Il cineforum all’Università della Terza Età di Canosa.

Inaugurazione con due film di Chaplin

martedì 23 dicembre 2014 7.01
C'è chi la catena di montaggio l'ha vissuta, chi racconta per esperienza personale l'epoca degli scontri di piazza, chi è nostalgico di un tempo in cui "eravamo abituati alla libertà intellettuale". E' vasto e composito l'uditorio del Cineforum organizzato dall'Università della Terza Età "Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia(BT), con frequenza settimanale.Il corso, tenuto dalle docenti Serafina Azzollini, Sabina Barbarossa e Anna Catalano, è stato inaugurato con la proiezione di due capolavori di Chaplin: Tempi moderni e La febbre dell'oro. E' seguito un dibattito che ha spaziato piacevolmente su vari fronti: si è riflettuto sull'origine di espressioni quali cottimo e stacanovismo, la catena di montaggio è stata paragonata ai call center, ci si è interessati alle nuove schiavitù, concludendo con un messaggio di speranza e con il richiamo del Papa al rispetto della dignità umana a tutti i livelli.

Il programma del cineforum prevede, dopo una fase relativa alla storia del mezzo di espressione (dal muto alla filmografia contemporanea), un excursus sui filoni che hanno reso celebre la nostra industria cinematografica nel mondo, dai telefoni bianchi al neorealismo, dalla commedia all'italiana al cinema d'autore. Infine è prevista una carrellata su alcuni generi quali il poliziesco, il musical, la commedia, etc. Di volta in volta il programma viene concordato con i corsisti per non perdere di vista l'attualità.Il cineforum è un pretesto per rivedere film che in momenti diversi della vita trasmettono messaggi sempre differenti, o per guardare per una prima volta pellicole che ormai fanno parte dell'immaginario collettivo e della cultura comune. Il percorso è uno dei tanti voluti dal presidente dell'Università della Terza Età, il dottor Sabino Trotta e si svolge presso i locali della scuola primaria Enzo De Muro Lomanto, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica, dottoressa Nadia Landolfi.