Il consigliere Filippo Caracciolo si dimetta dal PD
Un appello non contro, ma dentro e per il bene del PD
venerdì 18 aprile 2025
22.45
C'è sempre un momento, nella storia pubblica di un Paese, di una Regione, di una comunità politica, in cui è necessario fermarsi. Guardarsi allo specchio. Decidere chi si vuole essere davvero. La vicenda della selezione e dell'assunzione della moglie del consigliere regionale Filippo Caracciolo in un ente pubblico regionale non è soltanto una questione tecnica, né solo giudiziaria. È una questione morale, e anche, a tutto tondo, politica. Le ombre sulla validità del titolo di studio, l'assenza di una reale competizione nel concorso, il ruolo stesso del consigliere Caracciolo — già coinvolto in un procedimento penale per corruzione — pongono interrogativi gravi sulla gestione delle nomine, sul concetto stesso di meritocrazia, e sull'immagine delle istituzioni, a prescindere dagli eventuali reati che la Magistratura dovesse accertare. Il Partito Democratico, che per tanti anni ha rappresentato e continua a rappresentare un presidio di valori repubblicani e di legalità, non può voltarsi dall'altra parte. Non lo merita la sua storia, né lo merita la sua base, in particolare nella provincia di Barletta Andria Trani. Non lo meritano i suoi tantissimi amministratori locali, che ogni giorno lavorano con rigore e sobrietà nei Comuni e nelle Regioni. Ed è per questo che oggi rivolgiamo un appello non contro, ma dentro e per il bene del PD. Chiediamo che il consigliere Filippo Caracciolo si dimetta dal PD compiendo un atto di rispetto verso l'opinione pubblica e verso la nostra comunità politica. Chiediamo inoltre a Elly Schlein, al segretario regionale Domenico De Santis, al segretario provinciale Lorenzo Marchio Rossi, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al nostro parlamentare europeo Antonio Decaro, ai senatori e deputati al Parlamento nazionale, a tutti i dirigenti, militanti e iscritti di rafforzare i meccanismi interni di selezione, trasparenza e vigilanza e, soprattutto di lanciare un messaggio netto: il Partito Democratico è e resta dalla parte dell'etica pubblica. Il silenzio, oggi, rischia di essere inteso come assuefazione e l'assuefazione è la prima nemica della democrazia e noi abbiamo deciso di non rimanere in silenzio! Si tratta di salvare una comunità politica, il suo onore e il suo futuro. Per questo rivolgiamo il nostro appello.
Shady Alizadeh
Gaetana Angiulo
Stefano Chiariello
Antonio Divincenzo
Nicola Di Pierro
Raffaella Ieva
Michele Lamacchia
Dina Liso
Elisabetta Mastrototaro
Pinuccio Paolillo
Peppino Pirro
Peppo Ruggieri
Daniele Santoro
Bartolo Sasso
Raffaele Storelli
Nicola Ventura
Eleonora Vitale
Vincenzo Zaccaro
Sabino Zinni
Shady Alizadeh
Gaetana Angiulo
Stefano Chiariello
Antonio Divincenzo
Nicola Di Pierro
Raffaella Ieva
Michele Lamacchia
Dina Liso
Elisabetta Mastrototaro
Pinuccio Paolillo
Peppino Pirro
Peppo Ruggieri
Daniele Santoro
Bartolo Sasso
Raffaele Storelli
Nicola Ventura
Eleonora Vitale
Vincenzo Zaccaro
Sabino Zinni