Il potenziale del Parco dei Tratturi di Puglia

Conclusi i lavori sul Quadro di Assetto regionale

mercoledì 27 settembre 2017 23.22
La Giunta regionale ha preso atto della conclusione del lavoro sul Quadro di Assetto dei Tratturi che interessa oltre 4100 ettari di territorio pugliese. "Da oggi possiamo misurare concretamente il potenziale del Parco dei Tratturi di Puglia, mettendo a disposizione dell'attrattività e della qualità della vita della nostra regione ciò che, di una storia millenaria, può essere recuperato, conservato e valorizzato". L'assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, commenta così la conclusione del lavoro sul Quadro di Assetto dei Tratturi, di cui ha preso atto la Giunta regionale nella riunione di ieri. Il Quadro di Assetto dei Tratturi è un importante prodotto della pianificazione regionale, previsto nel Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di demanio armentizio e beni della soppressa Opera Nazionale Combattenti, e interessa oltre 4.100 ettari di territorio pugliese. Il lavoro è stato sviluppato con il supporto di un Comitato scientifico a cui hanno partecipato il Politecnico di Bari, l'Università degli Studi di Foggia, la Provincia di Foggia, la Soprintendenza per i Beni Archivistici, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e quella per i Beni Archeologici. Oltre al completamento e alla validazione della ricognizione fisico-giuridica del patrimonio tratturale, l'attività ha comportato anche l'elaborazione del modello analitico e del relativo set di indicatori per la selezione dei tronchi tratturali secondo le loro potenzialità di valorizzazione. Un successivo "Documento di Valorizzazione" definirà le direttive per il recupero e la valorizzazione di quanto ancora rimasto intatto e non irrimediabilmente compromesso, in funzione della promozione di attività culturali, economiche, turistiche, sportive e ricreative. Svolgendo un ruolo di indirizzo e raccordo, questo Documento conterrà gli obiettivi di carattere generale che orienteranno i Comuni nella redazione dei "Piani Locali di Valorizzazione" che rappresentano i tasselli finali del processo di pianificazione previsto dalla normativa regionale. "Abbiamo concretizzato uno dei punti salienti del nostro programma, intitolato 'Territorio Bellezza e Paesaggio' – sottolinea Piemonteseche ci incitava a prevedere azioni specifiche che avessero come obiettivo fondamentale l'abbellimento del territorio pubblico pugliese, inteso come opportunità di crescita complessiva".