Fermiamo l’inciviltà!Non sporchiamo i monumenti!
L'appello di Don Nicola Caputo
domenica 24 febbraio 2019
19.04
L'inciviltà di alcuni canosini e l'incapacità di alcune famiglie ad educare i propri figli al rispetto degli altri, del bene comune stanno deturpando i monumenti simbolo della nostra Canosa "Città d'Arte e Cultura". Per l'ennesima volta, questa mattina, ho assistito al lancio di lattine di bibite, bombolette spray e altro contro il Mausoleo di Boemondo, il tutto sotto lo sguardo indifferente e compiacente dei genitori dei bambini e ragazzi, tranquillamente seduti, al sole, sulle panchine. Appena mi sono avvicinato per richiamare i ragazzi, i primi a dileguarsi sono stati proprio i genitori. Bellissimo esempio di educazione per i figli! Inoltre, stamane, due turisti si sono rifiutati di entrare nella Tomba di Boemondo per la presenza della spazzatura accumulatasi a causa dell'inciviltà. Insomma, "Il Mausoleo Boemondo pattumiera della villa comunale".
Ieri sera, un gruppo di ragazzini, scavalcata la recinzione del Mausoleo di Boemondo, rischiando anche di cadere giù e farsi male in modo grave, con i loro piedi hanno abbassato i fari di illuminazione del monumento, sistemati nella mattinata di ieri. Purtroppo, questo è solo l'ultimo degli episodi verificatisi negli ultimi mesi. Pietre lanciate contro la porta in ferro della Cattedrale (di accesso alla tomba); scritte con spray sulla pietra della facciata; il portone della Cattedrale di San Sabino, utilizzato come porta di un campo da calcio, sul quale vengono scagliate pallonate per poi gridare "goal"; il vetro della bussola di ingresso rotto da un pallone scagliato con forza su di esso. Spesso, le pallonate colpiscono i fedeli che si recano in parrocchia per le celebrazioni. Il tutto, ripeto ancora sotto lo sguardo compiacente dei genitori. E guai se si dice ai ragazzi di giocare altrove : ti ritrovi riempito di brutte parole dai ragazzi e genitori. Venerdì pomeriggio, mentre celebravo messa nella Rettoria della Passione e don Felice era impegnato per una catechesi, un gruppo di ragazzi gridava e saltava indisturbato sui banchi della Cattedrale, cacciati fuori da un onesto cittadino che per caso entrava in chiesa. Insomma, atti di vero e proprio vandalismo. Faccio appello a chi di dovere perché si provveda in qualche modo a contrastare questi fenomeni di vero e proprio teppismo. Ai cittadini onesti il mio grazie per la collaborazione che non ci fanno mai mancare. Ai cittadini che calpestano e distruggono i nostri monumenti li invito a rispettare tutto ciò che ha reso e rende ancora gloriosa la storia della nostra amata città di Canosa.
Don Nicola Caputo Vicario parrocchiale della Cattedrale San Sabino
Ieri sera, un gruppo di ragazzini, scavalcata la recinzione del Mausoleo di Boemondo, rischiando anche di cadere giù e farsi male in modo grave, con i loro piedi hanno abbassato i fari di illuminazione del monumento, sistemati nella mattinata di ieri. Purtroppo, questo è solo l'ultimo degli episodi verificatisi negli ultimi mesi. Pietre lanciate contro la porta in ferro della Cattedrale (di accesso alla tomba); scritte con spray sulla pietra della facciata; il portone della Cattedrale di San Sabino, utilizzato come porta di un campo da calcio, sul quale vengono scagliate pallonate per poi gridare "goal"; il vetro della bussola di ingresso rotto da un pallone scagliato con forza su di esso. Spesso, le pallonate colpiscono i fedeli che si recano in parrocchia per le celebrazioni. Il tutto, ripeto ancora sotto lo sguardo compiacente dei genitori. E guai se si dice ai ragazzi di giocare altrove : ti ritrovi riempito di brutte parole dai ragazzi e genitori. Venerdì pomeriggio, mentre celebravo messa nella Rettoria della Passione e don Felice era impegnato per una catechesi, un gruppo di ragazzi gridava e saltava indisturbato sui banchi della Cattedrale, cacciati fuori da un onesto cittadino che per caso entrava in chiesa. Insomma, atti di vero e proprio vandalismo. Faccio appello a chi di dovere perché si provveda in qualche modo a contrastare questi fenomeni di vero e proprio teppismo. Ai cittadini onesti il mio grazie per la collaborazione che non ci fanno mai mancare. Ai cittadini che calpestano e distruggono i nostri monumenti li invito a rispettare tutto ciò che ha reso e rende ancora gloriosa la storia della nostra amata città di Canosa.
Don Nicola Caputo Vicario parrocchiale della Cattedrale San Sabino