Giornata Europea dei Parchi
Emessi 5 francobolli del Mise che celebrano le bellezze del Parco Nazionale dell'Alta Murgia
lunedì 24 maggio 2021
21.34
Questa mattina, per la Giornata Europea dei Parchi, si è svolta a Gravina in Puglia la cerimonia di emissione di cinque francobolli del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) che celebrano le bellezze del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Cinque tesori rappresentativi del territorio e del patrimonio naturale e paesaggistico: Cava Pontrelli, Grotta di Lamalunga, le Miniere di Bauxite, il Pulo di Altamura e il Pulicchio di Gravina. Insieme all'assessora all'Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio sono intervenuti in conferenza stampa anche Francesco Tarantini, presidente del Parco Nazionale Alta Murgia, Alessandra Todde, viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico, Assuntela Messina, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, Antonio Decaro, presidente della Comunità del Parco Nazionale Alta Murgia, Pasquale Ragozzino, dirigente di Poste Italiane e Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi.
"Dobbiamo impegnarci – ha dichiarato l'assessora Maraschio - affinché lo strumento del parco diventi un volano per lo sviluppo economico. L'istituzione di aree protette non deve essere percepita come un limite: la biodiversità e l'habitat di questi luoghi meravigliosi devono rappresentare un impulso ulteriore per l'economia locale. Continueremo a darci da fare – ha proseguito l'assessora - per migliorare la nostra azione sul territorio. Anche per questo ho chiesto al mio Dipartimento di istituire un gruppo di lavoro, al fine di prospettare la riscrittura della normativa regionale sui parchi, l.r. 19 del 24 luglio 1997, armonizzandola a quella nazionale ed europea e dotandoci così, in tempi brevi, di una legge attualizzata. Sono certa – ha concluso Maraschio - che il Parco dell'Alta Murgia, candidato per entrare a far parte della rete mondiale dei geoparchi Unesco, riuscirà a raggiungere questo prestigioso traguardo, perché questo è un luogo unico e come tale deve essere presentato al mondo. Anche per questo motivo, il nostro obiettivo principale per il Parco rimane il consolidamento della tutela, provando ad estenderla, possibilmente, anche alle sue aree contigue."
A margine della cerimonia, l'assessora Maraschio ha avuto un confronto con il presidente di Federparchi Sammuri sulla riorganizzazione della governance dei parchi regionali: "Un incontro utile per discutere sulla necessità di risolvere alcune criticità e ripensare a una modalità di gestione nuova, capace di fare rete. Abbiamo ereditato un tesoro; nostro dovere è garantirne la conservazione per le generazioni presenti e future".
"Dobbiamo impegnarci – ha dichiarato l'assessora Maraschio - affinché lo strumento del parco diventi un volano per lo sviluppo economico. L'istituzione di aree protette non deve essere percepita come un limite: la biodiversità e l'habitat di questi luoghi meravigliosi devono rappresentare un impulso ulteriore per l'economia locale. Continueremo a darci da fare – ha proseguito l'assessora - per migliorare la nostra azione sul territorio. Anche per questo ho chiesto al mio Dipartimento di istituire un gruppo di lavoro, al fine di prospettare la riscrittura della normativa regionale sui parchi, l.r. 19 del 24 luglio 1997, armonizzandola a quella nazionale ed europea e dotandoci così, in tempi brevi, di una legge attualizzata. Sono certa – ha concluso Maraschio - che il Parco dell'Alta Murgia, candidato per entrare a far parte della rete mondiale dei geoparchi Unesco, riuscirà a raggiungere questo prestigioso traguardo, perché questo è un luogo unico e come tale deve essere presentato al mondo. Anche per questo motivo, il nostro obiettivo principale per il Parco rimane il consolidamento della tutela, provando ad estenderla, possibilmente, anche alle sue aree contigue."
A margine della cerimonia, l'assessora Maraschio ha avuto un confronto con il presidente di Federparchi Sammuri sulla riorganizzazione della governance dei parchi regionali: "Un incontro utile per discutere sulla necessità di risolvere alcune criticità e ripensare a una modalità di gestione nuova, capace di fare rete. Abbiamo ereditato un tesoro; nostro dovere è garantirne la conservazione per le generazioni presenti e future".