Il Consiglio comunale ha approvato il Piano Urbanistico Generale

Il Piano persegue obiettivi di qualità dell’ambiente naturale e storico-paesaggistica

mercoledì 19 marzo 2014 8.14
A cura di Francesca Lombardi
Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, 18 marzo 2014, ha approvato in via definitiva e all'unanimità dei presenti il Piano Urbanistico Generale, in conformità della Deliberazione della Giunta regionale n. 10 del 20.01.2014 e in continuità amministrativa con la precedente Amministrazione comunale. "Dopo un confronto tecnico e politico con la Regione Puglia – ha dichiarato il sindaco Ernesto La Salvia - sono state recepite da questa le osservazioni fatte ed il risultato è uno strumento chiaro ed equidistante da interessi di parte. Pur condividendo con la prima stesura le aree di sviluppo (in gran parte derivanti dal precedente Prg), è stata uniformata la cubatura realizzabile, fortemente ridotta la cementificazione possibile, dimezzata la superficie per aree produttive (in proporzione superiore a quella del capoluogo di regione) e delimitata la parte di città (quasi 1/3) dove gli interventi di ristrutturazione, saranno possibili con rivisitazioni delle cubature esistenti; recependo indicazioni regionali è stata fatta chiarezza sui confini dei parchi dopo anni di incertezze. Un ruolo importante lo ha avuto l'assessore all'urbanistica Pietro Basile che, in silenzio come uso di questa Amministrazione, ha lavorato per portare un risultato rapido e coerente con gli obbiettivi politici che ci contraddistinguono. Si apre una nuova fase ora, con strumenti certi e condivisi, che servano agli operatori per agganciare la ripresa di cui ha enorme bisogno il territorio. Contemporaneamente al Pug, sta prendendo forma l'area per gli insediamenti produttivi "D2" sulla strada per Loconia (inizierà l'urbanizzazione a giorni), e anche la "D6" in zona Costantinopoli. Altro che fermare lo sviluppo: da troppo era sedato!".

Come principio ispiratore, il Pug di Canosa è formato sul criterio della sostenibilità ambientale e del contenimento del consumo di territorio. Un piano quindi non fondato su ulteriore espansione, ma sulla conferma dei diritti acquisiti, sulla riqualificazione dell'esistente e sulla tutela dell'ambiente. Il Piano persegue obiettivi di qualità dell'ambiente naturale e storico-paesaggistica, salvaguardando l'enorme patrimonio testimoniale (archeologia) ed ecologico (fiume Ofanto), attraverso forme sostenibili di sviluppo. Mira, inoltre, a rafforzare le identità storico–culturali della città e del territorio, garantendo livelli elevati nella dotazione dei servizi, da individuare attraverso adeguate forme di cooperazione pubblico-privato. Il Piano contiene inoltre molte soluzioni innovative rispetto al Prg, Piano regolatore generale, e darà inoltre risposte adeguate al fabbisogno residenziale e dei servizi pubblici, consentirà di potenziare il sistema infrastrutturale e di riorganizzare il sistema produttivo, con una particolare attenzione alle zone agricole. Inoltre, troverà applicazione il principio della perequazione urbanistica; si ripartiranno cioè in modo equilibrato le potenzialità edificatorie previste (sempre salvaguardando i diritti acquisiti), per evitare disuguaglianze e sperequazioni fondiarie, evitando l'abbandono di aree attualmente inedificabili.


"Con questo ultimo atto si dà così il via libera allo sviluppo della città – ha detto il vicesindaco Pietro Basile, assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici -. Sono soddisfatto di questo importante risultato, che ci consentirà di avere strumenti sostenibili per realizzare infrastrutture e servizi, intervenire su zone degradate, attrarre investimenti. Abbiamo finalmente regole e procedure operative di una urbanistica più snella, fatta di minore sperequazione, maggiore attenzione alle dinamiche economiche e sociali, effettiva capacità di equilibrare le diverse funzioni insediative. Possiamo programmare il territorio leggendo i bisogni concreti di tutti i cittadini e favorendo lo sviluppo economico e sociale della città, determinante soprattutto in questo tempo di crisi. Abbiamo infatti a disposizione uno strumento urbanistico che può finalmente rispondere alle esigenze della città e che può senz'altro guidare il processo di sviluppo dei prossimi anni. È mio dovere quindi ringraziare i tecnici e i consulenti che dall'esterno hanno contribuito alla realizzazione del Pug, tra cui Nicola Fuzio, Marco Barone, Angela Buonadonna, Mauro Frate, nonché la Confartigianato e i vari dirigenti che si sono succeduti tra la vecchia e la nuova Amministrazione".
Il Consiglio approva il PUG
Vicesindaco Basile, Sindaco La Salvia