Il ministro Bray interviene all’inaugurazione del “Museo Paleocristiano della Cattedrale” presso Palazzo Minerva

I beni artistici ci arricchiscono e potrebbero diventare il futuro della nostra economia

domenica 17 novembre 2013 11.43
A cura di Francesca Lombardi
"La valorizzazione dei beni culturali come motore di crescita economica. I Tesori di Canosa di Puglia". Sindaco La Salvia: "Vogliamo essere sinergici con tutte quelle operazioni che, da qualsiasi parte provengano, abbiano lo scopo di promuovere questo territorio"

"In tutto il nostro Paese ci sono beni artistici che ci arricchiscono e potrebbero diventare il futuro della nostra economia. E Canosa è un unicum che certamente va valorizzato". Sono queste alcune delle parole espresse da Massimo Bray, ministro per i "Beni e le attività culturali e turismo" intervenuto al convegno "La valorizzazione dei beni culturali come motore di crescita economica. I Tesori di Canosa di Puglia" che si è tenuto questa mattina, 16 novembre, al teatro comunale "Raffaele Lembo" di Canosa. L'iniziativa, organizzata da "Confindustria Bari e Bat" nell'ambito della "XII Settimana della Cultura d'Impresa", è patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Canosa di Puglia.

"Siamo onorati di aver ricevuto la visita del ministro Bray avendo in parte contribuito con gioia all'iniziativa di Confindustria – ha dichiarato il primo cittadino, Ernesto La Salvia -. Vogliamo essere sinergici con tutte quelle operazioni che, da qualsiasi parte provengano, abbiano lo scopo di promuovere questo territorio aggiungendosi a quanto già fa la Pubblica Amministrazione. E' stato esemplare l'esempio di civiltà e di compostezza della cittadinanza dimostrato nel corso della manifestazione; ringrazio tutti per essere intervenuti e in particolare gli studenti e i ragazzi: saranno loro che raccoglieranno il testimone di azioni che sono di promozione sociale innanzitutto, e poi, politica. È necessario non perdere occasione per portare alla ribalta la ricchissima storia di cui Canosa è testimone, ponendo all'attenzione nazionale l'immenso patrimonio culturale e archeologico della Città".

Alla manifestazione, oltre al ministro e al primo cittadino di Canosa, sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco Pietro Basile e l'intera Giunta comunale (gli assessori Sabino Facciolongo, Giovanni Quinto, Francesco Minerva, Laura Lupu, Leonardo Piscitelli, Cosimo Zannolfi), l'assessore provinciale, Giovanni Patruno, nonché il vicepresidente per il Mezzogiorno di Confindustria e Presidente della Commissione Cultura di Confindustria, Alessandro Laterza, il coordinatore del forum RSI di Confindustria Bari e Bat, Laura Ruggiero, l'amministratore unico di "Farmalabor", Sergio Fontana, il presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Sabino Silvestri, il parroco della Concattedrale "San Sabino", monsignor Felice Bacco, il sovrintendete archeologico alle Catacombe - Pontifica Commissione di Archeologia Sacra, Fabrizio Bisconti. Nel corso del convegno è stata più volte ribadita dai vari relatori l'importanza che ha la collaborazione tra "pubblico" e "privato" per la valorizzazione dei beni culturali, in quanto può di fatto creare opportunità e prospettive di sviluppo economico del territorio.

Questa iniziativa rappresenta uno dei quattro eventi che, a livello nazionale, sono stati organizzati da Confindustria per la "XII Settimana della Cultura d'Impresa": gli altri appuntamenti si terranno a Catania, Roma, Milano.

Nel corso dell'incontro si è discusso anche della valorizzazione delle catacombe di Santa Sofia, uno dei più interessanti siti archeologici paleocristiani d'Italia, che si snodano nel sottosuolo a circa 1 km dal centro abitato, in un'area dove, a cielo aperto, sorgono i ruderi della preziosa basilica paleocristiana. Le catacombe cristiane non sono visitabili perché necessitano di consolidamento per la loro fruizione. "Per porre all'attenzione nazionale questo patrimonio dimenticato – ha detto Sergio Fontana -, il Forum per la responsabilità sociale d'impresa di Confindustria Bari e Bat ha organizzato questo incontro con il ministro Bray".

"Un Piano di sicurezza da apprestare – ha sottolineato Bisconti - per il prosieguo degli scavi alle catacombe di Santa Sofia è ciò che manca affinché venga sottoscritto un accordo tra la Santa Sede e lo Stato Italiano sulla "disponibilità" acquisita del sito cristiano presente a Canosa di Puglia, da parte della Pontificia Commissione di Arte Sacra del Vaticano. Il fatto che io oggi sia qui, però, attesta che per lo meno la parte burocratica è pressoché giunta al termine. Procede quindi l'iter che porterà alla valorizzazione delle catacombe di Canosa". "Una rarità per il Mezzogiorno d'Italia - ha aggiunto monsignor Felice Bacco- che annovera al Sud la scoperta di altri due soli esemplari: a Siracusa e a Napoli".

Dopo il convegno è seguita l'inaugurazione del "Museo Paleocristiano della Cattedrale" presso "Palazzo Minerva", in piazza Vittorio Veneto, dove, per l'occasione, è stato esposto al pubblico il "Crocifisso d'Avorio" della Cattedrale (del XII sec.), un prezioso manufatto d'arte sacra, recuperato tre anni fa a Parigi dal "Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale" dei Carabinieri, dopo il suo furto.


ufficio stampa
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2013 a Canosa di Puglia il Ministro Massimo Bray
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Ministro Bray inaugura Palazzo Minerva
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