Grazie a quell’Amore da cui mi sento avvolta
In memoria e per volontà di Patrizia Minerva, l’ultima iniziativa del Club per l’Unesco di Canosa
giovedì 7 gennaio 2021
15.54
Un messaggio significativo e struggente "A dispetto di tutto sono sempre io Patrizia più forte che mai Grazie a quell'amore da cui mi sento avvolta" , stampato su un cartoncino, ha accompagnato la donazione benefica del Club per l'Unesco di Canosa di Puglia in memoria e per volontà della compianta presidente Patrizia Minerva, svoltasi nel giorno dell'Epifania. Tra gli obiettivi strategici del Club per l'UNESCO di Canosa di Puglia, quello di diffondere i valori di solidarietà, tolleranza e rispetto della diversità culturale e promuovere l'educazione alla cittadinanza globale, ai diritti umani e allo sviluppo sostenibile che l'indimenticabile presidente Patrizia Minerva ha raggiunto egregiamente sempre con passione e dedizione, lasciando ricordi e segni indelebili della sua mission condotta fino agli ultimi giorni della sua esistenza.
Il Club per l'Unesco di Canosa di Puglia, ha iniziato la sua attività associativa nel 2013 avvicendando come presidenti Giuseppe Sciannamea e Giovanni Princigalli fino a giugno 2016. A partire dal mese di luglio 2016 si è insediata alla presidenza, Patrizia Minerva, carica ricoperta fino all'anno scorso che con la sua dipartita ha portato allo scioglimento del club, avvenuto ad inizio ottobre 2020. L'avvocata Minerva, venuta a mancare a maggio 2020, aveva espresso tra l'altro il desiderio, nel caso in cui il club non avesse più continuato la propria attività, di devolvere il patrimonio sociale, raccolto con le varie iniziative associative, a sostegno della ricerca sul cancro e dell'assistenza ai malati terminali, in linea anche con gli obblighi di devoluzione previsti dagli statuti delle associazioni, per scopi benefici e ad enti di assistenza.
Il Direttivo del Club per l'Unesco di Canosa di Puglia riunitosi in assemblea ha quindi deliberato di devolvere il patrimonio sociale: all'AIRC per la ricerca sul cancro, all'ANT Sezione di Canosa di Puglia per l'assistenza ai malati terminali ed anche a Casa Francesco diretta da Mons. Felice Bacco per gli scopi benefici da perseguire. L' ANT Sezione di Canosa di Puglia, presieduta dalla dottoressa Carmen Lombardi, ha voluto altresì dare un enfasi maggiore alla donazione ricevuta, oltre a indirizzare la somma di denaro devoluta dal Club per l'Unesco di Canosa di Puglia al sostegno degli operatori volontari (medici, infermieri, psicologi), ha consegnato dei doni in occasione della festa dell'epifania ai malati terminali e alle comunità parrocchiali locali, in modo da portare a chi in questo periodo, soffre a causa di malattie incurabili o comunque gravi, un gesto di affetto oltre che un sostegno morale e solidale, in questi giorni difficili aggravati dalla pandemia Covid-19 in corso.
Il Club per l'Unesco di Canosa di Puglia, ha iniziato la sua attività associativa nel 2013 avvicendando come presidenti Giuseppe Sciannamea e Giovanni Princigalli fino a giugno 2016. A partire dal mese di luglio 2016 si è insediata alla presidenza, Patrizia Minerva, carica ricoperta fino all'anno scorso che con la sua dipartita ha portato allo scioglimento del club, avvenuto ad inizio ottobre 2020. L'avvocata Minerva, venuta a mancare a maggio 2020, aveva espresso tra l'altro il desiderio, nel caso in cui il club non avesse più continuato la propria attività, di devolvere il patrimonio sociale, raccolto con le varie iniziative associative, a sostegno della ricerca sul cancro e dell'assistenza ai malati terminali, in linea anche con gli obblighi di devoluzione previsti dagli statuti delle associazioni, per scopi benefici e ad enti di assistenza.
Il Direttivo del Club per l'Unesco di Canosa di Puglia riunitosi in assemblea ha quindi deliberato di devolvere il patrimonio sociale: all'AIRC per la ricerca sul cancro, all'ANT Sezione di Canosa di Puglia per l'assistenza ai malati terminali ed anche a Casa Francesco diretta da Mons. Felice Bacco per gli scopi benefici da perseguire. L' ANT Sezione di Canosa di Puglia, presieduta dalla dottoressa Carmen Lombardi, ha voluto altresì dare un enfasi maggiore alla donazione ricevuta, oltre a indirizzare la somma di denaro devoluta dal Club per l'Unesco di Canosa di Puglia al sostegno degli operatori volontari (medici, infermieri, psicologi), ha consegnato dei doni in occasione della festa dell'epifania ai malati terminali e alle comunità parrocchiali locali, in modo da portare a chi in questo periodo, soffre a causa di malattie incurabili o comunque gravi, un gesto di affetto oltre che un sostegno morale e solidale, in questi giorni difficili aggravati dalla pandemia Covid-19 in corso.