Sviluppo della fiiera corta, hanno partecipato il Presidente Ventola e l'Assessore Spina

Sviluppo e diffusione di un’economia locale orientata al KM0. Per un acquisto intelligente e responsabile, direttamente dal "produttore"

martedì 23 aprile 2013 12.09

In nome della genuinità, dei sapori e dei saperi della generosa terra pugliese, la Provincia di Barletta - Andria - Trani, con il supporto dell'Associazione Temporanea d'Imprese SEPI S.p.A. di Canosa di Puglia, Consorzio Corum di Roma ed Esalab S.r.l. di Pesaro, ha voluto inserire all'interno del suo Sistema Informativo Provinciale IBat un intervento efficace volto allo sviluppo e alla diffusione di un'economia locale orientata al KM0.

La tavola rotonda tenutasi ieri pomeriggio a Bisceglie, presso il Liceo Da Vinci, ha registrato un'importante opportunità per discutere sullo sviluppo della filiera corta nel settore agroalimentare della Provincia, coinvolgendo i produttori e le principali associazioni del settore nell'ottica delle prospettive future, in un panorama di ampia sostenibilità e partecipazione.

Nella giornata mondiale della terra, con un evento di larga portata, si è celebrato l'ambiente e la salvaguardia del pianeta evidenziando il particolare significato che assume nel territorio della Bat la tipicità di un patrimonio di prodotti da custodire e valorizzare, puntando su ulteriori investimenti di tali risorse per rilanciare e sviluppare il comparto agricolo e conservare una ricca e antica tradizione maturata nel corso dei secoli.

«L'attività primaria è ancora prevalente nel nostro territorio ma è basilare mettere in relazione gli interessi legittimi convergenti e maturare un approccio culturale diverso con un maggiore dialogo tra produttore e cittadino, per indirizzare la comunità al concetto di filiera corta e di consumo alimentare basato sul km zero» ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, rivolgendosi in particolare alla rappresentanza degli studenti dell'Istituto Agrario di Andria seduti in platea e attenti ascoltatori delle relazioni degli intervenuti. «Dobbiamo dare ai giovani la possibilità di innamorarsi della propria terra, sviluppare occupazione, conservare le risorse naturali, diminuire le emissioni inquinanti legate ai lunghi trasporti» ha aggiunto Ventola nel corso dei saluti istituzionali.

«La filiera corta offre al consumatore la possibilità di acquistare un prodotto genuino, senza costi aggiuntivi legati alla distribuzione, al trasporto o alla conservazione, al giusto grado di maturazione» hanno evidenziato Nicola Cantatore Direttore Confederazione Italiana Agricoltori Bari e Bat, Gianni Porcelli Vicedirettore Confagricoltura Bari e Bat e Giuseppe Licursi Direttore Coldiretti Bari e Bat.

In base al sesto "Censimento generale dell'agricoltura Istat" la Puglia resta la Regione italiana con il maggior numero di aziende agricole, oltre 275.000; di qui l'importanza e il vantaggio della filiera corta come atto di tutela del proprio patrimonio e dell'ambiente, hanno sottolineato Paolo De Leonardis, Direttore del Gal "Le Città di Castel del Monte", Giuseppe Gravina dell'Arpa Puglia e Pantaleo Magarelli, Dirigente Medico Sian Asl Bat, ponendo, inoltre, l'accento sui controlli e sulle agevolazioni normative.

La tavola rotonda, moderata da Michele Peragine, giornalista TG3 Regione, si è avvalsa anche degli interventi dei rappresentanti di Slow Food Puglia, Movimento dei Consumatori e Ordine degli Agronomi di Bari e Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bat.

«La filiera corta costituisce il miglior marchio di qualità per un acquisto intelligente e responsabile, direttamente dal "produttore" e al centro dei progetti in rete delle istituzioni, orientate a maturare ulteriori e adeguate politiche di settore» ha infine affermato l'Assessore alle Attività Produttive della Provincia Barletta - Andria - Trani, Antonia Spina, concludendo i lavori dell'incontro biscegliese.