Giovanni Di Nunno: campagna elettorale, pronti, partenza, via!
'Come si presentano i candidati sindaci '. E' iniziata ufficialmente la campagna elettorale
sabato 14 aprile 2012
17.12
E' iniziata ufficialmente la campagna elettorale. Il 3 aprile scorso le liste dei candidati sono state completate e consegnate in Comune per la successiva pubblicazione. Chi sarà il nuovo primo cittadino?
I candidati sindaci sono ben 6 e ormai sono noti a tutti: Sabino Caporale per il centrodestra; Ernesto La Salvia per il centrosinistra; Nadia Landolfi supportata da API, MPA e SEL; Luciano Papagna con la lista civica Canosa Futura; Gianfranco Merafina per FLI, Terzo Polo e Nuova DC e Sabina Del Muro anche lei promotrice di una lista civica.
Gli aspiranti ad una poltrona di consigliere comunale sono 550, tantissimi se pensiamo che da quest'anno il numero dei consiglieri sarà ridotto da 30 a 24. La corsa al posto da consigliere sarà serrata perché i 6 candidati sindaci, verosimilmente, saranno eletti nel consiglio comunale e quindi i 550 dovranno dividersi 18 posti. Tenuto conto che per la scelta dei candidati sindaci si è pescato molto nella società civile, tutti coloro che hanno fatto politica attiva per anni si daranno battaglia a suon di preferenze per riuscire a strappare il seggio. La speranza è che il consiglio comunale non sia, come sempre, appannaggio dei soliti noti.
Cerchiamo di riassumere come si presentano i candidati sindaci e le relative liste ai nastri di partenza.
Sabino Caporale: scelto personalmente dal sindaco uscente Francesco Ventola, guida la coalizione che comprende più liste, ben otto. A capo di queste c'è il PDL, ammaccato al livello nazionale ma rinvigorito in ambito locale dal ritrovato feeling con Puglia Prima Di Tutto e UDC. Il centrodestra a Canosa è la solita corazzata, i fedelissimi del Presidente della Provincia hanno risposto quasi tutti presente e l'obiettivo rimane quello di vincere al primo turno come accadde 5 anni fa. Sicuramente non ci saranno le percentuali "bulgare" del Ventola Bis (70,1%) ma possiamo definire Caporale come il favorito. Occhio però, nella politica, come nello sport, non sempre è un vantaggio partire con i favori del pronostico.
Ernesto La Salvia: sostenuto da sei liste di cui solo una civica, con lui si schiera tutto il centrosinistra meno i vendoliani di SEL. La nostra non è mai stata una città "rossa" ma nelle amministrative del 2007 il centrosinistra ebbe un risultato disastroso (12%). D'accordo eravamo in pieno berlusconismo ma francamente tutti furono stupiti da quel risultato. Oggi la musica sembra essere cambiata e PD, IDV e compagnia bella sono tutt'altro che scoraggiati. Puntano sul desiderio di rinnovamento e di avvicendamento ai vertici comunali. In ogni caso crediamo che La Salvia possa ottenere sicuramente un risultato migliore rispetto a quello di Di Fazio nel 2007 per questo lo consideriamo sulla carta il rivale n.1 di Caporale.
Luciano Papagna: una sola ed ambiziosa lista civica. Gode delle simpatie di buona parte degli imprenditori canosini che hanno deciso di puntare su di lui per uscire dalla crisi economica e occupazionale che affligge la nostra città. La sua "Canosa Futura" si sta facendo strada fra i grandi partiti con una campagna elettorale di grande comunicatività. Numerosi sono i comitati elettorali in tutte le zone della città e le trovate pubblicitarie per diffondere l'immagine del candidato sindaco. Durante il suo primo comizio, piazza Vittorio Veneto era piena come non la si vedeva da tempo, complice la curiosità dei cittadini di saperne di più su progetti e motivi della sua discesa in campo. Per alcuni sarà il vero rivale Caporale, di sicuro possiamo definirlo come la novità assoluta di questa tornata elettorale.
Nadia Landolfi: la sua candidatura ha letteralmente spaccato l'UDC, i cui vertici hanno deciso di sostenere Caporale. Lei senza batter ciglio ha messo insieme ben sei liste. Oltre ad API ed MPA ci sono due liste civiche ed il colpo da maestro è stato coinvolgere gli scontenti di SEL e Puglia per Vendola. Toglie voti al centro, a destra e a sinistra. In caso di ballottaggio potrebbe essere la sorpresa delle elezioni.
Gianfranco Merafina: coalizione agile per lui. Tre liste con un mix di giovani ed esperti che hanno tanta voglia di affermarsi e dimostrare che il terzo polo non è un'utopia. In ogni competizione nessuno parte sconfitto per questo gli attribuiamo il titolo di outsider.
Sabina Del Muro: anche lei si presenta ai nastri di partenza con una sola lista civica: "Insieme per cambiare". Dei sei è la meno accreditata alla vittoria finale anche se è da elogiare il coraggio di confrontarsi con i colossi della politica, "pescando" fra scontenti e anti-politici. Un buon risultato sarebbe superare lo sbarramento del 3% ma come abbiamo già detto per Merafina: "Mai dire mai" potrebbe essere la favola delle elezioni.
Ci siamo, la campagna elettorale è iniziata, non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a tutti i candidati, con un invito particolare a pensare prima al bene della collettività e poi ai propri interessi, dopotutto è per questo che è nata la politica, non lo dimentichiamo.
Giovanni Di Nunno
I candidati sindaci sono ben 6 e ormai sono noti a tutti: Sabino Caporale per il centrodestra; Ernesto La Salvia per il centrosinistra; Nadia Landolfi supportata da API, MPA e SEL; Luciano Papagna con la lista civica Canosa Futura; Gianfranco Merafina per FLI, Terzo Polo e Nuova DC e Sabina Del Muro anche lei promotrice di una lista civica.
Gli aspiranti ad una poltrona di consigliere comunale sono 550, tantissimi se pensiamo che da quest'anno il numero dei consiglieri sarà ridotto da 30 a 24. La corsa al posto da consigliere sarà serrata perché i 6 candidati sindaci, verosimilmente, saranno eletti nel consiglio comunale e quindi i 550 dovranno dividersi 18 posti. Tenuto conto che per la scelta dei candidati sindaci si è pescato molto nella società civile, tutti coloro che hanno fatto politica attiva per anni si daranno battaglia a suon di preferenze per riuscire a strappare il seggio. La speranza è che il consiglio comunale non sia, come sempre, appannaggio dei soliti noti.
Cerchiamo di riassumere come si presentano i candidati sindaci e le relative liste ai nastri di partenza.
Sabino Caporale: scelto personalmente dal sindaco uscente Francesco Ventola, guida la coalizione che comprende più liste, ben otto. A capo di queste c'è il PDL, ammaccato al livello nazionale ma rinvigorito in ambito locale dal ritrovato feeling con Puglia Prima Di Tutto e UDC. Il centrodestra a Canosa è la solita corazzata, i fedelissimi del Presidente della Provincia hanno risposto quasi tutti presente e l'obiettivo rimane quello di vincere al primo turno come accadde 5 anni fa. Sicuramente non ci saranno le percentuali "bulgare" del Ventola Bis (70,1%) ma possiamo definire Caporale come il favorito. Occhio però, nella politica, come nello sport, non sempre è un vantaggio partire con i favori del pronostico.
Ernesto La Salvia: sostenuto da sei liste di cui solo una civica, con lui si schiera tutto il centrosinistra meno i vendoliani di SEL. La nostra non è mai stata una città "rossa" ma nelle amministrative del 2007 il centrosinistra ebbe un risultato disastroso (12%). D'accordo eravamo in pieno berlusconismo ma francamente tutti furono stupiti da quel risultato. Oggi la musica sembra essere cambiata e PD, IDV e compagnia bella sono tutt'altro che scoraggiati. Puntano sul desiderio di rinnovamento e di avvicendamento ai vertici comunali. In ogni caso crediamo che La Salvia possa ottenere sicuramente un risultato migliore rispetto a quello di Di Fazio nel 2007 per questo lo consideriamo sulla carta il rivale n.1 di Caporale.
Luciano Papagna: una sola ed ambiziosa lista civica. Gode delle simpatie di buona parte degli imprenditori canosini che hanno deciso di puntare su di lui per uscire dalla crisi economica e occupazionale che affligge la nostra città. La sua "Canosa Futura" si sta facendo strada fra i grandi partiti con una campagna elettorale di grande comunicatività. Numerosi sono i comitati elettorali in tutte le zone della città e le trovate pubblicitarie per diffondere l'immagine del candidato sindaco. Durante il suo primo comizio, piazza Vittorio Veneto era piena come non la si vedeva da tempo, complice la curiosità dei cittadini di saperne di più su progetti e motivi della sua discesa in campo. Per alcuni sarà il vero rivale Caporale, di sicuro possiamo definirlo come la novità assoluta di questa tornata elettorale.
Nadia Landolfi: la sua candidatura ha letteralmente spaccato l'UDC, i cui vertici hanno deciso di sostenere Caporale. Lei senza batter ciglio ha messo insieme ben sei liste. Oltre ad API ed MPA ci sono due liste civiche ed il colpo da maestro è stato coinvolgere gli scontenti di SEL e Puglia per Vendola. Toglie voti al centro, a destra e a sinistra. In caso di ballottaggio potrebbe essere la sorpresa delle elezioni.
Gianfranco Merafina: coalizione agile per lui. Tre liste con un mix di giovani ed esperti che hanno tanta voglia di affermarsi e dimostrare che il terzo polo non è un'utopia. In ogni competizione nessuno parte sconfitto per questo gli attribuiamo il titolo di outsider.
Sabina Del Muro: anche lei si presenta ai nastri di partenza con una sola lista civica: "Insieme per cambiare". Dei sei è la meno accreditata alla vittoria finale anche se è da elogiare il coraggio di confrontarsi con i colossi della politica, "pescando" fra scontenti e anti-politici. Un buon risultato sarebbe superare lo sbarramento del 3% ma come abbiamo già detto per Merafina: "Mai dire mai" potrebbe essere la favola delle elezioni.
Ci siamo, la campagna elettorale è iniziata, non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a tutti i candidati, con un invito particolare a pensare prima al bene della collettività e poi ai propri interessi, dopotutto è per questo che è nata la politica, non lo dimentichiamo.
Giovanni Di Nunno