Questa provincia può vivere di economia della Cultura
Il consigliere Ruggiero Mennea a Canosa
venerdì 22 gennaio 2016
22.39
«E' arrivato il momento di cambiare registro e cambiare passo, passando da un'idea di cultura intesa come sola conservazione dei beni culturali a un'economia della cultura che si fonda su una migliore fruibilità dei beni stessi, per far nascere nuova occupazione e nuova ricchezza. La BAT ha la concentrazione percentuale di beni culturali più alta di tutte le altre province Puglia e non può mancare a questo appuntamento». Lo afferma Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Pd, che oggi ha partecipato al tour "culturale" partito dal Museo Dei Vescovi di Canosa di Puglia, proseguito nella cittadella di Canne della Battaglia e conclusosi nel pomeriggio a Palazzo Tupputi di Bisceglie. Scoperte inaspettate per l'assessore alle Attività produttive, Loredana Capone, che ha fatto tappa in tutte e tre questi meravigliosi siti della provincia. A Canosa, in particolare, ha partecipato alla sottoscrizione di un accordo tra il Museo dei vescovi e l'azienda chimico-farmaceutica Farmalabor, basato sulla "responsabilità sociale d'impresa" e all'inaugurazione di una mostra di inediti del pittore Giuseppe De Nittis. Poi ha fatto tappa nella cittadella di Canne della Battaglia, da qualche giorno inserita nel Polo Museale pugliese. E, infine, con il sindaco (e presidente della Provincia) Francesco Spina, ha assistito alla riapertura del rinascimentale Palazzo Tupputi, che ospitò nel 1820 la "Dieta delle Puglie". Dopo un lungo restauro, oggi vi è stata inaugurata la mostra di arte contemporanea "Casa Futura Pietra". «Quella di oggi – dice Mennea - è stata una giornata dedicata alla cultura e alla sensibilizzazione rivolta a tutti, agli amministratori pubblici, al mondo delle imprese e ai giovani, per fare in modo che questa occasione possa essere raccolta e messa in movimento. I nostri beni culturali devono diventare il "brand" di questo territorio. Da parte nostra e dell'assessore Capone – aggiunge il consigliere regionale - c'è la disponibilità a raccogliere tutte le indicazioni provenienti dagli operatori del settore e dal mondo delle associazioni, per elaborare un piano strategico turistico che dovrà originare lo sviluppo di questo territorio ricco di bellezze naturali, culturali, storiche e architettoniche. Siamo decisi – conclude – a impegnarci su questo fronte quotidianamente, al fianco dei nostri amministratori locali».