Il Museo dei Vescovi ai tempi del coronavirus

Iniziative culturali on line sui social

lunedì 13 aprile 2020 21.34
Come tutte le Istituzioni Culturali italiane, anche il Museo dei Vescovi di Canosa di Puglia ha rispettato fortemente le norme di sicurezza ministeriali per il Covid-19. Una Istituzione che dal 2013 non ha conosciuto momenti di chiusura o di soste, proponendo ad un pubblico sempre più vasto iniziative culturali, occasioni d'incontro, mostre e laboratori didattici d'indubbio spessore, coinvolgendo altre realtà associative e produttive sia del territorio che a livello nazionale. Al suo interno sono racchiusi dei veri e propri capolavori artistici ed etnoantropologici, questi ultimi riguardanti la millenaria storia di Canosa. Da fine febbraio scorso, ufficialmente dal 2 marzo, con un lieve anticipo rispetto alle disposizioni nazionali, il Museo ha chiuso temporaneamente i battenti del suo portone, per volontà dei curatori e del direttore Mons. Felice Bacco. "E' stata una scelta motivata da ragioni di sicurezza, ovviamente sofferta ma necessaria ed unica nel suo genere. Abbiamo dovuto tutelare la salute dei nostri ospiti e per quanto avessimo molte prenotazioni di viaggi culturali già poco prima del decreto nazionale, abbiamo preferito rinunciare per via del numero copioso dei visitatori" dichiara Mons. Bacco, mentre i curatori affermano di aver dovuto sospendere alcune importanti iniziative, presentazioni di libri e allestimenti di esposizioni, rimandate a quando si potrà. Tuttavia è d'esempio la voglia di continuare a rendere aperta la struttura, anche se in via del tutto virtuale, da parte dei curatori della Coop. OmniArte.it-Servizi per la Cultura che grazie ai canali social, sulla falsariga di molti musei italiani e non solo, hanno cominciato a condividere contenuti speciali, presentazioni di opere inedite e piccoli video.

In tempi di Coronavirus, infatti, l'uso dei social permette una diffusione anche maggiore di contenuti e di iniziative. Infatti, proprio sul profilo Facebook Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva, i curatori Sandro Sardella e Michela Cianti , grazie al sostegno della Farmalabor del dott. Sergio Fontana hanno cominciato a diffondere materiale che ha riguardato il lavoro svolto nel Museo in questi anni. Molto seguito e ancora disponibile è un video su un disegno di Raffaello, che era stato esposto al Museo nel 2015, così come l'analisi dell'opera di Guido Reni, esposta ma purtroppo non ancora fruita fisicamente dal pubblico per via della chiusura. I curatori hanno pensato a iniziative a breve, tra cui video sulla storia di Canosa, analisi di alcune opere importanti, curiosità di altre mostre passate, ma non solo. A breve sarà effettuata la prima presentazione on line di un libro. Si tratta di un racconto/fiaba, ambientata nei primi dell'Ottocento, che parla dell'avventura di un bambino che esplora il castello di Canosa, popolato da personaggi fantastici, alla ricerca di un tesoro. Quest'opera nasce dalla fantasia di Sandro Sardella e Michela Cianti con l'obiettivo che si ritorni a leggere fiabe ai propri bimbi e nipoti, durante questo isolamento. Una iniziativa che vedrà anche l'apertura di laboratori didattici on line per bambini che in parte sostituiranno quelli ampiamente avviati dalla OmniArte presso il Museo. Non solo presentazione di libri, ma sempre attraverso la piattaforma social on line, saranno presentate due opere video che potranno essere acquistate e ricevute comodamente a casa. Si tratta di due dvd. Il primo ha titolo "Inseguendo il mito. Paesaggi e viaggiatori del Settecento ed Ottocento a Canosa" e il secondo "Grandangolo. Approfondimenti dal Museo dei Vescovi su personaggi, storia e arte a Canosa di Puglia, Parte I" . Due progetti editoriali iniziati tempo fa che saranno, in via del tutto insolita, presentati on line. Infine, in previsione della prossima riapertura, i curatori e la direzione stanno già pensando a due nuovi allestimenti con materiale del tutto inedito ed una mostra nel Salone della Musica di grande spessore, affinché si possa tornare a visitare il Museo e a ricevere, con le dovute precauzioni che saranno predisposte, almeno il pubblico regionale e delle città limitrofe, da sempre bacino d'utenza e di affluenza delle iniziative culturali del Museo. Per informazioni ulteriori è possibile seguire i profili social Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva e OmniArte.it in continuo aggiornamento.