Gli effetti dello tsunami politico
Il PSI replica all’articolo sulle primarie
giovedì 9 febbraio 2017
22.09
Il consigliere comunale, Sabino Sinesi replica all'articolo "Canosa, lo tsunami delle primarie" pubblicato nelle pagine del quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno", in data 8 febbraio 2017. Nel centrosinista al momento non c'è alcuna crepa, anzi al contrario è compatto. Il segretario cittadino del PD, Nicola D'Ariano, dopo un lungo torpore politico che non l'ha mai visto partecipe né interessato all'amministrazione locale, ha deciso di svegliarsi e scendere in campo, pochi mesi dopo aver avanzato richiesta al sindaco di veder nominare un componente Pd nel nucleo di valutazione. Solo dopo aver visto soddisfatta la sua richiesta ha iniziato ad affacciarsi e osservare i movimenti di Palazzo di Città, ma il suo disinteresse pluriennale non gli ha rischiato di fargli fare scivoloni come quello di nominarmi, nell'articolo della gazzetta, come capogruppo del partito socialista quale non sono. Evidentemente il Signor D'Ariano non sa che il sottoscritto non è il capogruppo. Da ciò si percepisce la sua imprecisa conoscenza politica del nostro territorio. Ma dove si è nascosto da quando è stato nominato segretario politico ad oggi ? Per quale motivo scende solo ora in campo e con la presunzione di dettar legge e chiedere le dimissioni del Sindaco?
Il Psi ha sostenuto e sosterrà il sindaco Ernesto La Salvia fino al termine della legislatura, così come espresso dai suoi elettori nella primavera del 2012 nel rispetto e nella coerenza politica sempre dimostrata. Per quanto concerne il nascente partito 'Nuovo Psi' si chiarisce che prenderà posizione e forma all'approssimarsi del termine dell'attuale legislatura comunale con piena autonomia e consapevolezza facendo le scelte che riterrà più giuste. Il mio assessore Maddalena Malcangio ed io abbiamo scelto di recarci alle primarie del centrodestra in qualità di cittadini, perché non dobbiamo dimenticare che prima di essere politici e rappresentanti di un partito siamo tutti indistintamente cittadini canosini. Piuttosto che minare la stabilità della maggioranza La Salvia con provocazioni e suggerimenti di azione non richiesti, il segretario D'Ariano dovrebbe esaminare e 'autocriticare' il Pd che ha l'onere di rappresentare, in quanto ci risulta che tesserati del Pd, incluso dirigenti di partito, hanno votato alle primarie di centrodestra. Per di più un tesserato Pd, attualmente in giunta, ha ribadito pochi giorni fa ai giornalisti più volte di non aver legame politico di nessun tipo e ha dunque rinnegato la sua appartenenza a qualsivoglia partito politico di fazione di sinistra o di destra, mentre risulta essere iscritto al Pd. Alla luce di tutto questo, dunque, secondo il suo modus operandi e come suggerisce a la Salvia, anche lo stesso Nicola D'Ariano dovrebbe dimettersi dal ruolo di segretario Pd o espellere queste persone? Il buon Nicola, ottimo predicatore e moralista, non ha saputo tenere tutti i suoi iscritti legati al guinzaglio? Oppure fa due pesi e due misure? Suvvia...il vostro si chiama Partito democratico, ma di democratico ormai non ha più niente; né la libertà di parola né di azione, ma come agenzia di lavoro per fotografi funziona bene.
Il Psi ha sostenuto e sosterrà il sindaco Ernesto La Salvia fino al termine della legislatura, così come espresso dai suoi elettori nella primavera del 2012 nel rispetto e nella coerenza politica sempre dimostrata. Per quanto concerne il nascente partito 'Nuovo Psi' si chiarisce che prenderà posizione e forma all'approssimarsi del termine dell'attuale legislatura comunale con piena autonomia e consapevolezza facendo le scelte che riterrà più giuste. Il mio assessore Maddalena Malcangio ed io abbiamo scelto di recarci alle primarie del centrodestra in qualità di cittadini, perché non dobbiamo dimenticare che prima di essere politici e rappresentanti di un partito siamo tutti indistintamente cittadini canosini. Piuttosto che minare la stabilità della maggioranza La Salvia con provocazioni e suggerimenti di azione non richiesti, il segretario D'Ariano dovrebbe esaminare e 'autocriticare' il Pd che ha l'onere di rappresentare, in quanto ci risulta che tesserati del Pd, incluso dirigenti di partito, hanno votato alle primarie di centrodestra. Per di più un tesserato Pd, attualmente in giunta, ha ribadito pochi giorni fa ai giornalisti più volte di non aver legame politico di nessun tipo e ha dunque rinnegato la sua appartenenza a qualsivoglia partito politico di fazione di sinistra o di destra, mentre risulta essere iscritto al Pd. Alla luce di tutto questo, dunque, secondo il suo modus operandi e come suggerisce a la Salvia, anche lo stesso Nicola D'Ariano dovrebbe dimettersi dal ruolo di segretario Pd o espellere queste persone? Il buon Nicola, ottimo predicatore e moralista, non ha saputo tenere tutti i suoi iscritti legati al guinzaglio? Oppure fa due pesi e due misure? Suvvia...il vostro si chiama Partito democratico, ma di democratico ormai non ha più niente; né la libertà di parola né di azione, ma come agenzia di lavoro per fotografi funziona bene.