Il quadro della Madonna di Ripalta tra storia e leggenda
Rievocazione del palio a Cerignola. A cura di Bartolo Carbone
giovedì 5 settembre 2013
10.48
Due giornate saranno dedicate alla rievocazione del leggendario ritrovamento dell'icona bizantina della Madonna di Ripalta, risalente al XIII secolo, programmate a Cerignola (FG) il 5 e 6 settembre. Venerdì 6 settembre nell'immensa Piazza Duomo della città foggiana si svolgerà la rappresentazione scenica della contesa tra le due comunità di Cerignola e Canosa di Puglia, rappresentata dall'Associazione "La Passione Vivente" mentre per i locali ci saranno i rappresentanti dell'ANSPI di Ortanova ed i giovani rotariani Interact di Cerignola.
I figuranti delle due fazioni in costumi d'epoca daranno vita alla rievocazione per contendersi il palio attraverso il traino del carro in legno senza conducente con due buoi ricoperti dai drappi riportanti i colori rosso-blu e giallo-blu rappresentativi delle due città, seguita dalla solenne benedizione del quadro da parte dell'arcivescovo che fonti storiche fanno risalire al 1172, l'anno dell'assegnazione dell'icona a Cerignola accolta con gioia dalla popolazione locale. Di comune accordo con il vescovo i cerignolani diedero anche il nome di Ripalta all'immagine, perché ritrovata sulla ripa alta del fiume Ofanto (Aufidus). Nel 1543 don Leonardo Caracciolo, conte di Sant'Angelo dei Lombardi, grande feudatario di Cerignola, acquistò tutto l'agro, dove si trovava il santuario, compresa la chiesetta e il quadro che raffigurava la Madonna su un trono con in grembo il Bambino Gesù, facendo dipingere sul retro lo stemma della sua famiglia riportante il sole con la croce al centro, contornato da 12 raggi ondulanti ed inscritto in un cerchio. Nel 1859 la Madonna di Ripalta fu proclamata Patrona di Cerignola (FG), festeggiata ogni anno l'8 settembre, il giorno della Natività di Maria.
Prima della rappresentazione scenica alle ore 20,00 sempre in Piazza Duomo, ci sarà la proiezione del cortometraggio "Il prodigio sulle rive dell'Ofanto", realizzato dalla Film Productions di Vincenzo Palumbo, seguita dalla proclamazione, della Madonna di Ripalta a Protettrice di Cerignola con interventi scenici di Giuseppe Galantino, Massimo Traversi, Francesco Guglielmi e Giuseppe Rendine sotto la regia di Piero Desantis che ha curato i testi mentre le scene e le musiche sono di Francesco Chiappinelli.
Ci saranno le esibizioni degli sbandieratori e musici dell'Associazione "Borgo Antico" di Cerignola, degli archibugi dell'Associazione "Brancaleone" di Barletta e della Bassa Banda "L'Armonia" di Molfetta. Inoltre, si esibiranno in coreografie medievali gli allievi della scuola di danza "Rudra Ballet", diretti dal danzatore e coreografo Ernesto Valenzano. Il corteo in costume della Leggenda del Quadro attraverserà Piazza Duomo, Corso Garibaldi, Corso Gramsci per arrivare alla Chiesa Madre.
La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Cerignola (Settore Cultura-Teatro P.I.), unitamente alla Deputazione Feste Patronali, alla Pro Loco, all' ANSPI (Circolo Oratorio San Gerardo di Orta Nova, Associazione Nazionale San Paolo Italia, Parrocchia SS. Crocifisso di Orta Nova), dal Rotary Club di Cerignola e dal "Team Eventi 33" e Banfi Day Fan Club di Canosa di Puglia(BT). Il programma di giovedì annuncia alle ore 19,00 la presenza del banditore preceduto dal rullo dei tamburi.
Alle ore 19.30 il prologo della manifestazione attraverso un convegno a Palazzo Coccia con gli interventi della dottoressa Giusy Carpinelli su "Cultura popolare e mutamento sociale in una comunità agricola del Mezzogiorno" e della dottoressa Serena Caldarulo, che terrà una relazione su "La Madonna di Ripalta tra storia e leggenda" e tra i partecipanti: il Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo; Franco Conte, consigliere comunale delegato alla Cultura; Gerardo Leone, Presidente della Deputazione Feste Patronali; Giuseppe Patruno, presidente dell'Associazione "Cerignola Nostra": Antonio Galli, presidente della Pro Loco; Saverio Luisi, per "Team Eventi33" e "Banfi Day Fan Club"; Nicola Grippo, presidente del Rotary Club. Una serie di eventi artistici - culturali, dal forte impatto emotivo e di elevato valore sociale e culturale che coinvolgerà tutti i protagonisti e gli spettatori. Valide occasioni di aggregazione e crescita collettiva attraverso la valorizzazione delle radici storiche delle due comunità, divise dal fiume ma unite nel culto mariano e dal gemellaggio nato nel 2010 che va rafforzandosi nel segno della fede e delle tradizioni antichissime .
Bartolo Carbone
I figuranti delle due fazioni in costumi d'epoca daranno vita alla rievocazione per contendersi il palio attraverso il traino del carro in legno senza conducente con due buoi ricoperti dai drappi riportanti i colori rosso-blu e giallo-blu rappresentativi delle due città, seguita dalla solenne benedizione del quadro da parte dell'arcivescovo che fonti storiche fanno risalire al 1172, l'anno dell'assegnazione dell'icona a Cerignola accolta con gioia dalla popolazione locale. Di comune accordo con il vescovo i cerignolani diedero anche il nome di Ripalta all'immagine, perché ritrovata sulla ripa alta del fiume Ofanto (Aufidus). Nel 1543 don Leonardo Caracciolo, conte di Sant'Angelo dei Lombardi, grande feudatario di Cerignola, acquistò tutto l'agro, dove si trovava il santuario, compresa la chiesetta e il quadro che raffigurava la Madonna su un trono con in grembo il Bambino Gesù, facendo dipingere sul retro lo stemma della sua famiglia riportante il sole con la croce al centro, contornato da 12 raggi ondulanti ed inscritto in un cerchio. Nel 1859 la Madonna di Ripalta fu proclamata Patrona di Cerignola (FG), festeggiata ogni anno l'8 settembre, il giorno della Natività di Maria.
Prima della rappresentazione scenica alle ore 20,00 sempre in Piazza Duomo, ci sarà la proiezione del cortometraggio "Il prodigio sulle rive dell'Ofanto", realizzato dalla Film Productions di Vincenzo Palumbo, seguita dalla proclamazione, della Madonna di Ripalta a Protettrice di Cerignola con interventi scenici di Giuseppe Galantino, Massimo Traversi, Francesco Guglielmi e Giuseppe Rendine sotto la regia di Piero Desantis che ha curato i testi mentre le scene e le musiche sono di Francesco Chiappinelli.
Ci saranno le esibizioni degli sbandieratori e musici dell'Associazione "Borgo Antico" di Cerignola, degli archibugi dell'Associazione "Brancaleone" di Barletta e della Bassa Banda "L'Armonia" di Molfetta. Inoltre, si esibiranno in coreografie medievali gli allievi della scuola di danza "Rudra Ballet", diretti dal danzatore e coreografo Ernesto Valenzano. Il corteo in costume della Leggenda del Quadro attraverserà Piazza Duomo, Corso Garibaldi, Corso Gramsci per arrivare alla Chiesa Madre.
La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Cerignola (Settore Cultura-Teatro P.I.), unitamente alla Deputazione Feste Patronali, alla Pro Loco, all' ANSPI (Circolo Oratorio San Gerardo di Orta Nova, Associazione Nazionale San Paolo Italia, Parrocchia SS. Crocifisso di Orta Nova), dal Rotary Club di Cerignola e dal "Team Eventi 33" e Banfi Day Fan Club di Canosa di Puglia(BT). Il programma di giovedì annuncia alle ore 19,00 la presenza del banditore preceduto dal rullo dei tamburi.
Alle ore 19.30 il prologo della manifestazione attraverso un convegno a Palazzo Coccia con gli interventi della dottoressa Giusy Carpinelli su "Cultura popolare e mutamento sociale in una comunità agricola del Mezzogiorno" e della dottoressa Serena Caldarulo, che terrà una relazione su "La Madonna di Ripalta tra storia e leggenda" e tra i partecipanti: il Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo; Franco Conte, consigliere comunale delegato alla Cultura; Gerardo Leone, Presidente della Deputazione Feste Patronali; Giuseppe Patruno, presidente dell'Associazione "Cerignola Nostra": Antonio Galli, presidente della Pro Loco; Saverio Luisi, per "Team Eventi33" e "Banfi Day Fan Club"; Nicola Grippo, presidente del Rotary Club. Una serie di eventi artistici - culturali, dal forte impatto emotivo e di elevato valore sociale e culturale che coinvolgerà tutti i protagonisti e gli spettatori. Valide occasioni di aggregazione e crescita collettiva attraverso la valorizzazione delle radici storiche delle due comunità, divise dal fiume ma unite nel culto mariano e dal gemellaggio nato nel 2010 che va rafforzandosi nel segno della fede e delle tradizioni antichissime .
Bartolo Carbone