Il bacio della morte squarcia l'amore
La comunità ha dato l'estremo saluto a Martina Terrone
lunedì 2 marzo 2020
19.54
Lacrime, fiori, tantissimi palloncini bianchi a forma di cuore sono stati fatti volare in cielo all'uscita del feretro di Martina Terrone dalla Chiesa di S.Giovanni Battista a Canosa a Puglia, dove stamani si sono celebrate le esequie officiate da Don Michele Cognetti con il diacono Michele Allegro e l'accolito Donato Mele. Nella preghiera, la comunità commossa si è stretta accanto alla famiglia Terrone, presa dal dolore immane per la perdita della cara ed insostituibile figlia Martina. In questi momenti tristi e struggenti poniamo una riflessione intensa su """'Mi baci con i baci della sua bocca' (Ct 1,1).""" Inizia così il Cantico dei Cantici, la storia di amore tra Dio e l'umanità. La morte di Martina ci ha fatto pensare a questa frase. Il bacio della morte, il bacio freddo e tremendo che ruba la vita, si apre al bacio più desiderato, quello dell'amore, il bacio di Dio. Un bacio che rende amore a chi lo riceve nel suo Regno, ma non di certo a chi resta. Oceaniche sono le lacrime di dolore quando a lasciare il vuoto è una ragazza che ha gustato la bellezza del vivere come un soffio. Soffio è l'espressione che gli ebrei usano per indicare ciò che passa velocemente e non lascia nulla. Ma se quel soffio é preso dal respiro di Dio, dal suo bacio, tutto entra nell'eternità. Martina era una giovane matura, diplomata con il massimo dei voti al liceo classico, non è da tutti! La domanda nel cuore di tanti è: perché? Si possono trovare tante pseudo risposte ma la realtà è che c'è la categoria di mistero, di incomprensibile, che ci spinge a meditare, a riflettere ed a fare silenzio più che capire.I nostri cuori debbano però porsi un'altra domanda, passare dal perché al come. Come si possono evitare simili tragedie? Come reagire al dolore ed alla perdita di chi amiamo? Come siamo chiamati a custodire e riconsiderare le persone che ci sono accanto? Come cambiare i nostri cuori per trasformare in meglio i nostri territori?
La Redazione di Canosaweb esprime affetto e vicinanza nell'amicizia ai familiari e a quanti sono cresciuti e vissuti con Martina. Sappiamo che per Martina sono finite le lacrime e crediamo fermamente che è nella pace. Possano invece, le lacrime del dolore irrigare il terreno dell'indifferenza e della rassegnazione, per fare germogliare i fiori di quella speranza che trasformi l'avidità dei cuori di pietra nel dono di chi lascia spazio al vero bene, quello che nessuna morte potrà mai cancellare. Il Signore doni a Martina, nostra sorella e amica la luce della sua gioia. Lo Spirito di consolazione sostenga chi l'ha amata, stimata e conosciuta, testimoniando con la vita la bellezza di un bene che è stato seminato e che chiede di fruttificare e generare vita, come un parto doloroso che, nonostante la sofferenza, non si stanca di generare. Addio Martina!
La Redazione di Canosaweb esprime affetto e vicinanza nell'amicizia ai familiari e a quanti sono cresciuti e vissuti con Martina. Sappiamo che per Martina sono finite le lacrime e crediamo fermamente che è nella pace. Possano invece, le lacrime del dolore irrigare il terreno dell'indifferenza e della rassegnazione, per fare germogliare i fiori di quella speranza che trasformi l'avidità dei cuori di pietra nel dono di chi lascia spazio al vero bene, quello che nessuna morte potrà mai cancellare. Il Signore doni a Martina, nostra sorella e amica la luce della sua gioia. Lo Spirito di consolazione sostenga chi l'ha amata, stimata e conosciuta, testimoniando con la vita la bellezza di un bene che è stato seminato e che chiede di fruttificare e generare vita, come un parto doloroso che, nonostante la sofferenza, non si stanca di generare. Addio Martina!