Il decalogo contro il cyberbullismo
Il progetto della Polizia di Stato e di Unieuro per informare e sensibilizzare a un uso corretto dei dispositivi connessi alla Rete
sabato 13 gennaio 2024
6.38
Con l'obiettivo di promuovere il rispetto reciproco, l'accettazione delle diversità e la lotta a tutte le forme di discriminazione, sempre più radicate all'interno degli ecosistemi digitali, Unieuro e Polizia di Stato hanno presentato il 9 gennaio scorso, il decalogo contro il cyberbullismo di #cuoriconnessi. Si tratta di un progetto nato nel 2016 per informare e sensibilizzare ragazzi, genitori e insegnanti a un uso corretto dei dispositivi connessi alla Rete, e il documento presentato il 9 gennaio scorso è il risultato di un lavoro svolto dagli studenti che hanno raccolto l'invito contenuto nella "Storia di Madi", la prima dispensa estiva a fumetti di #cuoriconnessi, in cui la protagonista è una ragazza vittima di bodyshaming; dai contributi dei ragazzi è nato il decalogo, creato e pensato da loro. Il progetto comprende libri, docufilm, incontri online, un canale Youtube dedicato e molto altro, il tutto con al centro le storie, che hanno come protagonisti vittime e carnefici, oppure ragazzi e ragazze che attraverso la Rete hanno saputo cogliere importanti opportunità per le loro vite. All'incontro di presentazione sono intervenuti il direttore centrale della Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato Renato Cortese, il direttore della Polizia postale Ivano Gabrielli e il direttore marketing di Unieuro Marco Titi, con la moderazione del giornalista Luca Pagliari, autore dei volumi della collana #cuoriconnessi.
"Capire i ragazzi, oggi sempre più immersi nel mondo online, non è sempre per gli adulti un compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni e i modelli di riferimento. Per fare della Rete internet un luogo più sicuro crediamo che occorra diffondere una cultura della sicurezza e responsabilizzare i ragazzi su una navigazione più consapevole" ha dichiarato il prefetto Renato Cortese nel suo intervento. Anche Marco Titi è intervenuto sottolineando che "Dopo otto anni di collaborazione con Polizia di Stato siamo in grado di mantenere sempre alta l'attenzione su queste tematiche di straordinaria attualità per la nostra società".
Questo il decalogo contro il cyberbullismo realizzato dagli studenti:
1. Immedesimarsi nell'altro ci rende persone migliori;
2. Il sorriso e l'attenzione per il prossimo sono un segno di forza;
3. Mai dimenticarsi che le parole giuste, così come quelle sbagliate, esercitano un grande potere sulle nostre vite;
4. Se scopri che qualcuno è vittima di cyberbullismo aiutalo. Nella vita siamo responsabili di ciò che facciamo ma anche di ciò che fingiamo di non vedere;
5. Non accettiamo passivamente tutto ciò che leggiamo o vediamo online. Utilizziamo il nostro pensiero critico e poniamoci sempre delle domande;
6. Mai dimenticare che il mondo online è formato da altri esseri umani;
7. Usiamo lo smartphone in maniera prudente, non condividiamo le immagini intime ed evitiamo sempre di offendere altre persone;
8. Quando si è vittime di bullismo e di cyberbullismo la solitudine è la nostra prima nemica. Chiedere aiuto è il primo passo verso la soluzione del problema.
9. Rispettiamo sempre le idee degli altri e se non siamo d'accordo parliamo! Gli haters sono dei deboli incapaci di confrontarsi;
10. Ricordiamoci che le persone forti sono quelle che non offendono gli altri ma li aiutano.
Il decalogo è disponibile presso i Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di tutta Italia, distribuito come materiale scolastico negli Istituti scolastici e scaricabile nella versione digitale sul sito cuoriconnessi.it.
"Capire i ragazzi, oggi sempre più immersi nel mondo online, non è sempre per gli adulti un compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni e i modelli di riferimento. Per fare della Rete internet un luogo più sicuro crediamo che occorra diffondere una cultura della sicurezza e responsabilizzare i ragazzi su una navigazione più consapevole" ha dichiarato il prefetto Renato Cortese nel suo intervento. Anche Marco Titi è intervenuto sottolineando che "Dopo otto anni di collaborazione con Polizia di Stato siamo in grado di mantenere sempre alta l'attenzione su queste tematiche di straordinaria attualità per la nostra società".
Questo il decalogo contro il cyberbullismo realizzato dagli studenti:
1. Immedesimarsi nell'altro ci rende persone migliori;
2. Il sorriso e l'attenzione per il prossimo sono un segno di forza;
3. Mai dimenticarsi che le parole giuste, così come quelle sbagliate, esercitano un grande potere sulle nostre vite;
4. Se scopri che qualcuno è vittima di cyberbullismo aiutalo. Nella vita siamo responsabili di ciò che facciamo ma anche di ciò che fingiamo di non vedere;
5. Non accettiamo passivamente tutto ciò che leggiamo o vediamo online. Utilizziamo il nostro pensiero critico e poniamoci sempre delle domande;
6. Mai dimenticare che il mondo online è formato da altri esseri umani;
7. Usiamo lo smartphone in maniera prudente, non condividiamo le immagini intime ed evitiamo sempre di offendere altre persone;
8. Quando si è vittime di bullismo e di cyberbullismo la solitudine è la nostra prima nemica. Chiedere aiuto è il primo passo verso la soluzione del problema.
9. Rispettiamo sempre le idee degli altri e se non siamo d'accordo parliamo! Gli haters sono dei deboli incapaci di confrontarsi;
10. Ricordiamoci che le persone forti sono quelle che non offendono gli altri ma li aiutano.
Il decalogo è disponibile presso i Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di tutta Italia, distribuito come materiale scolastico negli Istituti scolastici e scaricabile nella versione digitale sul sito cuoriconnessi.it.