I Bersaglieri hanno contribuito a scrivere la storia dell'Esercito Italiano e quella dell'Unità d'Italia

Al raduno nazionale di Cuneo, Cosimo Sciannamea vice presidente dell' Associazione Nazionale Bersaglieri Regione Puglia

lunedì 23 maggio 2022 13.06
Oltre 120mila persone a Cuneo per il 69° Raduno Nazionale dei Bersaglieri tornato in presenza, dopo la sosta forzata per la pandemia e l'edizione ridotta dello scorso anno. «Un ritorno alla normalità in grande stile, che speriamo sia il viatico per un futuro migliore», ha dichiarato, tra l'altro, il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, a margine dei quattro giorni «di grande festa, ma anche di riflessione su temi importanti». Evidenziati i valori della libertà e della democrazia e «le gesta dei tanti Bersaglieri che hanno contribuito a scrivere la storia dell'Esercito Italiano e quella dell'Unità d'Italia», nel messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rivolto un doveroso pensiero «ai caduti della specialità e a tutti coloro che sopportano ferite nel corpo e nello spirito. Il territorio cuneese è strettamente legato alla storia delle fiamme cremisi e del cappello piumato, indossato per la prima volta da Giuseppe Vayra, e che ancora oggi contraddistingue gli appartenenti alla specialità. Il raduno – ha aggiunto il Presidente Mattarella - rappresenta un'occasione per ripercorrere le gesta dei tanti bersaglieri che hanno contribuito a scrivere la storia dell'Esercito Italiano e quella dell'Unità d'Italia, anche nelle sfide che li vedono attualmente impegnati in svariati teatri operativi internazionali e, sul territorio nazionale, nelle operazioni di supporto alle Forze dell'Ordine. Mi è grato rivolgere il mio apprezzamento all'Associazione Nazionale, custode del comune patrimonio di ideali, che opera con dedizione per mantenere l'unione tra le generazioni dei bersaglieri di ogni età».

Nella giornata di domenica 22 maggio scorso, i bersaglieri di tutta Italia hanno sfilato nella centralissima via Roma di Cuneo, a passo di corsa sulle note del "Flik e Flok" e de "La Ricciolina" accompagnati dalle trombe di 55 fanfare, tra le quali quella di Terlizzi. Sono stati portati in corteo anche i labari dell'Associazione Nazionale Bersaglieri Regione Puglia, con i massimi rappresentati dal presidente Antonio Lamosa al Vice Presidente, il canosino Cosimo Sciannamea, poi quelli di Bari, della BAT con il presidente andriese Antonio Lomuscio, di San Ferdinando, Taranto, Crispiano e Grottaglie. «Il raduno per tutti coloro che indossano il capello piumato è il giorno della sublimazione». - Ha commentato il presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri, Ottavio Renzi, ricordando che: «Abbiamo sofferto più di due anni, ma siamo tornati a sfilare per rinnovare con orgoglio le nostre tradizioni e i nostri valori». Al termine della sfilata il passaggio delle Frecce Tricolori, per la prima volta a Cuneo come il Raduno Nazionale dei Bersaglieri mentre, l'appuntamento è rinnovato a La Spezia nel 2023, città scelta per la 70a adunata nazionale.
Associazione Nazionale Bersaglieri Regione Puglia
A CUNEO Associazione Nazionale Bersaglieri BAT
FANFARA TERLIZZI VITO RIPACANDIDA
A CUNEO Associazione Nazionale Bersaglieri TARANTO E CRISPIANO