Il patrimonio archeologico comunale si arricchisce

Acquisizione aree archeologiche di “Giove Toro” e “Terme Lomuscio”. Resti di un tempio di età imperiale

sabato 12 maggio 2012 16.25
A cura di Francesca Lombardi
Si arricchisce il patrimonio archeologico comunale grazie all'acquisizione delle aree archeologiche di "Giove Toro" e "Terme Lomuscio". "Finalmente abbiamo acquisito al patrimonio comunale l'area archeologica di "Giove Toro", dopo decenni di contenziosi – ha detto il sindaco Francesco Ventola -, e abbiamo accettato la donazione da parte degli eredi del complesso termale di epoca romana "Lomuscio". È importante per l'Amministrazione comunale acquisire al patrimonio i beni archeologici presenti sul territorio di Canosa, affinché si possa garantirne la tutela, la valorizzazione e quindi la fruizione. Si tratta dell'ennesima iniziativa del Comune per fare di Canosa una "città archeologica" sempre più importante a livello nazionale, puntando su una ricchezza storica e culturale che può e deve produrre turismo, economia e sviluppo".

Infatti, dopo anni di contenzioso con i proprietari del terreno che si trova in via Imbriani, Angelo e Carmine Notargiacomo (delibera di Giunta n. 108 del 23 aprile 2012), il Comune ha acquisito la proprietà dell'area di Giove Toro, dove sono presenti i resti di un tempio di età imperiale, per meglio tutelare il patrimonio archeologico venuto alla luce nella stessa area. Dopotutto, sono in corso da diversi anni numerose attività volte alla valorizzazione dei siti archeologici per finalità tese alla fruizione e divulgazione dell'enorme patrimonio culturale presente a Canosa.
( http://www.canosaweb.it/turismo/monumenti/25.html )

Con delibera di Giunta n. 110 del 24 aprile 2012, invece, è stata accolta la proposta formulata dagli eredi Iannuzzi, Serlenga e Sorrenti di cedere gratuitamente al Comune di Canosa di Puglia l'area delle "Terme Lomuscio", situate in una traversa di via Imbriani, a pochi metri dall'area archeologica di "Giove Toro" e precisamente tra le vie Manara e Ottaviano. Qui si trovano i resti di un complesso termale di epoca imperiale, costituito da tre vani semicircolari in laterizio, calidarum, tepidarium e phorica a pianta circolare, con canali di scolo e resti di sedili in pietra.
( http://www.canosaweb.it/turismo/monumenti/24.html )

ufficio stampa
Francesca Lombardi