Il Podere "Bagnoli" tra scempio e noncuranza

’II.SS. “L.Einaudi” : progetti che a fini occupazionali non hanno prodotto alcun risultato. E' stata infine affidata al Corpo Forestale della Regione Puglia

domenica 17 marzo 2013 10.10

In molte occasioni ho sollevato il problema dello stato in cui versava e versa ancora il Podere Bagnoli affidato all'II.SS. "L. EINAUDI" dal Comune di Canosa di Puglia. Ancora una volta mi corre l'obbligo ricordare che:

1) Negli anni '90, al Comune di Canosa di Puglia, durante l' Amministrazione "Malcangio", vengono assegnati dai F.E.S.R. circa 2,5 miliardi delle vecchie lire, per la costruzione di una pista ciclabile e per la valorizzazione del Regio Tratturo ricadente in contrada Bagnoli di proprietà della suddetta scuola.
2) A lavori ultimati, il Comune di Canosa, con una convenzione affida l'intera opera all'II.SS. "EINAUDI" ( dopo aver pagato il 50% della somma stimata per l'esproprio ), con l'obbligo di istituire una cooperativa di alunni avente come scopo l'avviamento al lavoro degli stessi.
3) Successivamente, e come da convenzione, viene istituita una cooperativa mista di alunni e docenti con la supervisione del Dirigente scolastico.
4) Dopo qualche anno , detta cooperativa viene sciolta in quanto risultava completamente fallimentare (certo non per colpa dei ragazzi).
5) Nel corso degli anni, sul menzionato podere, vengono prospettati e finanziati molteplici progetti ,
con l'unico scopo di rimpinguare le tasche di pochi soggetti, che non si sono mai curati di mantenere pulita e sistemata l'intera area.
6) Più volte negli anni ho suggerito -sia alla passata che all'attuale Amministrazione – di rescindere la convenzione in oggetto in quanto sono palesemente venuti meno gli scopi dell'affidamento dell'area; ritengo inoltre che, ci sono anche gli estremi per denunciare agli organi competenti lo stato di abbandono in cui versa l'area e, di richiedere il risarcimento dei relativi danni.

Fa davvero "RABBIA" che in un momento storico come quello attuale, Regione e Provincia continuino a concedere fondi all'II.SS. "L.Einaudi" per progetti che a fini occupazionali non hanno prodotto alcun risultato.

Infine, negli ultimi giorni ho appreso che l'area di cui sopra è stata affidata al Corpo Forestale della Regione Puglia (al quale va tutto il mio rispetto), con una delibera di Giunta Comunale e non posso fare a meno di chiedermi se magari non fosse il caso di dare la possibilità ad Associazioni " NO PROFIT " del nostro paese di utilizzare l'area per scopi occupazionali. Passano gli anni ma il detto non passa mai " canaus yay amand du frstir "

Pasquale DI GIACOMO