Festeggiamenti in onore di San Francesco
La giornata di sabato 4 Ottobre sarà caratterizzata dalle Celebrazioni Eucaristiche
giovedì 2 ottobre 2014
15.16
San Francesco d'Assisi è senza dubbio uno dei santi più venerati dagli italiani; è patrono d'Italia dal 1939 per volontà di Papa Pio XII ed è considerato uno dei primi iniziatori della tradizione della tradizione letteraria italiana con il "Cantico delle Creature", una preghiera di lode al Padre per il dono del Creato e delle creature che recano in sé il sigillo dell'amore.
Anche quest'anno la comunità parrocchiale dei Santi Francesco e Biagio diretta dal Parroco Don Raffaele Biancolillo, ha promosso diversi incontri e manifestazioni religiose per celebrare e festeggiare San Francesco, con l'intento di conoscere sempre più la sua vita e le sue virtù, improntate ai valori della fratellanza, dell'umiltà e del servizio.
Il solenne triduo sarà predicato da Don Salvatore Sciannamea, sacerdote canosino da poco nominato viceparroco della parrocchia di "Gesù Liberatore" a Canosa.
La giornata di sabato 4 Ottobre sarà caratterizzata dalle Celebrazioni Eucaristiche al mattino (8,30-10,30) e la sera (18,00) e dalla solenne Processione alle 19,00 che vedrà presenti anche la comunità francescana delle Suore Alcantarine, il Terz'Ordine Francescano secolare e gli altri gruppi di preghiera di Canosa.
Un particolare momento di meditazione e fraternità sarà quello di Domenica 5 Ottobre alle ore 20,00 che vedrà presente Fra Leonardo Civitavecchia, un giovane ma acclarato frate francescano, cantautore e compositore di diversi canti e di una raccolta intitolata "Fra Leonardo canta fra Diego addì".
Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati e hanno collaborato per la buona riuscita del tutto ed in modo particolare al Reverendo
Parroco Don Raffaele Biancolillo Per Lo Zelo E La Tenacia Instancabile Con Cui Continua A Svolgere Ogni Giorno La Propria Missione Nella Comunità, Malgrado L'età E Qualche Problema Di Salute Ad Essa Annesso.
Che san Francesco protegga la nostra Italia ed il nostro paese, illumini i suoi governanti affinchè possano con umiltà e temperanza aprirsi alle esigenze dei poveri e degli ultimi, così come Egli ha fatto.
Stefano Benedettini