Il fallimento di un sistema educativo familiare
L’intervento del sindaco Morra sui minorenni che danneggiano i beni pubblici
venerdì 16 agosto 2019
15.58
Alla vigilia di Ferragosto in un post su Facebook, il sindaco di Canosa Roberto Morra ha scritto che: "Da settimane la Polizia Locale è alla ricerca dei responsabili di atti di vandalismo perpetrato nei confronti di beni pubblici e privati della città. Nei giorni scorsi i primi risultati. Sono stati identificati gruppi di ragazzi che in varie occasioni hanno danneggiato o imbrattato spazi pubblici destinati alla fruizione di tutti i cittadini .I soggetti identificati hanno come sconcertante elemento comune quello di essere minorenni. Ieri sera la Polizia Locale ha identificato un ragazzino sorpreso a danneggiare un immobile comunale. Dopo l'identificazione i vigili hanno provveduto al sequestro del mezzo di cui era in possesso. Questa mattina è stato elevato un verbale di 1.000 euro circa ai genitori in lacrime del minore. Mi lascia perplesso il fatto che alcuni genitori affidano letteralmente i propri figli alla strada senza curarsi minimamente di quello che fanno fino a tarda notte. Bevono, fumano, sporcano, insultano gli anziani, rompono tutto quello che gli capita davanti. È evidente che dietro questi comportamenti si cela il fallimento di un sistema educativo familiare. Non mi sorprende se, a volte, i genitori di questi ragazzi sono i primi moralizzatori su Facebook indignati se le giostrine sono rotte o se ci sono rifiuti sparsi perché i sacchetti vengono presi a calci durante la notte. Il consiglio che rivolgo a tutti i genitori di ragazzi è quello di dedicare un po' più di tempo alla vigilanza e al controllo dei propri figli intervenendo se il minore compie atti contrari alle comuni regole del vivere civile. Non si tratta di ragazzi che vivono in contesti disagiati. Al contrario ho incontrato figli di gente normalissima avere atteggiamenti penalmente rilevanti. Se ad intervenire invece saranno le forze dell'ordine allora sarà troppo tardi purtroppo. I minori identificati nei giorni scorsi verranno segnalati al locale commissariato di P.S., alla Magistratura in caso di commissione di reati (imbrattamento e danneggiamento sono puniti dal codice penale) e infine ai servizi sociali. Quando ciò accade, - ha concluso il primo cittadino di Canosa - " le lacrime, purtroppo non servono ad evitare le conseguenti sanzioni".