Giornata Europea per la protezione dei dati personali
Nexi, la Paytech leader in Europa, previene i tentativi di truffa a danno dei propri clienti
sabato 28 gennaio 2023
22.02
Circa 20 milioni di transazioni monitorate in real time ogni giorno attraverso i propri sistemi informatici e un team di risorse altamente specializzate in sicurezza dei pagamenti, in cyber security e in prevenzione delle frodi: così Nexi, la Paytech leader in Europa, previene i tentativi di truffa a danno dei propri clienti. Grazie alle migliori competenze sul mercato e a investimenti in tecnologia ai livelli più alti in Europa, Nexi garantisce a cittadini e imprese la massima sicurezza durante gli acquisti, sia online, sia offline. Resta comunque fondamentale, come ricorda lo European Data Protection Day 2023 promosso dal Consiglio d'Europa che si celebra il 28 gennaio, la collaborazione di privati ed esercenti per combattere il fenomeno delle frodi. Proprio in occasione di questa giornata, Nexi ha deciso di comunicare informazioni utili e consigli preziosi per difendersi dalle truffe, col duplice obiettivo di aiutare i propri clienti a riconoscerle ed evitarle, e di promuovere un utilizzo corretto e responsabile degli strumenti di pagamento digitale. Le principali tipologie di frodi Innanzitutto, è fondamentale definire le diverse tipologie di frodi esistenti, così da identificarle e non caderne vittima.
Il fenomeno più diffuso attualmente è il phishing, ovvero l'invio di e-mail ingannevoli, del tutto simili a quelle di banche e aziende note, che chiedono ai destinatari di condividere informazioni sensibili; una variante del phising è lo smishing, ossia un attacco condotto tramite SMS che chiedono di cliccare un link per bloccare un pagamento, fornire dati personali o fornire i codici di sicurezza necessari per finalizzare le transazioni e-commerce, come ad esempio i codici OTP (One Time Password); ulteriore variante è il vishing (voice phising), cioè un tentativo di frode condotto tramite una telefonata sempre con l'obiettivo dei frodatori di farsi comunicare dai titolati i dati personali, della carta o i codici di sicurezza necessari per transare Consigli per riconoscere un tentativo di frode Va ribadito che Nexi non inserisce mai, nelle mail o negli SMS, link a pagine web o applicazioni in cui viene richiesto di inserire dati personali, dati carta o codici identificativi e di sicurezza; Nexi non contatta mai telefonicamente o via SMS i propri clienti per richiedere dati personali o codici OTP.
Inoltre è sempre bene seguire questi consigli: diffidare da qualsiasi mail, SMS o telefonata che richieda dati riservati; verificare il mittente della mail: gli indirizzi e-mail da cui provengono le comunicazioni di Nexi terminano sempre con nexi.it; non cliccare nessun link che conduca a pagine esterne in cui viene chiesto di inserire dati e informazioni personali; verificare i siti in cui si fanno acquisti: quelli sicuri iniziano sempre con https// ; diffidare da link non corretti o troppo brevi: le e-mail di phishing fanno sovente uso di URL abbreviate (short URL) per nascondere indirizzi web fraudolenti; controllare che il link presente nell'SMS rimandi al sito ufficiale Nexi e comunque non chieda l'inserimento di codici di sicurezza; contattare subito il servizio clienti di Nexi o della propria banca In caso di anomalie, problemi riscontrati durante le operazioni di pagamento in internet, o in caso si ritenga di essere stati contattati da un frodatore o di essere caduti vittime di una truffa.
"Per continuare a garantire soluzioni di incasso e pagamento sempre più sicure, oltre che veloci e comode, investiamo costantemente in competenze e tecnologia: la sicurezza dei clienti ha la massima priorità e lavoriamo quotidianamente per garantirla, in linea con gli standard ISO, con la direttiva dell'Unione Europea Payment Services Directive 2 (PSD2) e le best practice del settore – afferma Laura Visconti, Head of Business Operations & Risk Prevention di Nexi – Inoltre, riteniamo fondamentale mettere a disposizione dei nostri clienti le migliori soluzioni tecnologiche per permettere acquisti sicuri, come il riconoscimento biometrico, che consente di autorizzare gli acquisti col riconoscimento facciale o dell'impronta digitale, il codice personale Key6 per autorizzare le transazioni tramite il proprio smartphone, i servizi di avviso e controllo spese presenti nell'app Nexi Pay"
Il fenomeno più diffuso attualmente è il phishing, ovvero l'invio di e-mail ingannevoli, del tutto simili a quelle di banche e aziende note, che chiedono ai destinatari di condividere informazioni sensibili; una variante del phising è lo smishing, ossia un attacco condotto tramite SMS che chiedono di cliccare un link per bloccare un pagamento, fornire dati personali o fornire i codici di sicurezza necessari per finalizzare le transazioni e-commerce, come ad esempio i codici OTP (One Time Password); ulteriore variante è il vishing (voice phising), cioè un tentativo di frode condotto tramite una telefonata sempre con l'obiettivo dei frodatori di farsi comunicare dai titolati i dati personali, della carta o i codici di sicurezza necessari per transare Consigli per riconoscere un tentativo di frode Va ribadito che Nexi non inserisce mai, nelle mail o negli SMS, link a pagine web o applicazioni in cui viene richiesto di inserire dati personali, dati carta o codici identificativi e di sicurezza; Nexi non contatta mai telefonicamente o via SMS i propri clienti per richiedere dati personali o codici OTP.
Inoltre è sempre bene seguire questi consigli: diffidare da qualsiasi mail, SMS o telefonata che richieda dati riservati; verificare il mittente della mail: gli indirizzi e-mail da cui provengono le comunicazioni di Nexi terminano sempre con nexi.it; non cliccare nessun link che conduca a pagine esterne in cui viene chiesto di inserire dati e informazioni personali; verificare i siti in cui si fanno acquisti: quelli sicuri iniziano sempre con https// ; diffidare da link non corretti o troppo brevi: le e-mail di phishing fanno sovente uso di URL abbreviate (short URL) per nascondere indirizzi web fraudolenti; controllare che il link presente nell'SMS rimandi al sito ufficiale Nexi e comunque non chieda l'inserimento di codici di sicurezza; contattare subito il servizio clienti di Nexi o della propria banca In caso di anomalie, problemi riscontrati durante le operazioni di pagamento in internet, o in caso si ritenga di essere stati contattati da un frodatore o di essere caduti vittime di una truffa.
"Per continuare a garantire soluzioni di incasso e pagamento sempre più sicure, oltre che veloci e comode, investiamo costantemente in competenze e tecnologia: la sicurezza dei clienti ha la massima priorità e lavoriamo quotidianamente per garantirla, in linea con gli standard ISO, con la direttiva dell'Unione Europea Payment Services Directive 2 (PSD2) e le best practice del settore – afferma Laura Visconti, Head of Business Operations & Risk Prevention di Nexi – Inoltre, riteniamo fondamentale mettere a disposizione dei nostri clienti le migliori soluzioni tecnologiche per permettere acquisti sicuri, come il riconoscimento biometrico, che consente di autorizzare gli acquisti col riconoscimento facciale o dell'impronta digitale, il codice personale Key6 per autorizzare le transazioni tramite il proprio smartphone, i servizi di avviso e controllo spese presenti nell'app Nexi Pay"