Il settore ittico e indotto valgono 3,5% PIL

A Bari, pesce fresco al Mercato di Campagna Amica

domenica 28 ottobre 2018 14.25
Il pesce rigorosamente dai mari pugliesi 'made in' è stato il protagonista della domenica al Mercato di Campagna Amica di Piazza del Ferrarese a Bari, attraverso la guida al consumo consapevole del pescato e delle specie ittiche rigorosamente pugliesi. "Due pesci su tre provengono dall'estero, ma il consumatore non lo sa a causa delle mancanza di una informazione trasparente", denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. "Proprio per valorizzare il pesce pescato e allevato nel nostro Paese mediante la creazione di una filiera ittica tutta italiana che tuteli la qualità e l'identità nazionale del prodotto, abbiamo avviato iniziative pilota per la vendita diretta del pesce presso la rete di Campagna Amica. Negli ultimi cinque anni sono quasi triplicate le frodi a tavola con un incremento record del 170 per cento e ciò ha determinato negli anni in Puglia un crollo della produzione del pescato, la perdita di oltre 1/3 delle imprese e di 18.000 posti di lavoro, con un contestuale aumento delle importazioni dal 27% al 33%". Di assoluto rilievo i numeri del settore in Puglia, il cui valore economico è pari all'1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l'intero indotto – aggiunge Coldiretti Puglia - conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi.

"Una crisi del settore ittico, che si trascina da 30 anni – rileva Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Pugliain un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall'attività della pesca è da anni in calo e quella dell'acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell'attività tradizionale di cattura. Una rinascita che passa per il mercato e sulla quale Coldiretti sta cercando di impegnarsi a fondo, facendo partire iniziative nei Mercati di Campagna Amica che hanno come obiettivo vendita diretta, semplificazione e tracciabilità". L'ulteriore obiettivo che si vuole raggiungere è quindi quello di puntare sul concetto di "impresa familiare" – spiega Coldiretti Impresa Pesca - punto di vista che può risolvere il problema della continuità, del ricambio generazionale e dell'occupazione giovanile, attraverso un'adeguata formazione, fornendo nuove opportunità anche a soggetti oggi molto spesso marginalizzati nel settore ittico, come le donne, che potrebbero qui rivestire un ruolo importante nell'economia dell'impresa di pesca, nella fase di commercializzazione e nella gestione amministrativa, in un'ottica di integrazione del reddito. L'evento di promozione organizzato al Mercato di Campagna Amica di Bari rientra nel Programma Nazionale Triennale della Pesca e dell'Acquacoltura 2017 – 2019 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.