Il Papa e il Presidente: due Testimoni del tempo

Due voci evocano l'animo spirituale e l'animo civile democratico. La bella Italia è anche questa e vale in ogni luogo

giovedì 28 febbraio 2013 18.10
A cura di Peppino Di Nunno
Nel civico travaglio elettorale, due voci oltre le frontiere del tempo evocano l'animo spirituale e l'animo civile democratico.
Papa Benedetto Urbi et Orbi saluta col mite sorriso di Padre Santo: "non lascio la Croce, ma resto vicino al Crocifisso; non vado a vita privata, ma resto nel recinto di Pietro; e prego per la Barca della Chiesa, che è di Dio".

Il Presidente Napolitano richiama le Forze politiche alla "consapevolezza dei problemi" dopo le elezioni, poi in Europa, in Germania sotto le nev,e presenta la dignità del Popolo italiano, sottolineando un fondamento della Democrazia: "Noi li rispettiamo ed esigiamo rispetto". Grazie Napolitano... "perchè ne sono fiero, sei un Italiano vero!".

Quando il capitolo chiude la storia, si inzia a studiarla a Scuola, riscoprendo Papa Bendetto ed Il Presidente Napolitano.
Un messaggio trascurato in questi giorni dai media, riguarda proprio l'Anniversario dell'Unità d'Italia del 2011, con il messaggio ed atto di affidamento di Papa Bendetto e con il messaggio relativo del Presidente dottor Giorgio Napolitano.
La bella Italia è anche questa e vale in ogni luogo!

maestro Peppino Di Nunno
Testimoni del tempo

Vegliardi Testimoni in cammino,
silenziosi passi di luce del mattino,
di due amici di comuni sentimenti,
testimoni insigni dei tempi presenti.

Ecclesia e Civitas nella Città eterna,
Cattedra e Colle che ivi governa,
Chiesa di Cristo, Pietra spirituale,
Repubblica sul Colle del Quirinale,
Chiesa e Cittadinanza Italiana,
Fratellanza civile e cristiana.

Incedono i passi, poi si fanno racconto,
impronte di storia sul viale del tramonto,
una mano bianca sulla spalla si posa
silente commiato d'una vita operosa,
di una storia continua nella memoria,
infinito orizzonte di virtuosi esempi
che hanno guidato travagliati tempi,
esempi quotidiani di testimonianza
tessuta di umana e divina fratellanza.

Ora squilla il Silenzio d'Onore,
risuona il Silenzio del Signore,
Grazie a Voi, al servizio d' Amore,
mani di preghiera, mani di bandiera,
in cammino da mattina fino a sera,
in ogni terra, luogo senza frontiera.


Due passi in cornice sul viale del tramonto
di una missione che continua il racconto.

Un Padre Santo eletto in Terra Benedetto,
Vestito di bianco nel cuore e nell'aspetto,
un Presidente Repubblicano, Napolitano,
Alfiere storico del bel Tricolore Italiano,
due Amici, dotti e nostri degni Testimoni
che lasciano scritti su pietra i loro nomi,
nella storia di Dio, nella storia del Paese,
nel Diritto del lavoro, nella Fede di Chiese,
nelle virtù ferite della nostra Democrazia,
nella luce divina di ogni cristiana profezia.

Camminano insieme, camminano a fianco,
forti nello spirito, lenti nel passo stanco,
portano il libro sigillo della Costituzione,
portano il libro sacro della Resurrezione,
Novella di pace per ogni generazione,
libri di storia, di Verità e di missione.

Camminano insieme, camminano a fianco,
forti nello spirito, lenti nel passo stanco
consegnano i libri a noi custodi ed eredi
Italiani e Cristiani di due grandi fedi,
la fede nell'uomo, la fede nel Signore,
fondate sulla legge comune dell'Amore,
Antico, Nuovo, eterno Comandamento,
piedistallo del mondo, perenne monumento,


in cielo e in terra, in ogni evento,
nella vita e nella morte, via nel vento,
quando il Paradiso sarà l' Avvento.

Camminano insieme, si lasciano i passi,
lasciano il testimonio a nuovi trapassi.
Grazie! Vi porteremo nei nostri passi.

Sarà un nuovo giorno, verrà il domani,
noi uniremo la mente delle nostre mani,
"In nome del Popolo Italiano",
noi uniremo l'anima delle nostre mani,
"Nel Nome del Padre, del Figlio
e dello Spirito Santo".

maestro Giuseppe Di Nunno
Canosa di Puglia, 22 febbraio 2013
Papa e presidente Napolitano