Gelate 2018 :Facciamo un appello al Ministro Centinaio
La dichiarazione di Emiliano e di Gioia
martedì 29 gennaio 2019
15.02
In merito alla mancata ammissione al voto dell'emendamento che avrebbe garantito la soluzione della questione delle gelate di febbraio e marzo 2018 in Puglia, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, dichiarano quanto segue:"Facciamo un appello al Ministro Centinaio del quale abbiamo apprezzato la buona volontà, al fine di trovare una soluzione ad una questione di straordinaria importanza per la intera economia agricola pugliese. Il Ministro si faccia promotore di un Decreto Legge , già nel prossimo consiglio dei ministri, per affrontare nel complesso la grave emergenza della olivicoltura Italiana, evitando ulteriori battaglie parlamentari legate alla modifica della legge 102 del 2004 ed affrontando in maniera strutturale un problema anche finanziario per quanti sono stati afflitti da fenomeni atmosferici e fitosanitari di portata imprevista. Con una norma di portata generale si potrebbe trovare risposta strutturale per gelate e xylella senza incappare in questioni procedimentali che ad oggi hanno impedito di rispondere ad una legittima richiesta degli agricoltori e si potrebbe inserire il ristoro del danno come opzione aggiuntiva alla ricostituzione del potenziale produttivo. Auspichiamo si possa fare presto per rendere giustizia ad un comparto che soffre una crisi senza precedenti e che aspetta di essere sostenuto in un momento di estremo bisogno".
Inoltre, l'assessore alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia è intervenuto su:"I Consorzi di bonifica sono stati in questi anni oggetto di attenzione da parte della Regione, con lo stanziamento di diversi milioni di euro per la loro gestione e altrettanti per l'abbattimento della debitoria pregressa, quasi del tutto esauritasi. Intenzione della Regione Puglia è riscrivere nuovi piani di classifica al fine di andare a valutare quelle posizioni anomale, con l'aiuto dell'Anci e dei Comuni, che possano consentire di stralciare le situazioni per le quali non sono previsti i tributi. Si è in procinto di investire, al tempo stesso, milioni di euro a valere sul Patto per la Puglia insieme a risorse aggiuntive al fine di realizzare le opere di infrastrutturazione straordinaria così da poter abbattere anche il livello di contribuenza". Lo ha dichiarato con una nota l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, rispondendo a Coldiretti Puglia. "Per gli anni 2016, 2017 e 2018 è in corso di verifica proprio con gli stessi Consorzi la fattibilità tecnica di un potenziamento delle attività di manutenzione a carico dei fondi regionali. Pertanto ritengo fuori tempo e non pertinente, in presenza di azioni mirate atte a risolvere il problema, una mobilitazione condotta da Coldiretti che penso, piuttosto, si stia attivando adesso per trovare una centralità istituzionale che ritiene di aver perso".
Inoltre, l'assessore alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia è intervenuto su:"I Consorzi di bonifica sono stati in questi anni oggetto di attenzione da parte della Regione, con lo stanziamento di diversi milioni di euro per la loro gestione e altrettanti per l'abbattimento della debitoria pregressa, quasi del tutto esauritasi. Intenzione della Regione Puglia è riscrivere nuovi piani di classifica al fine di andare a valutare quelle posizioni anomale, con l'aiuto dell'Anci e dei Comuni, che possano consentire di stralciare le situazioni per le quali non sono previsti i tributi. Si è in procinto di investire, al tempo stesso, milioni di euro a valere sul Patto per la Puglia insieme a risorse aggiuntive al fine di realizzare le opere di infrastrutturazione straordinaria così da poter abbattere anche il livello di contribuenza". Lo ha dichiarato con una nota l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, rispondendo a Coldiretti Puglia. "Per gli anni 2016, 2017 e 2018 è in corso di verifica proprio con gli stessi Consorzi la fattibilità tecnica di un potenziamento delle attività di manutenzione a carico dei fondi regionali. Pertanto ritengo fuori tempo e non pertinente, in presenza di azioni mirate atte a risolvere il problema, una mobilitazione condotta da Coldiretti che penso, piuttosto, si stia attivando adesso per trovare una centralità istituzionale che ritiene di aver perso".