Ennesimo sequestro di giocattoli

Segnalato all'Autorità Giudiziaria un responsabile

mercoledì 12 ottobre 2016 16.18
Nel corso di una operazione di servizio, scaturita da un attento monitoraggio degli automezzi in transito nell'area portuale di Bari, i finanzieri del Gruppo Bari ed i Funzionari del Servizio Antifrode dell'Agenzia Delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoposto a controllo un autoarticolato proveniente dalla Grecia trasportante merci destinate ad una ditta romana gestita da un cittadino cinese. Durante il controllo è stato possibile accertare che si trattava di giocattoli, apparecchiature a basso voltaggio e pile necessarie al loro funzionamento, già pronte per la vendita al dettaglio. Sulle confezioni della predetta merce non era riportato il contenuto minimo delle informazioni in italiano a tutela del consumatore finale previste dal "Codice del Consumo" e la marcatura di conformità "CE", relativa alla sicurezza dei prodotti, risultava essere assente o contraffatta. Tenuto conto inoltre che la banca dati "RAPEX" (The Rapid Alert System For Non-Food Products), istituita presso la commissione europea, prevedeva un divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo per i giocattoli rinvenuti denominati "smash water ball", tutto il carico consistente in circa 34.000 articoli è stato sottoposto a sequestro ed il rappresentante legale della ditta importatrice e' stato segnalato all'autorità giudiziaria.

In un'altra operazione di servizio, i Finanzieri del Gruppo Bari unitamente a Funzionari del Servizio Antifrode dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e personale del Nucleo CITES del Corpo Forestale dello Stato, hanno sottoposto a controllo, nell'area portuale di Bari, una Fiat Multipla appena sbarcata da una motonave proveniente dall'Albania. Nel corso dell'attività ispettiva, venivano rinvenute, occultate all'interno dei bagagli, nr. 63 esemplari vivi di testuggini di terra della specie protetta "testudo s.p.p." che venivano immediatamente sottoposte a sequestro. Il conducente dell'autovettura, un 40enne italiano residente nel cosentino, è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per introduzione nello Stato di esemplari di specie animali in via di estinzione in violazione alla Convenzione di Washington del 3 marzo 1973, altrimenti denominata CITES e ratificata con legge 19 dicembre 1975, n. 874. In tema di protezione delle specie protette assume un particolare rilievo la convenzione firmata a Washington sul commercio internazionale di specie di flora e di fauna selvatiche, loro parti, prodotti e derivati, minacciate di estinzione, e di tutta la normativa ad essa conseguente. In particolare, si segnalano il regolamento CEE n. 3626/82 del 31 dicembre 1982, il regolamento CEE n. 3418/83 del 28 novembre 1983 e il Decreto Ministeriale 31 dicembre 1983. Il presupposto di tale convenzione risiede nella presa d'atto che la fauna e la flora selvatiche sono portatori di un valore sempre crescente dal punto di vista estetico, scientifico, culturale, ricreativo ed economico, e che costituiscono per la loro bellezza e per la loro varietà un elemento insostituibile dei sistemi naturali che deve quindi essere protetto dalle generazioni presenti e future.
Sequestro giocattoli
Testuggini di terra