Il consigliere Fortunato Imbrici replica all’ex assessore comunale Cristina Saccinto
"Lo strumento è un mezzo atto a svolgere varie attività: un'arte, un mestiere, una misura". "Ci aspettavamo di ascoltarli direttamente in piazza, questi contestatori"
giovedì 13 giugno 2013
9.45
Di seguito è riportata la lettera del consigliere comunale del gruppo "Ernesto La Salvia Sindaco", Fortunato Imbrici, in replica alla lettera di Cristina Saccinto:
"Lo strumento è un mezzo atto a svolgere varie attività: un'arte, un mestiere, una misura. Lo strumento in genere aiuta l'uomo al conseguimento di un qualcosa, in base al suo utilizzo".
Questo dice la nota enciclopedia on line Wikipedia e questo dimostra l'intervento recente dell'ex assessore Saccinto ancora a proposito della defenestrazione, causa Facebook (cui, a questo punto, sarebbe il caso di iniziare a chiedere i diritti per la pubblicità), dell'ex consigliere della Fondazione Archeologica Canosina, Francesco Specchio. E tutto questo perché? Perché Specchio continuava a denigrare l'operato dell'Amministrazione La Salvia, contro ogni logica ed ogni decenza.
Signora Saccinto, pur avendolo già più volte detto e sottoscritto l'assessore Sabino Facciolongo, lo ripetiamo per l'ennesima volta: il dottor Specchio non è stato sfiduciato per aver espresso opinione contraria alla denominazione di un parco, ma per aver detto chiaramente che nessun altro Ente oltre le onlus, promuovono il turismo a Canosa (dunque, neppure quella Amministrazione comunale che pure egli rappresentava in seno alla FAC). Eppure non ci voleva molto a capirlo! Bastava leggere quello che l'Assessore aveva scritto, pure su quel Facebook (citazione n°2) da lei molto frequentato, tanto da sapere che i vari "quelli " del Centro-sinistra avrebbero cacciato da un gruppo chiuso contestatori la cui polemica era andata ben oltre le regole stabilite nello stesso gruppo (che potevano piacere o no, ma che erano sempre le regole di "quel" gruppo). Anzi, ci aspettavamo di ascoltarli direttamente in piazza, questi contestatori, durante l'incontro coi cittadini "Parla con l'Amministrazione" che si è svolto sabato scorso in piazza Vittorio Veneto. Sarebbe stata una bella occasione per loro per esprimere tutto, ma proprio tutto, il proprio dissenso! Invece nulla: assenza totale! È forse più comodo attaccare la Maggioranza protetti da un monitor, soprattutto quando il proprio attacco viene letto anche da qualche centinaio di persone!
Ancora una volta invece di esprimere il proprio dissenso nelle sedi opportune, si preferisce farlo sui social network o, peggio, nei comizi senza contraddittorio. Forse questo è un suo metodo, dottoressa Saccinto? Ce lo dica apertamente così ci metteremo tutti l'anima in pace e cercheremo di liberarci dalla fastidiosa sensazione che si tratti di una polemica strumentale! Casomai non lo abbia percepito, mi corre ricordare che la città è stanca di questa campagna elettorale permanente che ormai è diventata addirittura multimediale. E non servirà neppure ricordare il voto della consigliera Antonella Cristiani per dimostrare teoremi da film di fantascienza, frutto della più sterile immaginazione: dimostrare oltre la realtà l'incoerenza degli amministratori di questa città.
Anche questa risposta è strumentale, e pensi un po', sappiamo anche che verrà utilizzato per conseguire uno scopo (e non occorrono voli pindarici per percepirne l'arcano): tenere desta l'attenzione sulle vostre vedute politiche che l'elettorato ha bocciato nel segreto dell'urna. Noi rispondiamo per dovere istituzionale, pur sapendo di partecipare ad un gioco che non ci piace e non condividiamo.
Dott.ssa Saccinto, se questo è il metodo e l'approccio ai problemi della parte politica che con passione lei rappresenta, è evidente che un anno non basta per smantellarlo all'immaginario collettivo; e figuriamoci se avanza, anzi! Su coraggio, si dia una mossa! Voi del Centrodestra siete scesi di odiens, di consensi elettorali (vedasi recenti sconfitte in ambito nazionale e soprattutto provinciale), e continuate con queste farse?".
ufficio stampa
Francesca Lombardi
"Lo strumento è un mezzo atto a svolgere varie attività: un'arte, un mestiere, una misura. Lo strumento in genere aiuta l'uomo al conseguimento di un qualcosa, in base al suo utilizzo".
Questo dice la nota enciclopedia on line Wikipedia e questo dimostra l'intervento recente dell'ex assessore Saccinto ancora a proposito della defenestrazione, causa Facebook (cui, a questo punto, sarebbe il caso di iniziare a chiedere i diritti per la pubblicità), dell'ex consigliere della Fondazione Archeologica Canosina, Francesco Specchio. E tutto questo perché? Perché Specchio continuava a denigrare l'operato dell'Amministrazione La Salvia, contro ogni logica ed ogni decenza.
Signora Saccinto, pur avendolo già più volte detto e sottoscritto l'assessore Sabino Facciolongo, lo ripetiamo per l'ennesima volta: il dottor Specchio non è stato sfiduciato per aver espresso opinione contraria alla denominazione di un parco, ma per aver detto chiaramente che nessun altro Ente oltre le onlus, promuovono il turismo a Canosa (dunque, neppure quella Amministrazione comunale che pure egli rappresentava in seno alla FAC). Eppure non ci voleva molto a capirlo! Bastava leggere quello che l'Assessore aveva scritto, pure su quel Facebook (citazione n°2) da lei molto frequentato, tanto da sapere che i vari "quelli " del Centro-sinistra avrebbero cacciato da un gruppo chiuso contestatori la cui polemica era andata ben oltre le regole stabilite nello stesso gruppo (che potevano piacere o no, ma che erano sempre le regole di "quel" gruppo). Anzi, ci aspettavamo di ascoltarli direttamente in piazza, questi contestatori, durante l'incontro coi cittadini "Parla con l'Amministrazione" che si è svolto sabato scorso in piazza Vittorio Veneto. Sarebbe stata una bella occasione per loro per esprimere tutto, ma proprio tutto, il proprio dissenso! Invece nulla: assenza totale! È forse più comodo attaccare la Maggioranza protetti da un monitor, soprattutto quando il proprio attacco viene letto anche da qualche centinaio di persone!
Ancora una volta invece di esprimere il proprio dissenso nelle sedi opportune, si preferisce farlo sui social network o, peggio, nei comizi senza contraddittorio. Forse questo è un suo metodo, dottoressa Saccinto? Ce lo dica apertamente così ci metteremo tutti l'anima in pace e cercheremo di liberarci dalla fastidiosa sensazione che si tratti di una polemica strumentale! Casomai non lo abbia percepito, mi corre ricordare che la città è stanca di questa campagna elettorale permanente che ormai è diventata addirittura multimediale. E non servirà neppure ricordare il voto della consigliera Antonella Cristiani per dimostrare teoremi da film di fantascienza, frutto della più sterile immaginazione: dimostrare oltre la realtà l'incoerenza degli amministratori di questa città.
Anche questa risposta è strumentale, e pensi un po', sappiamo anche che verrà utilizzato per conseguire uno scopo (e non occorrono voli pindarici per percepirne l'arcano): tenere desta l'attenzione sulle vostre vedute politiche che l'elettorato ha bocciato nel segreto dell'urna. Noi rispondiamo per dovere istituzionale, pur sapendo di partecipare ad un gioco che non ci piace e non condividiamo.
Dott.ssa Saccinto, se questo è il metodo e l'approccio ai problemi della parte politica che con passione lei rappresenta, è evidente che un anno non basta per smantellarlo all'immaginario collettivo; e figuriamoci se avanza, anzi! Su coraggio, si dia una mossa! Voi del Centrodestra siete scesi di odiens, di consensi elettorali (vedasi recenti sconfitte in ambito nazionale e soprattutto provinciale), e continuate con queste farse?".
ufficio stampa
Francesca Lombardi