Fiscalità locale: tagli del 27%

Le novità per Tasi, Imu e Tari

giovedì 12 maggio 2016 22.02
"Un taglio totale della fiscalità locale del 27%, ecco il risultato delle delibere approvate dal Consiglio Comunale di Canosa di Puglia in data 30 aprile 2016". A darne notizia è l'assessore alle Politiche di programmazione economico-finanziaria, Vincenza Pastore. "Il 2016 per Canosa di Puglia è un anno di svolta – ha dichiarato -. Le riduzioni e le abrogazioni d'imposta stabilite dal Governo centrale unite alle riduzioni disposte dall'Amministrazione Comunale determinano un taglio sostanziale di circa 1.274.000,00 Euro a carico delle famiglie e delle attività produttive". Nello specifico le novità riguardano la Tasi, l'Imu e la Tari. "Per quanto concerne la Tasi – spiega -, si procede all'esclusione per le abitazioni principali e per i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita tutti gli altri immobili".

"Da sottolineare i cambiamenti che riguardano l'Imu tra i quali:
– l'abbattimento del 50% della base imponibile per le unità immobiliari concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitori/figli);
– l'esenzione IMU per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli iscritti nella previdenza agricola;
– esenzione IMU per gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica; – l'esenzione IMU al possesso della casa coniugale assegnata all'ex coniuge.
– la riduzione di un punto percentuale dell'aliquota per l'applicazione dell'Imposta Municipale Propria (IMU) relativa alle aree edificabili – che si attesta al 9,60 per mille".


"Nel caso della Tari, le cui tariffe sono finalizzate a coprire i costi del servizio di igiene urbana per il 2016 – aggiunge -, il Comune concede riduzioni ed esenzioni per le famiglie in disagio economico e sociale secondo i criteri stabili nel regolamento IUC e per i nuclei famigliari, nei quali vi siano figli, che per motivi di studio e/o di lavoro, pur mantenendo residenza presso il nucleo famigliare di Canosa di Puglia, hanno affittato immobili in altro Comune, secondo i criteri stabili nel regolamento IUC. L'aumento della Tari (che risulta, supponendo un appartamento di 100 mq, di 10 euro annui per singolo componente, 19 euro annui per due occupanti, 22 euro annui per 3 occupanti e 27 euro per 4 occupanti), non è stato causato dall'Amministrazione comunale, ma dalla chiusura delle discariche indicate nel Piano regionale dei rifiuti – ha tenuto a precisare l'assessore Pastore, che ha poi concluso – : È sempre una vittoria, per un'Amministrazione, riuscire ad attuare dei tagli sulla fiscalità a favore della comunità. A ogni dovere dei cittadini corrisponde il dovere della politica di ricercare delle soluzioni che vadano quanto più incontro alle loro esigenze".