Il sound inconfondibile di Tony Esposito
Il concerto alla Sagra della Percoca di Loconia
lunedì 29 luglio 2024
19.23
Non ha tradito le attese il concerto di Tony Esposito che si è tenuto la scorsa domenica nel corso della Sagra della Percoca di Loconia, nell'ambito dell'Estate Canosina 2024. Una location insolita per il palco, installato sul sagrato della Chiesa di Sant'Antonio da Padova, dove si sono esibiti: Palmiero Paki(voce, batteria); Antonio Bruno(voce, basso e chitarra); Sergio Laccone(voce e chitarra), i tre componenti della band di Tony Esposito alle percussioni e al tamborder, definito "tamburo di frontiera", strumento brevettato dallo stesso musicista napoletano negli anni '80 che "permette di ricreare note attraverso un tamburo." Un concerto che ha accompagnato il pubblico in un viaggio musicale attraverso i ritmi e le melodie del Mediterraneo, "come un moderno Ulisse partendo dalle coste della magica Africa fino ai compositi e jazzati ritmi dei Balcani." Una serata dove le composizioni, tra le quali le tarantelle napoletane e pugliesi, si sono incontrate con quelle di altri generi musicali degli autori con cui Tony Esposito ha collaborato nel suo percorso artistico, il tutto guidato ed amalgamato dal sound ritmico unico del percussionista napoletano. Momento clou, quando ha ricordato il compianto Pino Daniele, in una "amicizia e poi fratellanza musicale" con i brani: "Yes I Know My Way" , pubblicato nel 1981 nell'album "Vai mo'" e "A me mi piace 'o blues" ,un successo del 1980 dall'album "Nero a metà" dove si "mescolava" soul, blues, jazz, rock, tradizione e innovazione "con una forza ineguagliabile". Per Tony Esposito la musica "è linguaggio universale, possibile e concreto dialogo fra popoli e culture diverse, con grande capacità affraternante."
Non sono mancati i momenti celebrativi, in particolare, per il quarantennale della sua hit più famosa "Kalimba de luna", proposta nella versione originale. Negli anni '80, quando il pop e la disco music la facevano da padrone, il brano "Kalimba de luna" di Tony Esposito, scandito dal ritmo etnico composto dalle percussioni e da tamburi del tamborder, piacque moltissimo al pubblico, decretandone l'originalità tanto da essere vincitore nella classifica della sezione big di "Un disco per l'estate 1984". Molto applauditi i brani: "Pagaia", sigla di Domenica In su RAI nel 1982 e "Sinuè" presentato nel 1987 al Festival di San Remo con quel sound inconfondibile , tipico del "King of Percussion". Il concerto di Tony Esposito è stato presentato da Riccardo Zagaria che ha invitato sul palco l'assessore alla cultura del Comune di Canosa, Cristina Saccinto, la consigliera comunale con delega all'agricoltura Lucia Masciulli e il presidente della Pro Loco UNPLI Canosa, Elia Marro per i saluti istituzionali, mentre, la giovanissima Sara Rucco ha aperto la serata con la sua performance canora che è molto piaciuta.
Riproduzione@riservata
Foto a cura di Savino Mazzarella
Non sono mancati i momenti celebrativi, in particolare, per il quarantennale della sua hit più famosa "Kalimba de luna", proposta nella versione originale. Negli anni '80, quando il pop e la disco music la facevano da padrone, il brano "Kalimba de luna" di Tony Esposito, scandito dal ritmo etnico composto dalle percussioni e da tamburi del tamborder, piacque moltissimo al pubblico, decretandone l'originalità tanto da essere vincitore nella classifica della sezione big di "Un disco per l'estate 1984". Molto applauditi i brani: "Pagaia", sigla di Domenica In su RAI nel 1982 e "Sinuè" presentato nel 1987 al Festival di San Remo con quel sound inconfondibile , tipico del "King of Percussion". Il concerto di Tony Esposito è stato presentato da Riccardo Zagaria che ha invitato sul palco l'assessore alla cultura del Comune di Canosa, Cristina Saccinto, la consigliera comunale con delega all'agricoltura Lucia Masciulli e il presidente della Pro Loco UNPLI Canosa, Elia Marro per i saluti istituzionali, mentre, la giovanissima Sara Rucco ha aperto la serata con la sua performance canora che è molto piaciuta.
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Foto a cura di Savino Mazzarella