"Il casco salva la vita": intervento del vicecomandante della Polizia Municipale

Francesco Capogna, interviene a proposito dell’utilizzo del casco. "Il casco salva la vita: proprio così"

lunedì 6 maggio 2013 12.46
A cura di Francesca Lombardi

Il vicecomandante della Polizia Municipale del Comune di Canosa di Puglia, Francesco Capogna, interviene a proposito dell'utilizzo del casco per conducenti di moto e ciclomotori e sulle novità in merito alla Patente dell'Unione Europea o alla Patente AM.

"Il casco salva la vita: proprio così. Gli utenti delle due ruote, molto spesso minori, non si rendono conto di quale rischio possa comportare l'uso irresponsabile della moto o del ciclomotore. A rendere la passione per le due ruote un possibile rischio per la vita propria o altrui può essere l'inesperienza o il viaggiare senza indossare alcun tipo di protezione. Al momento della partenza non è sufficiente controllare di avere con se tutti i documenti necessari, occorre anche mettere la testa a posto. Senza casco anche una banale caduta può trasformarsi in tragedia: le statistiche dimostrano che morte o lesioni gravi sono ridotte di oltre il 70% per chi fa uso del casco.
E' la cosiddetta guida difensiva: ragazzi che non si curano della pettinatura o di un po' di caldo estivo e proteggono la loro vita e quella degli altri. Spesso l'incoscienza dei motociclisti e, laddove minorenni, anche dei genitori, porta ad assistere a situazioni in cui non solo il conducente, ma anche il passeggero bambino non indossa il casco protettivo. Per contenere e reprimere questo fenomeno, Polizia di Stato e Polizia locale hanno avviato una serie di controlli. Gli uomini in divisa, ad oggi, hanno svolto alcuni posti di controllo sanzionando 11 centauri indisciplinati e fermando una trentina di auto sospette. Il Commissariato e dal Comando di polizia Municipale di Canosa confermano che i controlli proseguiranno e saranno sempre più intensi.
A questo proposito si ricorda che sono previste specifiche sanzioni dal Codice della Strada per i conducenti e passeggeri dei ciclomotori e motocicli. Ad esempio il mancato uso del casco o l'uso di un casco non omologato o slacciato, comporta una sanzione pecuniaria salata e il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni. E' prevista anche la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida, nel caso in cui il conducente sia maggiorenne e senza casco o maggiorenne che trasporta minore senza casco.
Anche effettuare manovre azzardate con il veicolo (per esempio, stare seduti in posizione non corretta, reggere il manubrio con una sola mano, sollevare la ruota anteriore) è motivo di sanzione pecuniaria, oltre al fermo del mezzo e l'eventuale decurtazione di punti dalla patente, sempre se si è maggiorenni e titolari di patente.
Commette, invece, un vero e proprio reato colui che, minorenne o maggiorenne, si sia posto alla guida del ciclomotore o motociclo senza patente di guida. Ricorda, a tal proposito, il Comando di Polizia Municipale, che, dal 19 gennaio 2013 è entrata in vigore la "Patente di guida dell'Unione Europea", unica ed uguale per tutti i cittadini europei. La Patente è in formato card con la foto digitale del conducente. D'ora in poi in Europa si potrà essere titolare di una sola Patente. Le patenti sono 15, ognuna con una propria autonomia, senza categorie e sottocategorie.
La nuova patente rilasciata, salvo specifiche eccezioni, abilita a guidare i veicoli per i quali è rilasciata. Il possesso di una o più abilitazioni è indicato nella faccia posteriore del documento attraverso la data di conseguimento. Sulla patente non è indicata più la residenza del titolare, ma in Italia continua ad essere considerato come valido documento di identificazione.
Tra le novità più importanti c'è anche l'introduzione della patente anche per i ciclomotori: la "Patente AM". Questa sostituisce il vecchio patentino o il CIG per la guida di ciclomotori. La patente AM abilita alla guida di tutti i ciclomotori a 2-3-4 ruote, anche le cosiddette "minicars", ma fino a 18 anni il titolare non può trasportare su questi veicoli altri passeggeri. Chi è titolare di altra patente possiede di diritto la facoltà di condurre il ciclomotore. Questo significa che tutte le altre abilitazioni comprendono anche l'abilitazione AM per la guida dei ciclomotori. Ma c'è una novità rispetto al passato: chi ha avuto la sospensione della patente per eccesso di velocità, non potrà guidare neanche il ciclomotore e le "autocars" nel periodo di sospensione. Grandi novità anche per le patenti delle moto, con l'elevazione del limite di età per quelli con motore più potente. A tal proposito, esistono due categorie: "A1" che si consegua a 16 anni per motocicli meno potenti (motocicli sino a 125 cc, fino a 11 Kilowatt, rapporto potenza massa sino a 0,1 Kw/Kg e tricicli con potenza fino a 15 Kilowatt),"A2" si consegue a 18 anni per moto progressivamente più potenti (fino a 35 Kilowatt, rapporto potenza massa sino a 0,2 Kw/Kg e tricicli con 15 Kilowatt).
La patente "A2" può essere conseguita anche senza aver preso la patente "A1". La patente "A" si consegue a 24 anni o 20 anni se si possiede la patente "A2" da almeno 2 anni. Abilita alla conduzione di tutte le moto, senza limitazioni d'età. Invece per i tricicli di potenza superiore a 15 Kw è necessario aver compiuto almeno 21 anni.
Solo per l'Italia, chi ha conseguito la patente "B" potrà guidare i motocicli meno potenti della categoria A1. Analogamente, solo nel territorio italiano è consentito guidare i tricicli ai conducenti che abbiano compiuto almeno 21 anni".


ufficio stampa
Francesca Lombardi