Il Consiglio comunale approva il “Piano di azione per le energie sostenibili”
Il Comune intende ridurre del 20% le emissioni di C02 annuali. E' il prodotto del percorso legato al "Patto dei Sindaci"
giovedì 4 aprile 2013
13.08
Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità, nella seduta del 27 marzo scorso, il "Piano di azione per le energie sostenibili" (Paes o Seap) del Comune di Canosa.
"L'approvazione del Piano - spiega il vicesindaco Pietro Basile, assessore all'Ambiente - costituisce un atto di indirizzo per avviare il territorio verso lo sviluppo sostenibile che l'Amministrazione comunale intende fortemente perseguire. Il Piano mira a raggiungere obiettivi davvero rilevanti: il risparmio energetico, l'utilizzo delle fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di C02 del 20% entro il 2020. Per fare tutto ciò sarà coinvolta l'intera cittadinanza nella fase di sviluppo e di implementazione del Piano. E' importante sottolineare che l'approvazione del presente atto non comporta alcun impegno di spesa per il Comune di Canosa".
"Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile del Comune di Canosa di Puglia - ha proseguito Basile - è il prodotto del percorso legato al "Patto dei Sindaci" al quale il nostro Ente ha aderito nel 2010, la cui potenzialità è finalizzata alla creazione di azioni dirette a perseguire il risparmio energetico". Il Piano è stato predisposto dallo "Studio Alfa srl" di Reggio Emilia (via Monti n.1), all'uopo incaricato dall'Agenzia per l'Occupazione e lo Sviluppo dell'Area Nord/Barese Ofantina.
Il "Piano d'azione per l'energia sostenibile" è costituito di due parti:
1. L'inventario di emissioni base (Bei) che fornisce informazioni sulle emissioni di C02 attuali e future del territorio comunale. Inoltre, quantifica la quota di C02 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili;
2. Il Piano d'Azione (Paes o Seap), che individua un set di azioni che l'Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione di C02 definiti nell'inventario di emissioni di base (Bei).
"Il piano di Azione approvato - conclude il vicesindaco - contiene una serie di iniziative condivise, la cui realizzazione sia in termini di priorità che di tempi e modalità saranno oggetto di ulteriori atti amministrativi anche in funzione della reperibilità delle risorse finanziarie. È possibile, infatti, accedere a linee di finanziamento dedicate dalla Commissione Europea, accessibili anche da eventuali terzi realizzatori o altri Enti coinvolti nell'ottenimento degli obbiettivi del Piano".
ufficio stampa
Francesca Lombardi
"L'approvazione del Piano - spiega il vicesindaco Pietro Basile, assessore all'Ambiente - costituisce un atto di indirizzo per avviare il territorio verso lo sviluppo sostenibile che l'Amministrazione comunale intende fortemente perseguire. Il Piano mira a raggiungere obiettivi davvero rilevanti: il risparmio energetico, l'utilizzo delle fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di C02 del 20% entro il 2020. Per fare tutto ciò sarà coinvolta l'intera cittadinanza nella fase di sviluppo e di implementazione del Piano. E' importante sottolineare che l'approvazione del presente atto non comporta alcun impegno di spesa per il Comune di Canosa".
"Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile del Comune di Canosa di Puglia - ha proseguito Basile - è il prodotto del percorso legato al "Patto dei Sindaci" al quale il nostro Ente ha aderito nel 2010, la cui potenzialità è finalizzata alla creazione di azioni dirette a perseguire il risparmio energetico". Il Piano è stato predisposto dallo "Studio Alfa srl" di Reggio Emilia (via Monti n.1), all'uopo incaricato dall'Agenzia per l'Occupazione e lo Sviluppo dell'Area Nord/Barese Ofantina.
Il "Piano d'azione per l'energia sostenibile" è costituito di due parti:
1. L'inventario di emissioni base (Bei) che fornisce informazioni sulle emissioni di C02 attuali e future del territorio comunale. Inoltre, quantifica la quota di C02 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili;
2. Il Piano d'Azione (Paes o Seap), che individua un set di azioni che l'Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione di C02 definiti nell'inventario di emissioni di base (Bei).
"Il piano di Azione approvato - conclude il vicesindaco - contiene una serie di iniziative condivise, la cui realizzazione sia in termini di priorità che di tempi e modalità saranno oggetto di ulteriori atti amministrativi anche in funzione della reperibilità delle risorse finanziarie. È possibile, infatti, accedere a linee di finanziamento dedicate dalla Commissione Europea, accessibili anche da eventuali terzi realizzatori o altri Enti coinvolti nell'ottenimento degli obbiettivi del Piano".
ufficio stampa
Francesca Lombardi