Il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti
La Regione Puglia investe 15 milioni
lunedì 8 luglio 2019
22.41
"Con questo provvedimento che mette risorse a disposizione di comuni e Asi di Puglia, abbiamo fatto qualcosa di molto importante per la nostra regione, per la conservazione della sua bellezza ma soprattutto per scongiurare ogni rischio per la salute dei cittadini". E' soddisfatto l'assessore alla qualità dell'Ambiente Gianni Stea dopo l'approvazione in giunta della delibera che investe 15 milioni di euro a favore di comuni e Asi di Puglia per interventi volti all'eliminazione del degrado ambientale e del rischio sanitario in aree pubbliche e private interessate dalla presenza di grosse quantità di rifiuti, alcuni anche pericolosi, abbandonati abusivamente. Questi i Comuni ammessi al finanziamento:
PROVINCIA DI BARI. Adelfia, Valenzano, Modugno
PROVINCIA DI LECCE. Lecce e zona Asi di Lecce, Neviano, Ruffano, Andrano, Nociglia, Cutrofiano, Trepuzzi.
PROVINCIA DI FOGGIA. Stornara e Cerignola.
PROVINCIA DI TARANTO. Statte e Castellaneta.
PROVINCIA DI BRINDISI. Brindisi e zona Asi di Brindisi.
Il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, nonostante le misure a contrasto, resta molto esteso. Molte sono state le azioni dell'assessorato all'ambiente negli anni per attuare una gestione sostenibile dei rifiuti urbani. Risale infatti al 2007 l'accordo che la Regione ha sottoscritto con le forze dell'Ordine (Comando Carabinieri Forestale, Noe e Guardia di Finanza) che prevede sanzioni ai responsabili di illeciti in materia di rifiuti, con la conseguenza del recupero dell'Ecotassa. Accordo che ha portato a controlli più serrati, ma che evidentemente non è bastato ad arginare il fenomeno che in alcune zone della Puglia, in particolare nel Salento, è ancora dilagante. "Il provvedimento approvato dalla giunta - ha precisato Stea - è l'esito di una ricognizione che la Regione Puglia ha fatto in questi mesi sulla base della quale ha individuando i siti che necessitavano di interventi urgenti . Risale infatti a gennaio 2019 una nota con la quale la Regione Puglia invitava i Comuni e le Asi di Puglia a comunicare situazioni di degrado con consistenti quantitativi di rifiuti. 53 sono le comunicazioni pervenute riguardanti 187 siti. Da qui una selezione, con la Regione Puglia che ha inteso far fronte nell'immediato investendo la somma di 15.472.945,87, di cui 12.971.384,83 provenienti da un avanzo di amministrazione della sezione ciclo Rifiuti e 2.500.000,00 dal bilancio di previsione per l'esercizio 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021. Il criterio di ammissione al finanziamento ha riguardato l'estensione dell'area con elevati quantitativi di rifiuti e, per le aree private, l'esistenza di provvedimenti giudiziari in corso o di ordinanze comunali. Abbiamo voluto dare un segnale chiaro della volontà della Regione Puglia di tutelare la salute pubblica, l'ambiente e il paesaggio. Il nostro intervento, - continua Stea - che è stato possibile anche grazie alla sensibilità dell'Assessore al Bilancio Raffaele Piemontese, va nella direzione di evitare di esporre le popolazioni e le comunità locali a subire i danni provenienti dalla presenza di ingenti quantità di rifiuti indifferenziati nei loro ambienti urbani e rurali ". Il provvedimento prevede che per le aree private, "il Comune che segue in danno gli interventi provvede al recupero delle somme anticipate, dandone notizia alla Regione che provvede a disciplinare la successiva destinazione".
PROVINCIA DI BARI. Adelfia, Valenzano, Modugno
PROVINCIA DI LECCE. Lecce e zona Asi di Lecce, Neviano, Ruffano, Andrano, Nociglia, Cutrofiano, Trepuzzi.
PROVINCIA DI FOGGIA. Stornara e Cerignola.
PROVINCIA DI TARANTO. Statte e Castellaneta.
PROVINCIA DI BRINDISI. Brindisi e zona Asi di Brindisi.
Il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, nonostante le misure a contrasto, resta molto esteso. Molte sono state le azioni dell'assessorato all'ambiente negli anni per attuare una gestione sostenibile dei rifiuti urbani. Risale infatti al 2007 l'accordo che la Regione ha sottoscritto con le forze dell'Ordine (Comando Carabinieri Forestale, Noe e Guardia di Finanza) che prevede sanzioni ai responsabili di illeciti in materia di rifiuti, con la conseguenza del recupero dell'Ecotassa. Accordo che ha portato a controlli più serrati, ma che evidentemente non è bastato ad arginare il fenomeno che in alcune zone della Puglia, in particolare nel Salento, è ancora dilagante. "Il provvedimento approvato dalla giunta - ha precisato Stea - è l'esito di una ricognizione che la Regione Puglia ha fatto in questi mesi sulla base della quale ha individuando i siti che necessitavano di interventi urgenti . Risale infatti a gennaio 2019 una nota con la quale la Regione Puglia invitava i Comuni e le Asi di Puglia a comunicare situazioni di degrado con consistenti quantitativi di rifiuti. 53 sono le comunicazioni pervenute riguardanti 187 siti. Da qui una selezione, con la Regione Puglia che ha inteso far fronte nell'immediato investendo la somma di 15.472.945,87, di cui 12.971.384,83 provenienti da un avanzo di amministrazione della sezione ciclo Rifiuti e 2.500.000,00 dal bilancio di previsione per l'esercizio 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021. Il criterio di ammissione al finanziamento ha riguardato l'estensione dell'area con elevati quantitativi di rifiuti e, per le aree private, l'esistenza di provvedimenti giudiziari in corso o di ordinanze comunali. Abbiamo voluto dare un segnale chiaro della volontà della Regione Puglia di tutelare la salute pubblica, l'ambiente e il paesaggio. Il nostro intervento, - continua Stea - che è stato possibile anche grazie alla sensibilità dell'Assessore al Bilancio Raffaele Piemontese, va nella direzione di evitare di esporre le popolazioni e le comunità locali a subire i danni provenienti dalla presenza di ingenti quantità di rifiuti indifferenziati nei loro ambienti urbani e rurali ". Il provvedimento prevede che per le aree private, "il Comune che segue in danno gli interventi provvede al recupero delle somme anticipate, dandone notizia alla Regione che provvede a disciplinare la successiva destinazione".