Giuseppe Albrizio muore alle Buche di Nese a causa di una caduta da una roccia

Era in vacanza insieme con la sua ragazza. Una perdita che lascia un vuoto incolmabile nella famiglia e nella comunità canosina

lunedì 19 agosto 2013 9.40
A cura di Bartolo Carbone
Venerdì pomeriggio Giuseppe Albrizio (23 anni) è deceduto a causa di una caduta da una roccia sotto gli occhi della sua fidanzata durante una spensierata gita in compagnia di amici alle Buche di Nese, ad Alzano Lombardo in provincia di Bergamo. Infatti, la comitiva aveva scelto di trascorrere la giornata in Val Seriana per ripararsi dalla calura estiva a contatto con la natura. La tragedia è avvenuta a metà pomeriggio, intorno alle ore 16,00 circa, durante l'escursione lungo un sentiero della località bergamasca.

Le prime cronache riferiscono che Giuseppe Albrizio ha messo il piede su una roccia scivolosa ed è caduto per una decina di metri, finendo in una profonda pozza d'acqua sottostante. Tra i presenti il fratello della fidanzata di Giuseppe che assiste alla scena dal basso e si getta subito in acqua per prestare soccorso al giovane canosino . Riesce a recuperarlo dalle acque e a portarlo a riva, ma il ragazzo è già morto a causa di una grave ferita alla testa. La fidanzata assiste alla scena dall'alto, disperata chiama inutilmente i soccorsi, fino a quando rimane impietrita nel vedere il cadavere del suo Giuseppe. Sotto choc, in serata viene trasportata all'ospedale di Alzano.

Giuseppe Albrizio, diplomatosi all'Istituto tecnico commerciale "L.Einaudi" di Canosa, era arrivato a Bergamo da pochi giorni per trascorrere le vacanze insieme alla sua ragazza, con la quale aveva da alcuni mesi una storia a distanza. Una triste notizia che ha sconvolto tutti in questi giorni di ferie ed è difficile aggiungere altro in questi momenti di dolore e sconforto. Una perdita che lascia un vuoto incolmabile nella famiglia e nella comunità canosina.

Alla Famiglia Albrizio giungano le sentite condoglianze della Redazione di CanosaViva.
Buche di Nese