Finanziamenti, 26 milioni di euro per i musei pugliesi
C’è anche il Museo civico archeologico – Palazzo Iliceto
mercoledì 13 agosto 2014
15.50
Ci sono anche il Museo civico archeologico – Palazzo Iliceto del Comune di Canosa di Puglia nell'elenco dei 41 Musei pugliesi che si distribuiranno finanziamenti per 26,6 milioni per interventi di riqualificazione.
Si tratta delle misure previste nell'Accordo di programma quadro "Beni ed attività culturali" approvato lo scorso novembre dalla Regione Puglia che punta ad attuare un principio chiave della nuova legge regionale sui beni culturali, che enfatizza la funzione sociale ed educativa dei musei del territorio, considerandoli istituti essenziali per rispondere ai bisogni di crescita civile e di formazione continua dei cittadini, oltre che per contribuire allo sviluppo del turismo culturale.
In questo modo la Regione porta a 98 le istituzioni museali selezionate mediante il bando pubblicato con DGR n. 2947 del 2011, al quale avevano partecipato 142 enti, tra amministrazioni locali ed ecclesiastiche.
La graduatoria è stata finanziata con risorse rivenienti da programmi differenti: 41 proposte, per ammontare pari a 25 meuro, a valere sul fondo FESR 2007-2013, alle quali si aggiungono le attuali 41 finanziate con 26,8 meuro a valere sul fondo FSC 2007-2013 (APQ "Beni e attività culturali"). I restanti 16 progetti, ricadenti nei Poli del Gargano e del Salento, per un totale di circa 9 Meuro (Decreto del MIBAC del 2.8.2013), sono stati finanziati con fondi del Programma Operativo Interregionale (POIn) "Attrattori culturali, naturali e turismo" FESR 2007/2013.
L'assessore regionale Angela Barbanente esprime viva soddisfazione sottolineando lo spirito di cooperazione istituzionale che ha informato l'intervento regionale, ancora una volta teso a valorizzare al massimo lo sforzo progettuale operato dagli enti locali e dalle diocesi per qualificare l'offerta museale del territorio. Questo comune straordinario impegno per la riqualificazione e il miglioramento delle istituzioni museali costituisce step importante del processo di progressivo raggiungimento degli standard minimi di qualità previsti dalla legge quadro regionale per la valorizzazione dei beni culturali n. 17 del giugno 2013.
Ecco gli altri musei della Bat inseriti nel piano degli interventi:
Museo civico di Barletta; Museo civico archeologico "Francesco Saverio Maiellaro" del Comune di Bisceglie; Museo diocesano di Andria; Museo diocesano del Convento S. Antonio - sede di Barletta dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta - Bisceglie e Nazareth; Museo civico archeologico – Palazzo Iliceto del Comune di Canosa di Puglia; Museo civico archeologico ed etnografico del Comune di Minervino Murge.
Si tratta delle misure previste nell'Accordo di programma quadro "Beni ed attività culturali" approvato lo scorso novembre dalla Regione Puglia che punta ad attuare un principio chiave della nuova legge regionale sui beni culturali, che enfatizza la funzione sociale ed educativa dei musei del territorio, considerandoli istituti essenziali per rispondere ai bisogni di crescita civile e di formazione continua dei cittadini, oltre che per contribuire allo sviluppo del turismo culturale.
In questo modo la Regione porta a 98 le istituzioni museali selezionate mediante il bando pubblicato con DGR n. 2947 del 2011, al quale avevano partecipato 142 enti, tra amministrazioni locali ed ecclesiastiche.
La graduatoria è stata finanziata con risorse rivenienti da programmi differenti: 41 proposte, per ammontare pari a 25 meuro, a valere sul fondo FESR 2007-2013, alle quali si aggiungono le attuali 41 finanziate con 26,8 meuro a valere sul fondo FSC 2007-2013 (APQ "Beni e attività culturali"). I restanti 16 progetti, ricadenti nei Poli del Gargano e del Salento, per un totale di circa 9 Meuro (Decreto del MIBAC del 2.8.2013), sono stati finanziati con fondi del Programma Operativo Interregionale (POIn) "Attrattori culturali, naturali e turismo" FESR 2007/2013.
L'assessore regionale Angela Barbanente esprime viva soddisfazione sottolineando lo spirito di cooperazione istituzionale che ha informato l'intervento regionale, ancora una volta teso a valorizzare al massimo lo sforzo progettuale operato dagli enti locali e dalle diocesi per qualificare l'offerta museale del territorio. Questo comune straordinario impegno per la riqualificazione e il miglioramento delle istituzioni museali costituisce step importante del processo di progressivo raggiungimento degli standard minimi di qualità previsti dalla legge quadro regionale per la valorizzazione dei beni culturali n. 17 del giugno 2013.
Ecco gli altri musei della Bat inseriti nel piano degli interventi:
Museo civico di Barletta; Museo civico archeologico "Francesco Saverio Maiellaro" del Comune di Bisceglie; Museo diocesano di Andria; Museo diocesano del Convento S. Antonio - sede di Barletta dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta - Bisceglie e Nazareth; Museo civico archeologico – Palazzo Iliceto del Comune di Canosa di Puglia; Museo civico archeologico ed etnografico del Comune di Minervino Murge.