GAL Murgia Più:"La Puglia verso il 2020: l'attuazione del PPTR attraverso l'utilizzo dei fondi FEASR e FESR"
La premessa per un nuovo ciclo di interventi a sostegno del territorio
mercoledì 30 aprile 2014
14.29
Un manifesto per l'Alta Murgia, area interna in cui creare lavoro, realizzare inclusione sociale e generare servizi ecosistemici a vantaggio dell'intera collettività.
Ribattezzata "Manifesto di Gravina" per la cornice dell'evento di presentazione, la proposta è stata lanciata durante il convegno "La Puglia verso il 2020: l'attuazione del PPTR attraverso l'utilizzo dei fondi FEASR e FESR", organizzato dal GAL Murgia Più in occasione della 720° edizione della Fiera Regionale di San Giorgio.
Al centro del dibattito, il tema del paesaggio, che la Regione Puglia, prendendo in parola le indicazioni della Convenzione Europea del Paesaggio, ha inteso come onnicomprensivo, tramite un Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che agisce da sintesi di tutti gli altri strumenti di pianificazione esistenti.
Valorizzare e riqualificare, le due parole chiave, per le quali il PPTR già individua formule, attuatori, scenari strategici, obiettivi di qualità e una serie di progetti pilota, come spiegato in sede di convegno tanto dall'Assessore Regionale e Vicepresidente della Regione Puglia, Prof.ssa Angela Barbanente, quanto dall'ing. Francesca Pace, dirigente regionale per l'Assetto del Territorio.
Ed è in questo contesto che il GAL Murgia Più, ha pensato di dire la propria, attraverso il convegno "La Puglia verso il 2020", dal quale è scaturita una proposta che, se attuata, sarebbe la premessa per un nuovo ciclo di interventi a sostegno del territorio dei comuni di Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia e Spinazzola.
I presupposti, illustrati dal Direttore del GAL Murgia Più, dott. Luigi Boccaccio, ci sono tutti: il comprensorio GAL è definibile come "area interna" per le caratteristiche di perifericità e marginalizzazione dei suoi comuni, che vivono un progressivo depauperamento della popolazione e un parallelo degrado dei servizi. Ma il territorio del GAL Murgia Più è area interna anche per la sua evidente dimensione rurale e per la ricchezza di risorse naturali e culturali. Il Direttore ha inoltre evidenziato che, come definito dalla Strategia nazionale per le aree interne, lo sviluppo locale deve prevedere interventi afferenti a diversi settori e il coinvolgimento effettivo delle comunità locali: in altre parole, devono essere attuati con modalità di tipo partecipativo.
La soluzione è stata illustrata alla fine dei lavori dal Vicepresidente del GAL, prof. Francesco Contò: creare maggiori sinergie tra aree interne ed aree costiere, per uno sviluppo più omogeneo dell'intero territorio regionale. La normativa comunitaria per il periodo di programmazione finanziaria 2014-2020 prevede, come unici soggetti attuatori dello sviluppo locale di tipo partecipativo, i Gruppi di Azione Locale, i quali, sempre da norma UE, possono predisporre piani d'azione locale che prevedano l'integrazione di vari fondi comunitari. Pertanto, sono i GAL, soprattutto nelle aree interne, a dover attuare le politiche definite nei piani, quali il PPTR, e nei programmi operativi dei vari fondi.
La proposta operativa scaturita dal convegno, il "Manifesto di Gravina", è una contestualizzazione della Strategia nazionale per le aree interne (allegato della bozza di Accordo di Partenariato trasmessa alla CE il 9 dicembre 2013), alle specificità territoriali del comprensorio di riferimento del GAL Murgia Più, con l'obiettivo di individuare i principi chiave sui quali fondare le politiche di sviluppo per il periodo 2014-2010. Pilastri portanti della strategia, l'approccio LEADER (dal basso), la valorizzazione turistica del patrimonio naturale e culturale, lo sviluppo di sistemi agroalimentari, la creazione di filiere locali dell'energia rinnovabile, la trasmissione dei saperi in campo artigianale e un ruolo più incisivo dei GAL delle aree interne.
Replicabile in altri contesti, l'ipotesi di lavoro è già stata plaudita dall'Assessore Barbanente, che ha indicato la strada segnata dal GAL come quella che potrà assicurare un futuro solare e rurale, turistico ed economico alla Puglia del 2020.
Dott.ssa Serena Ferrara
Responsabile comunicazione e informazione
GAL Murgia Più s. c. a r. l.
Ribattezzata "Manifesto di Gravina" per la cornice dell'evento di presentazione, la proposta è stata lanciata durante il convegno "La Puglia verso il 2020: l'attuazione del PPTR attraverso l'utilizzo dei fondi FEASR e FESR", organizzato dal GAL Murgia Più in occasione della 720° edizione della Fiera Regionale di San Giorgio.
Al centro del dibattito, il tema del paesaggio, che la Regione Puglia, prendendo in parola le indicazioni della Convenzione Europea del Paesaggio, ha inteso come onnicomprensivo, tramite un Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che agisce da sintesi di tutti gli altri strumenti di pianificazione esistenti.
Valorizzare e riqualificare, le due parole chiave, per le quali il PPTR già individua formule, attuatori, scenari strategici, obiettivi di qualità e una serie di progetti pilota, come spiegato in sede di convegno tanto dall'Assessore Regionale e Vicepresidente della Regione Puglia, Prof.ssa Angela Barbanente, quanto dall'ing. Francesca Pace, dirigente regionale per l'Assetto del Territorio.
Ed è in questo contesto che il GAL Murgia Più, ha pensato di dire la propria, attraverso il convegno "La Puglia verso il 2020", dal quale è scaturita una proposta che, se attuata, sarebbe la premessa per un nuovo ciclo di interventi a sostegno del territorio dei comuni di Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia e Spinazzola.
I presupposti, illustrati dal Direttore del GAL Murgia Più, dott. Luigi Boccaccio, ci sono tutti: il comprensorio GAL è definibile come "area interna" per le caratteristiche di perifericità e marginalizzazione dei suoi comuni, che vivono un progressivo depauperamento della popolazione e un parallelo degrado dei servizi. Ma il territorio del GAL Murgia Più è area interna anche per la sua evidente dimensione rurale e per la ricchezza di risorse naturali e culturali. Il Direttore ha inoltre evidenziato che, come definito dalla Strategia nazionale per le aree interne, lo sviluppo locale deve prevedere interventi afferenti a diversi settori e il coinvolgimento effettivo delle comunità locali: in altre parole, devono essere attuati con modalità di tipo partecipativo.
La soluzione è stata illustrata alla fine dei lavori dal Vicepresidente del GAL, prof. Francesco Contò: creare maggiori sinergie tra aree interne ed aree costiere, per uno sviluppo più omogeneo dell'intero territorio regionale. La normativa comunitaria per il periodo di programmazione finanziaria 2014-2020 prevede, come unici soggetti attuatori dello sviluppo locale di tipo partecipativo, i Gruppi di Azione Locale, i quali, sempre da norma UE, possono predisporre piani d'azione locale che prevedano l'integrazione di vari fondi comunitari. Pertanto, sono i GAL, soprattutto nelle aree interne, a dover attuare le politiche definite nei piani, quali il PPTR, e nei programmi operativi dei vari fondi.
La proposta operativa scaturita dal convegno, il "Manifesto di Gravina", è una contestualizzazione della Strategia nazionale per le aree interne (allegato della bozza di Accordo di Partenariato trasmessa alla CE il 9 dicembre 2013), alle specificità territoriali del comprensorio di riferimento del GAL Murgia Più, con l'obiettivo di individuare i principi chiave sui quali fondare le politiche di sviluppo per il periodo 2014-2010. Pilastri portanti della strategia, l'approccio LEADER (dal basso), la valorizzazione turistica del patrimonio naturale e culturale, lo sviluppo di sistemi agroalimentari, la creazione di filiere locali dell'energia rinnovabile, la trasmissione dei saperi in campo artigianale e un ruolo più incisivo dei GAL delle aree interne.
Replicabile in altri contesti, l'ipotesi di lavoro è già stata plaudita dall'Assessore Barbanente, che ha indicato la strada segnata dal GAL come quella che potrà assicurare un futuro solare e rurale, turistico ed economico alla Puglia del 2020.
Dott.ssa Serena Ferrara
Responsabile comunicazione e informazione
GAL Murgia Più s. c. a r. l.