Il Premio Dea Ebe nel ricordo di Giuseppe Albrizio e Santa Scorese
Giovani strappati alla vita in circostanze tragiche. Cronaca di una festa di maggio" e "Puglia in festa"
mercoledì 21 agosto 2013
9.31
Il "Gran Gala dello Spettacolo e della Cultura", organizzato nei dettagli per la quinta edizione del Premio Dea Ebe, ha messo fine al tam tam di voci circolate nelle ultime ore della vigilia sui nomi dei vincitori. Dal palco allestito sulle terrazze del Palazzo Iliceto, la bellissima Angelica Gianfrate ed il collaudato Pino Grisorio hanno presentato i pugliesi che in questi anni si sono impegnati e continuano a prodigarsi con entusiasmo e passione per portare prestigio e visibilità alla città natìa e alla propria regione.
Il Premio Dea Ebe 2013, inserito nell'ambito delle manifestazioni culturali degli Open Days, è stato consegnato a: Tito Manlio Altomare, Carlo Stragapede, Francesco Attorre, Lucia Diaferio Azzellino e Giuseppe Lentini, Simona Metta e Giuseppe Lionetti, Savino Losmargiasso, Sabino Armagno, Giampaolo Sardella, Masotina Cosimo Damiano e Sabino Patruno. Una lista ampia che annovera nomi del calibro di Tito Manlio Altomare, giornalista RAI e documentarista che ha scritto tre libri sulla terra nativa: "Puglia: tra il passato e presente", "San Nicola di Bari e di Myra.
Cronaca di una festa di maggio" e "Puglia in festa". Non da meno il giornalista Carlo Stragapede che scrive per "La Gazzetta del Mezzogiorno", esperto di cronaca giudiziaria, è autore, sceneggiatore e regista con tre film all'attivo: "Squalo" nel 2009, "La zitella" nel 2010 ed "Il prete e il bambino" dell'anno scorso. Applausi ed attimi di emozione quando lo scrittore canosino Francesco Attorre nel suo significativo intervento sul senso della morte ha ricordato il giovane Giuseppe Albrizio tragicamente scomparso venerdì scorso mentre era in vacanza nel bergamasco.
Francesco Attorre(41 anni), autore del libro "Da cuore a cuore - Come amare e amarsi, manuale per una vita di coppia felice", pubblicato nel 2012 per Edizioni Galassia Arte, di professione è medico psicoterapeuta, sessuologo ma anche cantautore e attore. A fine spettacolo molto entusiasta per il riconoscimento ricevuto ha dichiarato: """Ogni volta che ho davanti il pubblico dentro mi si accende un fuoco, come quello che Prometeo ha rubato agli Dei. Emozionarsi emozionando è l'esperienza più travolgente che ci sia concesso di vivere. E' quello che ho provato in questa serata magica. Dedico queste stupende emozioni alle persone che amo ed a chi ha voglia di credere che un sogno possa davvero diventare realtà mentre lo vivi ad occhi aperti""".
Tra i premiati due giovani coppie artistiche oltre che nella vita: Simona Metta e Giuseppe Lionetti, campioni mondiali di danza standard(valzer inglese e viennese, il tango, il quick step e lo slow fox) nella Classe A Special 35/45 anni e seriamente impegnati a dirigere le attività dell'Associazione Sportiva Dilettantistica "Hollywood Dance", affiliata alla Federazione Italiana Danza Sportiva (F.I.D.S.); Lucia Diaferio Azzellino e Giuseppe Lentini molto conosciuti e affermati negli ambienti musicali con diverse apparizioni televisive in programmi noti, in particolare nella trasmissione RAI "Una voce per Padre Pio" esibendosi con artisti famosi.
Sulla cresta dell'onda vincente anche: il poeta dialettale Savino Losmargiasso(88 anni), autore e compositore di canti, iscritto SIAE, scultore che in passato ha già vinto in diversi concorsi regionali e nazionali di poesie in vernacolo; lo studioso del dialetto canosino Sabino Armagno con dieci libri scritti che di recente ha tenuto una mostra fotografica dedicata ai "Vecchij – Per non dimenticare". L'artista Giampaolo Sardella definito "chef anomalo, assistente al pasto", bravo tra i fornelli, fondatore di giornali culturali con partecipazioni televisive e cinematografiche, l'ultima nella veste di medico fiscale nel film "L'uomo nero", diretto e interpretato da Sergio Rubini. "Canosa ci voleva" il suo lavoro discografico è molto ascoltato e cliccato sui social network.
Una menzione speciale ed una lunga ovazione è stata riservata dal pubblico alla premiazione del maestro Masotina Cosimo Damiano(85 anni), appassionato di musica che dal 1966 dirige il Coro della Desolata nella mattina del Sabato Santo, oggetto di studio, di articoli giornalistici, di riprese televisive, divenuto famoso in ambito nazionale ed estero. "Mimmo" Masotina ha ricevuto il premio Dea Ebe 2013 da Maria Altomare Trisorio, Rosa Colucci ed Anna Fioravante, le tre capigruppo del Coro della Desolata, composto da oltre trecento donne tutte vestite di nero, il cui video è tra i più seguiti on line. Per lo sport è stato premiato Sabino Patruno ex ciclista ed instancabile organizzatore della gara ciclistica "Coppa San Sabino", tra le più longeve del sud Italia.
Non solo premiazioni nel corso della serata che quest'anno ha affrontato il triste fenomeno del femminicidio e della violenza sulle donne. Sono stati vissuti momenti di grande commozione nel ricordo di Santa Scorese, giovane donna uccisa a soli 23 anni il 16 marzo 1991 da uno stalker, dopo tre anni di molestie e pedinamenti. A parlarne sono state la dottoressa Annalisa Iacobone, coordinatrice nazionale del Movimento Internazionale Anti Pedofilia e Anti Stalking e Rosa Maria Scorese, sorella di Santa dichiarata "serva di Dio" e per la quale è in atto una causa di beatificazione con la motivazione "Martire per la dignità della donna". Entrambe sono attivamente impegnate nella promozione della campagna di sensibilizzazione sul triste fenomeno indicato con il termine anglosassone "stalking", di quegli atti persecutori che si connotano in molestie quotidiane, molto spesso non denunciate o non segnalate alle autorità competenti.
Istituito nel 2009, il Premio Dea Ebe che si ispira al mito della giovinezza eterna e della forza vitale per valorizzare le potenzialità del ricco capitale umano della comunità pugliese, promuovendo iniziative culturali in ambito locale e nazionale nei più svariati settori, gli organizzatori in questa edizione hanno promosso una seconda sezione il Premio Dea Tyche che nella divinità romana era la dea della fortuna. Un riconoscimento volto a rendere il giusto merito a "personalità" di rilievo presenti sul territorio: la dottoressa Annalisa Iacobone e Rosa Maria Scorese; i rappresentanti della Lega Nazionale per la difesa del cane Sabina Di Giacomo, Marisol Paulicelli e Antonella Pierno; Giusy Lenoci e Clemente Cirillo per le attività teatrali svolte.
Gli artefici del "Gran Gala dello Spettacolo e della Cultura" insieme ai premiati sono stati : il comico romano Gianfranco Finocchi in arte Gianfranco Phino con le sue esilaranti gag, in particolare la rivisitazione della poesia "A livella" del grande Totò con tre voci quella del Principe, del Marchese(Vittorio Gassman) e del Netturbino (l'indimenticabile Massimo Troisi); Paco Bucci con le sue performance canore e Nicola Turturro con i suoi virtuosismi al sax. Alle premiazioni tra gli altri sono intervenuti: Franco Conte assessore alla Cultura del Comune di Cerignola(FG); Pinuccio Patruno presidente del Comitato storico Madonna di Ripalta; Sabino Silvestri presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Annamaria Fiore presidente della locale Pro Loco; Mario Landriscina direttore Confesercenti BAT; la dottoressa Diletta Luisi Capitano Medico dell'Esercito Italiano, gli imprenditori Gianluca Mancone e Sabino del Vento.
Soddisfatto l'ideatore della manifestazione Saverio Luisi, che a nome degli organizzatori Team Eventi 33 e Dea Ebe Agency, ha inteso ringraziare le persone che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita dello spettacolo: """i premiati, gli ospiti, i titolari delle ditte sponsorizzatrici come Luciano Papagna, Sabino Sergio, Eliana Landolfi, Gianluca Mancone, Sabino del Vento. Tutti coloro che hanno operato dietro le quinte dai tecnici, fotografi, cine operatori, giornalisti, i parrucchieri Mimmo e Laura. I presentatori Angelica Gianfrate e Pino Grisorio, e poi Patrizia, Valentina, Giorgia, Barbara, Marika, Daphnèe, Antonella le dee che hanno indossato il papillon rosso, simbolo della lotta contro il femminicidio. Sicuramente ho saltato qualche nome e me ne scuso ma tutti ripeto tutti con le proprie competenze professionali, tanta dedizione e serietà hanno reso possibile la quinta edizione del Premio Dea Ebe. Nonostante le ristrettezze economiche siamo riusciti ad allestire uno spettacolo al servizio della cultura per far conoscere da vicino i nostri concittadini che si sono particolarmente distinti, in qualsiasi campo, tenendo alto l'aspetto sociale per contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica su temi delicati. Grazie di cuore a tutti e ad Al Bano che riceverà il premio virtuale di questa fantastica serata""".
Il "Gran Gala dello Spettacolo e della Cultura" per promuovere e valorizzare la storia locale, le tradizioni, le conoscenze di personalità che possono essere da esempio per la comunità attraverso le loro esperienze nell'ottica di migliorare la qualità della vita e il benessere della collettività.
Bartolo Carbone
Il Premio Dea Ebe 2013, inserito nell'ambito delle manifestazioni culturali degli Open Days, è stato consegnato a: Tito Manlio Altomare, Carlo Stragapede, Francesco Attorre, Lucia Diaferio Azzellino e Giuseppe Lentini, Simona Metta e Giuseppe Lionetti, Savino Losmargiasso, Sabino Armagno, Giampaolo Sardella, Masotina Cosimo Damiano e Sabino Patruno. Una lista ampia che annovera nomi del calibro di Tito Manlio Altomare, giornalista RAI e documentarista che ha scritto tre libri sulla terra nativa: "Puglia: tra il passato e presente", "San Nicola di Bari e di Myra.
Cronaca di una festa di maggio" e "Puglia in festa". Non da meno il giornalista Carlo Stragapede che scrive per "La Gazzetta del Mezzogiorno", esperto di cronaca giudiziaria, è autore, sceneggiatore e regista con tre film all'attivo: "Squalo" nel 2009, "La zitella" nel 2010 ed "Il prete e il bambino" dell'anno scorso. Applausi ed attimi di emozione quando lo scrittore canosino Francesco Attorre nel suo significativo intervento sul senso della morte ha ricordato il giovane Giuseppe Albrizio tragicamente scomparso venerdì scorso mentre era in vacanza nel bergamasco.
Francesco Attorre(41 anni), autore del libro "Da cuore a cuore - Come amare e amarsi, manuale per una vita di coppia felice", pubblicato nel 2012 per Edizioni Galassia Arte, di professione è medico psicoterapeuta, sessuologo ma anche cantautore e attore. A fine spettacolo molto entusiasta per il riconoscimento ricevuto ha dichiarato: """Ogni volta che ho davanti il pubblico dentro mi si accende un fuoco, come quello che Prometeo ha rubato agli Dei. Emozionarsi emozionando è l'esperienza più travolgente che ci sia concesso di vivere. E' quello che ho provato in questa serata magica. Dedico queste stupende emozioni alle persone che amo ed a chi ha voglia di credere che un sogno possa davvero diventare realtà mentre lo vivi ad occhi aperti""".
Tra i premiati due giovani coppie artistiche oltre che nella vita: Simona Metta e Giuseppe Lionetti, campioni mondiali di danza standard(valzer inglese e viennese, il tango, il quick step e lo slow fox) nella Classe A Special 35/45 anni e seriamente impegnati a dirigere le attività dell'Associazione Sportiva Dilettantistica "Hollywood Dance", affiliata alla Federazione Italiana Danza Sportiva (F.I.D.S.); Lucia Diaferio Azzellino e Giuseppe Lentini molto conosciuti e affermati negli ambienti musicali con diverse apparizioni televisive in programmi noti, in particolare nella trasmissione RAI "Una voce per Padre Pio" esibendosi con artisti famosi.
Sulla cresta dell'onda vincente anche: il poeta dialettale Savino Losmargiasso(88 anni), autore e compositore di canti, iscritto SIAE, scultore che in passato ha già vinto in diversi concorsi regionali e nazionali di poesie in vernacolo; lo studioso del dialetto canosino Sabino Armagno con dieci libri scritti che di recente ha tenuto una mostra fotografica dedicata ai "Vecchij – Per non dimenticare". L'artista Giampaolo Sardella definito "chef anomalo, assistente al pasto", bravo tra i fornelli, fondatore di giornali culturali con partecipazioni televisive e cinematografiche, l'ultima nella veste di medico fiscale nel film "L'uomo nero", diretto e interpretato da Sergio Rubini. "Canosa ci voleva" il suo lavoro discografico è molto ascoltato e cliccato sui social network.
Una menzione speciale ed una lunga ovazione è stata riservata dal pubblico alla premiazione del maestro Masotina Cosimo Damiano(85 anni), appassionato di musica che dal 1966 dirige il Coro della Desolata nella mattina del Sabato Santo, oggetto di studio, di articoli giornalistici, di riprese televisive, divenuto famoso in ambito nazionale ed estero. "Mimmo" Masotina ha ricevuto il premio Dea Ebe 2013 da Maria Altomare Trisorio, Rosa Colucci ed Anna Fioravante, le tre capigruppo del Coro della Desolata, composto da oltre trecento donne tutte vestite di nero, il cui video è tra i più seguiti on line. Per lo sport è stato premiato Sabino Patruno ex ciclista ed instancabile organizzatore della gara ciclistica "Coppa San Sabino", tra le più longeve del sud Italia.
Non solo premiazioni nel corso della serata che quest'anno ha affrontato il triste fenomeno del femminicidio e della violenza sulle donne. Sono stati vissuti momenti di grande commozione nel ricordo di Santa Scorese, giovane donna uccisa a soli 23 anni il 16 marzo 1991 da uno stalker, dopo tre anni di molestie e pedinamenti. A parlarne sono state la dottoressa Annalisa Iacobone, coordinatrice nazionale del Movimento Internazionale Anti Pedofilia e Anti Stalking e Rosa Maria Scorese, sorella di Santa dichiarata "serva di Dio" e per la quale è in atto una causa di beatificazione con la motivazione "Martire per la dignità della donna". Entrambe sono attivamente impegnate nella promozione della campagna di sensibilizzazione sul triste fenomeno indicato con il termine anglosassone "stalking", di quegli atti persecutori che si connotano in molestie quotidiane, molto spesso non denunciate o non segnalate alle autorità competenti.
Istituito nel 2009, il Premio Dea Ebe che si ispira al mito della giovinezza eterna e della forza vitale per valorizzare le potenzialità del ricco capitale umano della comunità pugliese, promuovendo iniziative culturali in ambito locale e nazionale nei più svariati settori, gli organizzatori in questa edizione hanno promosso una seconda sezione il Premio Dea Tyche che nella divinità romana era la dea della fortuna. Un riconoscimento volto a rendere il giusto merito a "personalità" di rilievo presenti sul territorio: la dottoressa Annalisa Iacobone e Rosa Maria Scorese; i rappresentanti della Lega Nazionale per la difesa del cane Sabina Di Giacomo, Marisol Paulicelli e Antonella Pierno; Giusy Lenoci e Clemente Cirillo per le attività teatrali svolte.
Gli artefici del "Gran Gala dello Spettacolo e della Cultura" insieme ai premiati sono stati : il comico romano Gianfranco Finocchi in arte Gianfranco Phino con le sue esilaranti gag, in particolare la rivisitazione della poesia "A livella" del grande Totò con tre voci quella del Principe, del Marchese(Vittorio Gassman) e del Netturbino (l'indimenticabile Massimo Troisi); Paco Bucci con le sue performance canore e Nicola Turturro con i suoi virtuosismi al sax. Alle premiazioni tra gli altri sono intervenuti: Franco Conte assessore alla Cultura del Comune di Cerignola(FG); Pinuccio Patruno presidente del Comitato storico Madonna di Ripalta; Sabino Silvestri presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Annamaria Fiore presidente della locale Pro Loco; Mario Landriscina direttore Confesercenti BAT; la dottoressa Diletta Luisi Capitano Medico dell'Esercito Italiano, gli imprenditori Gianluca Mancone e Sabino del Vento.
Soddisfatto l'ideatore della manifestazione Saverio Luisi, che a nome degli organizzatori Team Eventi 33 e Dea Ebe Agency, ha inteso ringraziare le persone che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita dello spettacolo: """i premiati, gli ospiti, i titolari delle ditte sponsorizzatrici come Luciano Papagna, Sabino Sergio, Eliana Landolfi, Gianluca Mancone, Sabino del Vento. Tutti coloro che hanno operato dietro le quinte dai tecnici, fotografi, cine operatori, giornalisti, i parrucchieri Mimmo e Laura. I presentatori Angelica Gianfrate e Pino Grisorio, e poi Patrizia, Valentina, Giorgia, Barbara, Marika, Daphnèe, Antonella le dee che hanno indossato il papillon rosso, simbolo della lotta contro il femminicidio. Sicuramente ho saltato qualche nome e me ne scuso ma tutti ripeto tutti con le proprie competenze professionali, tanta dedizione e serietà hanno reso possibile la quinta edizione del Premio Dea Ebe. Nonostante le ristrettezze economiche siamo riusciti ad allestire uno spettacolo al servizio della cultura per far conoscere da vicino i nostri concittadini che si sono particolarmente distinti, in qualsiasi campo, tenendo alto l'aspetto sociale per contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica su temi delicati. Grazie di cuore a tutti e ad Al Bano che riceverà il premio virtuale di questa fantastica serata""".
Il "Gran Gala dello Spettacolo e della Cultura" per promuovere e valorizzare la storia locale, le tradizioni, le conoscenze di personalità che possono essere da esempio per la comunità attraverso le loro esperienze nell'ottica di migliorare la qualità della vita e il benessere della collettività.
Bartolo Carbone