Festa della Liberazione Cgil Bat
Il 25 aprile è il 25 aprile!. Ricordare il sacrificio dei tanti giovani morti per la libertà del Paese
mercoledì 25 aprile 2012
12.03
Intervento del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, in merito al fatto che a Barletta le commemorazioni per la Festa della Liberazione si terranno con un giorno d'anticipo.
"Ci sono date simbolo che per la loro importanza hanno l'obbligo di essere ricordate e celebrate; non possono essere vissute come una festa qualsiasi. Il 25 aprile è una di queste e, come alcune altre, deve rimanere fissa e ben presente nell'immaginario collettivo". Commenta così Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat la decisione dell'amministrazione di Barletta di anticipare le solenni commemorazioni della Festa della Liberazione alla giornata del 24.
"È come se, per qualche inspiegabile ragione, – prosegue Antonucci – decidessimo di festeggiare Capodanno alla mezzanotte del 30 di dicembre o anticipare, in caso di necessità, al 14 il Ferragosto. Lo faremmo mai? Perché, invece, a Barletta il 25 aprile viene celebrato il 24? È impensabile che la Liberazione dell'Italia, una delle più importanti pagine della nostra storia, venga ricordata un giorno prima o uno dopo a piacimento. Il 25 aprile è il 25 aprile e tale deve restare".
"Noi della Cgil, insieme alla sezione provinciale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, abbiamo voluto ricordare il sacrificio dei tanti giovani morti per la libertà del Paese con dei manifesti che abbiamo fatto affiggere in tutti i comuni della provincia per non dimenticare, citando Piero Calamandrei 'i luoghi dove è nata la nostra Costituzione, le montagne dove caddero i partigiani, le carceri dove furono imprigionati e i campi dove furono impiccati'. Se avessimo saputo avremmo scritto sulle locandine destinate a Barletta 24 e non 25 aprile".
Ufficio Stampa CGIL BAT
328.9570666
cgilbat@gmail.com
"Ci sono date simbolo che per la loro importanza hanno l'obbligo di essere ricordate e celebrate; non possono essere vissute come una festa qualsiasi. Il 25 aprile è una di queste e, come alcune altre, deve rimanere fissa e ben presente nell'immaginario collettivo". Commenta così Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat la decisione dell'amministrazione di Barletta di anticipare le solenni commemorazioni della Festa della Liberazione alla giornata del 24.
"È come se, per qualche inspiegabile ragione, – prosegue Antonucci – decidessimo di festeggiare Capodanno alla mezzanotte del 30 di dicembre o anticipare, in caso di necessità, al 14 il Ferragosto. Lo faremmo mai? Perché, invece, a Barletta il 25 aprile viene celebrato il 24? È impensabile che la Liberazione dell'Italia, una delle più importanti pagine della nostra storia, venga ricordata un giorno prima o uno dopo a piacimento. Il 25 aprile è il 25 aprile e tale deve restare".
"Noi della Cgil, insieme alla sezione provinciale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, abbiamo voluto ricordare il sacrificio dei tanti giovani morti per la libertà del Paese con dei manifesti che abbiamo fatto affiggere in tutti i comuni della provincia per non dimenticare, citando Piero Calamandrei 'i luoghi dove è nata la nostra Costituzione, le montagne dove caddero i partigiani, le carceri dove furono imprigionati e i campi dove furono impiccati'. Se avessimo saputo avremmo scritto sulle locandine destinate a Barletta 24 e non 25 aprile".
Ufficio Stampa CGIL BAT
328.9570666
cgilbat@gmail.com