Il lancio con la bandiera italiana più grande del mondo
A Gaudiano, in volo l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia
sabato 2 febbraio 2019
14.18
Cresce l'attesa per un aviolancio da circa 2500 metri con la Bandiera Italiana più grande mai realizzata prima – 1000 metri quadrati (39×26 metri), racchiusa in un apposito contenitore con zavorra dal peso complessivo di 65 Kg che verrà effettuato sull'Aviosuperficie "FALCONE" di Gaudiano di Lavello (PZ) dal Colonnello Paracadutista Paolo Filippini, già Atleta del CSE (Centro Sportivo Esercito) della Brigata Paracadutisti "FOLGORE" ,a partire dalle ore 11,30 di domenica 3 febbraio. Durante l'aviolancio uno speaker illustrerà ai presenti l'attività e la modalità di esecuzione dell'aviolancio stesso. Prima dell'inizio delle operazioni preliminari e propedeutiche all'aviolancio, alle ore 10.30, si procederà alla Cerimonia dell'Alzabandiera per rendere omaggio ai Militari e agli appartenenti alle Forze dell'Ordine Caduti nelle Operazioni Militari e di Pace. Per la cerimonia è annunciata la presenza del Presidente Nazionale dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia Generale C.A. Marco Bertolini (aus.), già Comandante del 9° Reggimento d'Assalto Paracadutisti "COL MOSCHIN", della Brigata Paracadutisti "FOLGORE" e delle Forze Speciali Italiane prima del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali, in acronimo C.O.F.S., per concludere brillantemente la carriera quale Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, in acronimo C.O.I..
In questi giorni a Lavello(PZ) e più precisamente dal 30 gennaio scorso ad oggi l'evento è stato arricchito dallo svolgimento del primo corso con paracadute a profilo alare – c.d. Ala Vincolata, nonché da lanci di Brevetto e di Addestramento con paracadute emisferico (fv). La suddetta attività aviolancistica ha visto la nutrita partecipazione di paracadutisti provenienti da diverse Sezioni d'Italia e del supporto logistico della Scuola di Paracadutismo di Loreto facente capo alla Sezione ANPDI di Ancona unitamente a personale dell'Aviosuperficie "FALCONE". Tra gli obiettivi del 9° Gruppo Regionale Puglia- Basilicata dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (A.N.P.d'I.), spicca quello di diffondere il Paracadutismo in terra di Puglia e Basilicata cercando di avvicinare i giovani a questa splendida disciplina. "Questi eventi sicuramente alimentano lo spirito patrio contribuendo a trasmettere ai giovani un importante messaggio, secondo cui, solo con la giusta determinazione, il sacrificio e il duro allenamento, si possono superare gli ostacoli che si incontrano sul proprio cammino, ivi compreso quello di superare con slancio la 'paura' di compiere un gesto ardimentoso come quello di lanciarsi con il paracadute da un aereo" Come hanno dichiarato nella presentazione dell'evento di domenica 3 febbraio a Gaudiano, il Presidente del Comitato Organizzatore, Paracadutista Michele Arcangelo Palmitessa e il Consigliere Nazionale del 9° Gruppo Regionale Puglia – Basilicata Par. Stefano Canè che hanno fornito ulteriori dettagli sull'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (A.N.P.d'I.), associazione d'Arma, con personalità giuridica, riconosciuta con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 620 del 10 febbraio 1956. L'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia è l'unico ente che cura, in ambito civile e su tutto il territorio nazionale, la disciplina e la conseguente attività paracadutistica avente interesse militare e può quindi rilasciare brevetti di paracadutista. Questa attività si svolge in palestre appositamente attrezzate per trasferirsi sui campi di lancio dove gli allievi, a conclusione del corso di addestramento sempre dedicato ad un caduto o ad un evento di rilevanza storica, conoscono l'emozione del primo lancio ed al termine del terzo conseguono il brevetto. Nell'effettuazione dell'attività paracadutistica l'Associazione si attiene quindi alle norme emanate rispettivamente dal Ministero della Difesa, dal Ministero dei Trasporti e dal C.O.N.I. per quelle agonistiche. All'attività paracadutistica di tipo militare s'affianca, anche ai fini agonistici, quella svolta nelle Scuole di Paracadutismo A.N.Pd'I., dove singoli elementi o squadre, nelle varie discipline del paracadutismo sportivo con paracadute a profilo alare o tondo, gareggiano sempre e comunque sotto le insegne dell'Associazione.
L'A.N.P.D'I. è rappresentata da 11 Gruppi Regionali suddivisi a loro volta in 135 Sezioni presenti su tutto il territorio Nazionale. Del 9° Gruppo Regionale Puglia-Basilicata fanno parte le Sezioni di Foggia, Barletta, Bari e Lecce. Le Sezioni organizzano cerimonie commemorative, attività e gare lancistiche e sportive, competizioni di tiro e di pattuglie militari per mantenere e migliorare l'addestramento degli appartenenti alla Specialità, conferenze e riunioni conviviali. La Sezione paracadutismo del Centro Sportivo Esercito oggi Reparto Attività Sportive (R.A.S.) fa parte della Brigata Paracadutisti "FOLGORE" e ha sede in Pisa, presso il Centro Addestramento Paracadutismo, dove si addestrano tutti i paracadutisti militari italiani Il Col. Par. Filippini (ris.), del quale si allega il C.V., ha testato, per la prima volta, il lancio con la Bandiera Tricolore di 1000 metri quadrati il 30 Aprile 2015 sull'Aviosuperficie Citi di Capannoli (Provincia di Pisa). Successivamente l'Ufficiale su citato ha effettuato il lancio con la suddetta Bandiera sull'Aviosuperficie Valdera a Capannoli (provincia di Pisa) il 24 settembre 2016 per celebrare il 50mo Anniversario dalla costituzione della Sezione Paracadutismo del Centro Sportivo Esercito, a Marina di Cecina (provincia di Livorno) il 22 Aprile 2018 nell'ambito della 71a Assemblea dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia e a Dragoncello (Poggio Rusco) il 25 Aprile 2018 in occasione della Celebrazione dell'Operazione Herring, l'impresa svolta alla vigilia dello sfondamento della Linea Gotica che aveva lo scopo di infiltrare uomini dietro le linee nemiche per facilitare l'avanzata delle forze angloamericane. La sera del 20 aprile 1945,14 velivoli statunitensi decollarono da Vada con 226 paracadutisti italiani appartenenti allo Squadrone da Ricognizione Folgore (noto come Squadrone F) e alla Centuria Nembo. Il lancio avvenne sulla pianura Padana, nelle province di Bologna, Ferrara, Mantova e Modena. In particolare presso "Cà Bruciata" di Dragoncello, nel comune di Poggio Rusco (Mantova), si consumò un sanguinoso scontro dove oggi sorge un monumento ai Caduti.
In questi giorni a Lavello(PZ) e più precisamente dal 30 gennaio scorso ad oggi l'evento è stato arricchito dallo svolgimento del primo corso con paracadute a profilo alare – c.d. Ala Vincolata, nonché da lanci di Brevetto e di Addestramento con paracadute emisferico (fv). La suddetta attività aviolancistica ha visto la nutrita partecipazione di paracadutisti provenienti da diverse Sezioni d'Italia e del supporto logistico della Scuola di Paracadutismo di Loreto facente capo alla Sezione ANPDI di Ancona unitamente a personale dell'Aviosuperficie "FALCONE". Tra gli obiettivi del 9° Gruppo Regionale Puglia- Basilicata dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (A.N.P.d'I.), spicca quello di diffondere il Paracadutismo in terra di Puglia e Basilicata cercando di avvicinare i giovani a questa splendida disciplina. "Questi eventi sicuramente alimentano lo spirito patrio contribuendo a trasmettere ai giovani un importante messaggio, secondo cui, solo con la giusta determinazione, il sacrificio e il duro allenamento, si possono superare gli ostacoli che si incontrano sul proprio cammino, ivi compreso quello di superare con slancio la 'paura' di compiere un gesto ardimentoso come quello di lanciarsi con il paracadute da un aereo" Come hanno dichiarato nella presentazione dell'evento di domenica 3 febbraio a Gaudiano, il Presidente del Comitato Organizzatore, Paracadutista Michele Arcangelo Palmitessa e il Consigliere Nazionale del 9° Gruppo Regionale Puglia – Basilicata Par. Stefano Canè che hanno fornito ulteriori dettagli sull'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (A.N.P.d'I.), associazione d'Arma, con personalità giuridica, riconosciuta con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 620 del 10 febbraio 1956. L'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia è l'unico ente che cura, in ambito civile e su tutto il territorio nazionale, la disciplina e la conseguente attività paracadutistica avente interesse militare e può quindi rilasciare brevetti di paracadutista. Questa attività si svolge in palestre appositamente attrezzate per trasferirsi sui campi di lancio dove gli allievi, a conclusione del corso di addestramento sempre dedicato ad un caduto o ad un evento di rilevanza storica, conoscono l'emozione del primo lancio ed al termine del terzo conseguono il brevetto. Nell'effettuazione dell'attività paracadutistica l'Associazione si attiene quindi alle norme emanate rispettivamente dal Ministero della Difesa, dal Ministero dei Trasporti e dal C.O.N.I. per quelle agonistiche. All'attività paracadutistica di tipo militare s'affianca, anche ai fini agonistici, quella svolta nelle Scuole di Paracadutismo A.N.Pd'I., dove singoli elementi o squadre, nelle varie discipline del paracadutismo sportivo con paracadute a profilo alare o tondo, gareggiano sempre e comunque sotto le insegne dell'Associazione.
L'A.N.P.D'I. è rappresentata da 11 Gruppi Regionali suddivisi a loro volta in 135 Sezioni presenti su tutto il territorio Nazionale. Del 9° Gruppo Regionale Puglia-Basilicata fanno parte le Sezioni di Foggia, Barletta, Bari e Lecce. Le Sezioni organizzano cerimonie commemorative, attività e gare lancistiche e sportive, competizioni di tiro e di pattuglie militari per mantenere e migliorare l'addestramento degli appartenenti alla Specialità, conferenze e riunioni conviviali. La Sezione paracadutismo del Centro Sportivo Esercito oggi Reparto Attività Sportive (R.A.S.) fa parte della Brigata Paracadutisti "FOLGORE" e ha sede in Pisa, presso il Centro Addestramento Paracadutismo, dove si addestrano tutti i paracadutisti militari italiani Il Col. Par. Filippini (ris.), del quale si allega il C.V., ha testato, per la prima volta, il lancio con la Bandiera Tricolore di 1000 metri quadrati il 30 Aprile 2015 sull'Aviosuperficie Citi di Capannoli (Provincia di Pisa). Successivamente l'Ufficiale su citato ha effettuato il lancio con la suddetta Bandiera sull'Aviosuperficie Valdera a Capannoli (provincia di Pisa) il 24 settembre 2016 per celebrare il 50mo Anniversario dalla costituzione della Sezione Paracadutismo del Centro Sportivo Esercito, a Marina di Cecina (provincia di Livorno) il 22 Aprile 2018 nell'ambito della 71a Assemblea dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia e a Dragoncello (Poggio Rusco) il 25 Aprile 2018 in occasione della Celebrazione dell'Operazione Herring, l'impresa svolta alla vigilia dello sfondamento della Linea Gotica che aveva lo scopo di infiltrare uomini dietro le linee nemiche per facilitare l'avanzata delle forze angloamericane. La sera del 20 aprile 1945,14 velivoli statunitensi decollarono da Vada con 226 paracadutisti italiani appartenenti allo Squadrone da Ricognizione Folgore (noto come Squadrone F) e alla Centuria Nembo. Il lancio avvenne sulla pianura Padana, nelle province di Bologna, Ferrara, Mantova e Modena. In particolare presso "Cà Bruciata" di Dragoncello, nel comune di Poggio Rusco (Mantova), si consumò un sanguinoso scontro dove oggi sorge un monumento ai Caduti.