I dipinti trompe-l’oeil di Rosanna Leone in mostra al Bastione di Giovinazzo fino al 26 agosto
Rosanna Leone nel pieno della sua maturità, ad inclinazioni artistiche poliedriche. "Il più importante della nostra vita, quello che facciamo dentro di noi"
giovedì 23 agosto 2012
18.08
I dipinti trompe-l'oeil di Rosanna Leone in mostra al Bastione di Giovinazzo fino al 26 agosto.
Negli ultimi anni Giovinazzo (BA) è salita alla ribalta dei media per essere diventata location ideale per le produzioni cinematografiche e per le ambientazioni di mostre artistiche di notevole importanza: dai film di Sergio Rubini alle riprese de "La ricotta e il caffè", il corto di Sebastiano Rizzo dedicato al giornalista Giuseppe Fava ucciso dalla mafia , e "Controra", la prima opera della regista Rossella De Venuto; dalla Rassegna Nazionale d'Arte "Premio Natiolum" fino all'esposizione collettiva "Arte Estate 2012" curata da "A.M. Art Gallery". La pregevole Sala del Bastione aragonese ha ospitato mille originali interpretazioni artistiche, di grande richiamo, ispirate al mondo del verde come la natura, l'ecologia, la giovane età ed alle suggestioni dei luoghi e dei volti di terre lontane.
Tra le opere ancora presenti figurano alcuni dipinti trompe-l'oeil di Rosanna Leone (48 anni), artista di Canosa di Puglia (BT) che ama sperimentare e confrontarsi in diversi campi culturali e sociali. Esperienze artistiche maturate nel tempo: primi concorsi di pittura con partecipazioni a mostre collettive negli anni ottanta, approdo nel mondo della moda a Milano attraverso collaborazioni significative intorno agli anni novanta, seguite dal perfezionamento nella progettazione e decorazione d'interni nel nuovo millennio che ha visto l'avvicinamento all'arte del riciclo "per ridare vita a oggetti di scarto" e l'approfondimento nell'arte decorativa, realizzando magistralmente la mostra evento "Epopea Napoleonica". E poi, il ritorno al laboratorio artistico per un progetto dal titolo "Conosci i miei colori?", di sottile sensibilità sociale ed alto valore culturale in una struttura riabilitativa psichiatrica. In questi ultimi mesi all'artista canosina è tornata la voglia di rimettersi in gioco e riappropriarsi della sua prima ispirazione, la grande passione per la pittura: """Il mio gioco pittorico, lo trovo con l'illusione di toccare, vedere, sentire ciò che i miei ricordi d'infanzia, rievocano. Ispirandomi alla tecnica del trompe-l'oeil, irrompo, spalanco muri o spazi ristretti, con vedute di colline murgesi o giardini fiabeschi in cui rivivo i sapori e i colori di una scenario a me caro..."""
Rosanna Leone nel pieno della sua maturità, ad inclinazioni artistiche poliedriche, prosegue nel suo viaggio """il più importante della nostra vita, quello che facciamo dentro di noi. E' un viaggio verso la verità di quello che siamo, un viaggio che ci porta a scoprire sensazioni, ricordi, pensieri creativi, espressi con i colori del nostro inconscio, in un percorso emotivo che ci permette di scorazzare liberamente, nelle nostri valli, nei nostri sentieri più nascosti""" toccando il porticciolo di Giovinazzo (BA), meta non tanto lontana, sognata da tempo. Nell' ambitissima Sala del Bastione presenta elegantemente i suoi lavori trompe-l'oeil (in mostra fino al 26 agosto, nelle ore serali), illusionistici inganni su tela che ampliano lo spazio, espressivi e molto suggestivi, in cui emergono l'amore e l'attaccamento alla natura ed ai paesaggi rurali, un patrimonio di valori, tradizioni e memoria, immersi nei profumi e nei variegati colori delle campagne canosine a due passi dall'incantevole Murgia federiciana.
Bartolo Carbone
Negli ultimi anni Giovinazzo (BA) è salita alla ribalta dei media per essere diventata location ideale per le produzioni cinematografiche e per le ambientazioni di mostre artistiche di notevole importanza: dai film di Sergio Rubini alle riprese de "La ricotta e il caffè", il corto di Sebastiano Rizzo dedicato al giornalista Giuseppe Fava ucciso dalla mafia , e "Controra", la prima opera della regista Rossella De Venuto; dalla Rassegna Nazionale d'Arte "Premio Natiolum" fino all'esposizione collettiva "Arte Estate 2012" curata da "A.M. Art Gallery". La pregevole Sala del Bastione aragonese ha ospitato mille originali interpretazioni artistiche, di grande richiamo, ispirate al mondo del verde come la natura, l'ecologia, la giovane età ed alle suggestioni dei luoghi e dei volti di terre lontane.
Tra le opere ancora presenti figurano alcuni dipinti trompe-l'oeil di Rosanna Leone (48 anni), artista di Canosa di Puglia (BT) che ama sperimentare e confrontarsi in diversi campi culturali e sociali. Esperienze artistiche maturate nel tempo: primi concorsi di pittura con partecipazioni a mostre collettive negli anni ottanta, approdo nel mondo della moda a Milano attraverso collaborazioni significative intorno agli anni novanta, seguite dal perfezionamento nella progettazione e decorazione d'interni nel nuovo millennio che ha visto l'avvicinamento all'arte del riciclo "per ridare vita a oggetti di scarto" e l'approfondimento nell'arte decorativa, realizzando magistralmente la mostra evento "Epopea Napoleonica". E poi, il ritorno al laboratorio artistico per un progetto dal titolo "Conosci i miei colori?", di sottile sensibilità sociale ed alto valore culturale in una struttura riabilitativa psichiatrica. In questi ultimi mesi all'artista canosina è tornata la voglia di rimettersi in gioco e riappropriarsi della sua prima ispirazione, la grande passione per la pittura: """Il mio gioco pittorico, lo trovo con l'illusione di toccare, vedere, sentire ciò che i miei ricordi d'infanzia, rievocano. Ispirandomi alla tecnica del trompe-l'oeil, irrompo, spalanco muri o spazi ristretti, con vedute di colline murgesi o giardini fiabeschi in cui rivivo i sapori e i colori di una scenario a me caro..."""
Rosanna Leone nel pieno della sua maturità, ad inclinazioni artistiche poliedriche, prosegue nel suo viaggio """il più importante della nostra vita, quello che facciamo dentro di noi. E' un viaggio verso la verità di quello che siamo, un viaggio che ci porta a scoprire sensazioni, ricordi, pensieri creativi, espressi con i colori del nostro inconscio, in un percorso emotivo che ci permette di scorazzare liberamente, nelle nostri valli, nei nostri sentieri più nascosti""" toccando il porticciolo di Giovinazzo (BA), meta non tanto lontana, sognata da tempo. Nell' ambitissima Sala del Bastione presenta elegantemente i suoi lavori trompe-l'oeil (in mostra fino al 26 agosto, nelle ore serali), illusionistici inganni su tela che ampliano lo spazio, espressivi e molto suggestivi, in cui emergono l'amore e l'attaccamento alla natura ed ai paesaggi rurali, un patrimonio di valori, tradizioni e memoria, immersi nei profumi e nei variegati colori delle campagne canosine a due passi dall'incantevole Murgia federiciana.
Bartolo Carbone