Grazie cav. Raffele Lembo !
A questo padre della patria canosina ci sentiamo noi tutti figli. La terra era il mio godimento ed il mio orgoglio
martedì 18 ottobre 2011
10.21
Grazie cav. Raffele Lembo per la tua pagina di vita.
Grazie, Bartolo Carbone , per averci fatto scoprire una pagina di vita oltre il tempo e il luogo del cav. Raffaele Lembo. Dietro le pietre del Teatro Comunale "Raffaele Lembo" c'è lo spirito di un uomo, che educa ancora oggi la nostra esistenza, spesso affaccendata da affari, da scale di potere, da mancanza del bene comune nella convivenza civile.
Caro Bartolo vogliamo riproporre la riflessione con te su due passi della pagina.
La terra
"La terra era il mio godimento ed il mio orgoglio, i contadini, i migliori amici, le persone mie più care. Essi mi erano grati ed affezionati". Ci sentiamo, come siamo, un po' tutti figli della civiltà contadina, figli di quella madre terra di Canosa che ci sostenta e ci governa, figli di quel sudore della terra che ho conosciuto con i miei nonni e con mio padre.
Ricchezze, morale ed opere di bene
"Non ho mai mirato ad accrescere le mie ricchezze, ma ad ottenere quell'armoniosa soddisfazione morale che si congiunge sempre col proprio dovere. Senza figli, intendevo di legare il mio nome al mio paese in opere di bene". E diamo merito anche all'intento di donazioni alla Chiesa locale nei valori della Cristianità con accordi con S.E. Mons. Macchi, Vescovo di Andria: "…ad un Asilo per l'infanzia abbandonata, destinato ai Salesiani".
A questo padre della patria canosina ci sentiamo noi tutti figli, riscoprendo nell'anno 2011 non solo l'opera del Teatro Lembo, da noi bambini del 900 conosciuto in dialetto, ma il cuore e i valori che hanno animato il Teatro comunale. Questa pagina di storia, maestra di vita, merita, caro Bartolo, sig. Sindaco, di essere inserita in un pieghevole per l'inaugurazione del Teatro.
Questa pagina, merita di essere stampata con l'immagine dell'epoca del Teatro e di essere diffusa nelle Scuole di Canosa, come pagina educativa di storia e di vita.
Auguri al cuore del Teatro Lembo!
maestro Peppino Di Nunno
Grazie, Bartolo Carbone , per averci fatto scoprire una pagina di vita oltre il tempo e il luogo del cav. Raffaele Lembo. Dietro le pietre del Teatro Comunale "Raffaele Lembo" c'è lo spirito di un uomo, che educa ancora oggi la nostra esistenza, spesso affaccendata da affari, da scale di potere, da mancanza del bene comune nella convivenza civile.
Caro Bartolo vogliamo riproporre la riflessione con te su due passi della pagina.
La terra
"La terra era il mio godimento ed il mio orgoglio, i contadini, i migliori amici, le persone mie più care. Essi mi erano grati ed affezionati". Ci sentiamo, come siamo, un po' tutti figli della civiltà contadina, figli di quella madre terra di Canosa che ci sostenta e ci governa, figli di quel sudore della terra che ho conosciuto con i miei nonni e con mio padre.
Ricchezze, morale ed opere di bene
"Non ho mai mirato ad accrescere le mie ricchezze, ma ad ottenere quell'armoniosa soddisfazione morale che si congiunge sempre col proprio dovere. Senza figli, intendevo di legare il mio nome al mio paese in opere di bene". E diamo merito anche all'intento di donazioni alla Chiesa locale nei valori della Cristianità con accordi con S.E. Mons. Macchi, Vescovo di Andria: "…ad un Asilo per l'infanzia abbandonata, destinato ai Salesiani".
A questo padre della patria canosina ci sentiamo noi tutti figli, riscoprendo nell'anno 2011 non solo l'opera del Teatro Lembo, da noi bambini del 900 conosciuto in dialetto, ma il cuore e i valori che hanno animato il Teatro comunale. Questa pagina di storia, maestra di vita, merita, caro Bartolo, sig. Sindaco, di essere inserita in un pieghevole per l'inaugurazione del Teatro.
Questa pagina, merita di essere stampata con l'immagine dell'epoca del Teatro e di essere diffusa nelle Scuole di Canosa, come pagina educativa di storia e di vita.
Auguri al cuore del Teatro Lembo!
maestro Peppino Di Nunno