Il movimento studentesco canosino scende in piazza, organizzate due manifestazioni
Per venerdì 23 e sabato 24 novembre ce ne sono due a livello cittadino. Ormai la protesta si è estesa in tutta Italia, anche nel vivace Sud
venerdì 23 novembre 2012
18.31
IL MOVIMENTO STUDENTESCO CANOSINO SCENDE IN PIAZZA. ORGANIZZATE DUE MANIFESTAZIONI.
E' capitato innumerevoli volte ai giovani di tutto il mondo di indignarsi per il modo in cui vivevano. E' una consuetudine ormai, sin dai tempi del '68, che i giovani studenti manifestino il proprio disappunto apertamente. E non è un caso, forse, che i giovani vedano sempre tutto in maniera diversa e abbiano sempre una visione critica del mondo. I giovani sono l'unicum di una società, che nell'afasia generale, protesta e ottiene consensi. Anche quest'anno i giovani, ancora una volta, stanno protestando per denunciare il disagio economico e sociale in tutte le piazze italiane. Da nord a sud, uniti come da tempo non succedeva, gridano, sfilano blindati dalle forze dell'ordine, invitando ad essere ascoltati. Per le strade, i sorrisi e le grida compatte degli studenti avanzano in un novembre più caldo e rovente del solito. Nelle più importanti città italiane, la polizia, forse impressionata dalle moltitudini, respinge con veemenza i manifestanti che vogliono arrivare di fronte ai palazzi del potere.
Ormai la protesta si è estesa in tutta Italia, anche nel vivace Sud, anche a Canosa di Puglia. Spinti dalle condizioni di disagio, dovute anche allo sciopero "dovuto" dei professori, che mette a repentaglio le attività extrascolastiche, gli studenti del Liceo "E. Fermi" hanno deciso di manifestare la propria indignazione con una presa di coscienza generale, a causa dei problemi e delle difficoltà che aumentano di giorno in giorno . La legge "Aprea" minaccia l'integrità del sistema scolastico ed espone la scuola all'assalto dei privati e degli interessi di pochi privati, invece che esaltarne la sua posizione davvero fondamentale, aperta a tutti, di primaria importanza per l'intera società. E nel clima di piena crisi, velata dalle primarie, dagli "scontri" politici ormai ripugnanti e dai talk-show politicizzati, gli studenti portano in piazza le priorità: la base per una nazione solida, è costituita da una popolazione colta con una solida cultura e solide capacità da proporre. Il movimento studentesco canosino ha sensibilizzato tutti gli altri con un'assemblea al Liceo Scientifico "E. Fermi" lo scorso sabato, la giornata dello studente che ha poi portato alla programmazione delle manifestazioni di questi giorni.
Per venerdì 23 e sabato 24 novembre ce ne sono due a livello cittadino con il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto per il Commercio "N. Garrone" e dell'Istituto "L. Einaudi". La manifestazione di sabato assume rilevanza nazionale con la partecipazione attiva dei sindacati. Crediamo che questo sia il modo migliore affinchè la coscienza cresca e diventi sempre più forte attraverso la cooperazione e lo stare insieme per puntare ad un obiettivo comune. Se vogliamo che le idee dei giovani abbiano veramente un valore nella società bisogna far si che ognuno faccia la sua parte, diligentemente. Se Roma è il cuore di un'Italia, apertamente giovane, Canosa è solo un capillare, che sta facendo passare la linfa di un messaggio forte e significativo.
MOVIMENTO STUDENTESCO CANOSINO
E' capitato innumerevoli volte ai giovani di tutto il mondo di indignarsi per il modo in cui vivevano. E' una consuetudine ormai, sin dai tempi del '68, che i giovani studenti manifestino il proprio disappunto apertamente. E non è un caso, forse, che i giovani vedano sempre tutto in maniera diversa e abbiano sempre una visione critica del mondo. I giovani sono l'unicum di una società, che nell'afasia generale, protesta e ottiene consensi. Anche quest'anno i giovani, ancora una volta, stanno protestando per denunciare il disagio economico e sociale in tutte le piazze italiane. Da nord a sud, uniti come da tempo non succedeva, gridano, sfilano blindati dalle forze dell'ordine, invitando ad essere ascoltati. Per le strade, i sorrisi e le grida compatte degli studenti avanzano in un novembre più caldo e rovente del solito. Nelle più importanti città italiane, la polizia, forse impressionata dalle moltitudini, respinge con veemenza i manifestanti che vogliono arrivare di fronte ai palazzi del potere.
Ormai la protesta si è estesa in tutta Italia, anche nel vivace Sud, anche a Canosa di Puglia. Spinti dalle condizioni di disagio, dovute anche allo sciopero "dovuto" dei professori, che mette a repentaglio le attività extrascolastiche, gli studenti del Liceo "E. Fermi" hanno deciso di manifestare la propria indignazione con una presa di coscienza generale, a causa dei problemi e delle difficoltà che aumentano di giorno in giorno . La legge "Aprea" minaccia l'integrità del sistema scolastico ed espone la scuola all'assalto dei privati e degli interessi di pochi privati, invece che esaltarne la sua posizione davvero fondamentale, aperta a tutti, di primaria importanza per l'intera società. E nel clima di piena crisi, velata dalle primarie, dagli "scontri" politici ormai ripugnanti e dai talk-show politicizzati, gli studenti portano in piazza le priorità: la base per una nazione solida, è costituita da una popolazione colta con una solida cultura e solide capacità da proporre. Il movimento studentesco canosino ha sensibilizzato tutti gli altri con un'assemblea al Liceo Scientifico "E. Fermi" lo scorso sabato, la giornata dello studente che ha poi portato alla programmazione delle manifestazioni di questi giorni.
Per venerdì 23 e sabato 24 novembre ce ne sono due a livello cittadino con il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto per il Commercio "N. Garrone" e dell'Istituto "L. Einaudi". La manifestazione di sabato assume rilevanza nazionale con la partecipazione attiva dei sindacati. Crediamo che questo sia il modo migliore affinchè la coscienza cresca e diventi sempre più forte attraverso la cooperazione e lo stare insieme per puntare ad un obiettivo comune. Se vogliamo che le idee dei giovani abbiano veramente un valore nella società bisogna far si che ognuno faccia la sua parte, diligentemente. Se Roma è il cuore di un'Italia, apertamente giovane, Canosa è solo un capillare, che sta facendo passare la linfa di un messaggio forte e significativo.
MOVIMENTO STUDENTESCO CANOSINO