Giovedì di mercato: solo alimentari
Continua la protesta degli ambulanti che non stanno lavorando
mercoledì 13 maggio 2020
16.23
Dopo il lockdown per il coronavirus, a Canosa di Puglia (BT) si terrà il secondo mercato settimanale all'aperto, limitato alle vendite di prodotti alimentari. Al fine di ridurre il rischio di contagio sono in vigore delle regole da rispettare nel corso della giornata. L'area mercatale di Piano San Giovanni avrà un varco di accesso ed uno di uscita, presso Via Gianicolo e Via XXV Luglio, che garantiranno un'unica direzione del flusso delle persone in loco. All'ingresso dell'area mercatale sarà rilevata la temperatura corporea degli avventori, da personale appositamente incaricato e dotato di appositi termoscanner, che inibiranno l'accesso nel caso di superamento del valore soglia 37,5°. Inoltre, i commercianti dovranno:essere muniti di idonei dispositivi di protezione individuali (mascherine e guanti); mettere a disposizione degli avventori gel disinfettante per le mani; dopo aver maneggiato il denaro, disinfettarsi le mani, oppure prima di maneggiare il denaro indossare un secondo guanto; realizzare davanti al banco vendita un corridoio unidirezionale che dovrà essere occupato da non più di un cliente per volta; vigilare affinché non si creino assembramenti davanti al banco; assicurare che gli avventori rispettino la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, utilizzando appositi sistemi di distanziamento o avvalendosi di personale all'uopo incaricato, e che, per tale finalità andranno esposti appositi cartelli informativi.
Intanto per gli altri ambulanti che non stanno lavorando "È un momento drammatico, abbiamo ritrovato i grossisti, la nostra seconda casa. Eravamo in 500 persone a protestare e non finisce qui". Ha dichiarato Donato Gala referente dell'Associazione Casambulanti Bari ieri mattina a Casamassima(BA) nelle vicinanze del Baricentro a margine della manifestazione nel rispetto delle misure di sicurezza. "In questo periodo di lontananza, abbiamo sofferto tutti, – continua - solo che noi non veniamo neanche nominati dal decreto Conte, per questo siamo propensi a manifestazioni molto più clamorose. La Regione Puglia deve esprimersi, deve dare direttive ai comuni, tutti scaricano sugli altri le responsabilità. Non ci può essere un unico orientamento sulle aperture dei servizi. Noi siamo all'aria aperta non possiamo contingentare gruppi di persone. Utilizzeremo le precauzioni classiche anche perché la gente ha acquisito questo modo di affrontare la pandemia con le distanze e tutto il resto. Vogliamo l'apertura incondizionata come negozi e ristoranti". Ha concluso il referente dell' Associazione Casambulanti del capoluogo pugliese.
Intanto per gli altri ambulanti che non stanno lavorando "È un momento drammatico, abbiamo ritrovato i grossisti, la nostra seconda casa. Eravamo in 500 persone a protestare e non finisce qui". Ha dichiarato Donato Gala referente dell'Associazione Casambulanti Bari ieri mattina a Casamassima(BA) nelle vicinanze del Baricentro a margine della manifestazione nel rispetto delle misure di sicurezza. "In questo periodo di lontananza, abbiamo sofferto tutti, – continua - solo che noi non veniamo neanche nominati dal decreto Conte, per questo siamo propensi a manifestazioni molto più clamorose. La Regione Puglia deve esprimersi, deve dare direttive ai comuni, tutti scaricano sugli altri le responsabilità. Non ci può essere un unico orientamento sulle aperture dei servizi. Noi siamo all'aria aperta non possiamo contingentare gruppi di persone. Utilizzeremo le precauzioni classiche anche perché la gente ha acquisito questo modo di affrontare la pandemia con le distanze e tutto il resto. Vogliamo l'apertura incondizionata come negozi e ristoranti". Ha concluso il referente dell' Associazione Casambulanti del capoluogo pugliese.