Guardia di Finanza: scoperto un imprenditore “evasore totale”
Ha omesso le dichiarazioni al fisco
venerdì 16 dicembre 2016
15.13
I Finanzieri del Gruppo Barletta, a conclusione di un'attività ispettiva a carattere fiscale condotta nei confronti di un'impresa edile cittadina, hanno denunziato all'Autorità Giudiziaria i due soci per aver esercitato l'attività d'impresa in totale evasione di imposte. L'impresa edile, che aveva effettuato lavori in subappalto nel Centro Italia per rilevanti importi senza presentare le prescritte dichiarazioni fiscali ed eseguire versamenti d'imposte, aveva occultato i libri contabili e i registri prescritti dalla normativa fiscale vigente al fine di impedire la ricostruzione del reale giro d'affari dell'impresa e dei redditi sottratti a tassazione. Tuttavia, attraverso una meticolosa ricostruzione documentale, esaminando anche i dati emersi dalla consultazione della Banche Dati in uso al Corpo, le Fiamme Gialle hanno accertato un'evasione di IVA ed IRPEF per oltre un milione di euro segnalando, così, i soci per i conseguenti reati tributari.
Su Canosa di Puglia (BT), invece, sempre militari dello stesso Reparto individuavano un imprenditore che commercializzava al dettaglio macchine e attrezzature per ufficio, il quale nascondeva i ricavi incassati omettendone la completa dichiarazione al "fisco". Un "evasore totale" quindi che disponeva di una "contabilità parallela" scoperta dai finanzieri nel corso della verifica fiscale ed attraverso la quale veniva dimostrata la disponibilità di somme non contabilizzate e non dichiarate per oltre 230 mila euro e la conseguente evasione dell'imposta sul valore aggiunto per 35 mila euro. L'evasione fiscale si configura sempre come un comportamento commissivo od omissivo che viola una specifica norma tributaria. E' la situazione che si verifica quando il contribuente, colpito da imposta, affronta il rischio derivante dal non pagarla soltanto in parte, con la conseguenza che può aversi un'evasione totale o parziale.
Su Canosa di Puglia (BT), invece, sempre militari dello stesso Reparto individuavano un imprenditore che commercializzava al dettaglio macchine e attrezzature per ufficio, il quale nascondeva i ricavi incassati omettendone la completa dichiarazione al "fisco". Un "evasore totale" quindi che disponeva di una "contabilità parallela" scoperta dai finanzieri nel corso della verifica fiscale ed attraverso la quale veniva dimostrata la disponibilità di somme non contabilizzate e non dichiarate per oltre 230 mila euro e la conseguente evasione dell'imposta sul valore aggiunto per 35 mila euro. L'evasione fiscale si configura sempre come un comportamento commissivo od omissivo che viola una specifica norma tributaria. E' la situazione che si verifica quando il contribuente, colpito da imposta, affronta il rischio derivante dal non pagarla soltanto in parte, con la conseguenza che può aversi un'evasione totale o parziale.