Il vicesindaco Pietro Basile risponde in merito al problema dei rifiuti

Replica alla redazione di Canosaweb. Assessore alla Nettezza Urbana, perché sono scomparsi gli spazzini dalla nostra città?

giovedì 4 aprile 2013 12.42
In seguito all'articolo apparso sul portale Canosaweb il 31 marzo scorso e aggiornato nella mattinata del 2 aprile, a firma della "Redazione", il vicesindaco e assessore all'Ambiente, Pietro Basile, scrive agli organi di stampa, soffermandosi, ancora una volta, sulla questione dei rifiuti e sulle peculiarità del servizio di raccolta differenziata "porta a porta".

"Ancora una volta – scrive il vicesindaco – cogliendo l'occasione per rispondere all'articolo "Assessore alla Nettezza Urbana, perché sono scomparsi gli spazzini dalla nostra città?", pubblicato sul portale "Canosaweb", corre l'obbligo di fare chiarezza, informando la cittadinanza su quelli che sono gli aspetti rilevanti del servizio di raccolta differenziata e della pulizia di strade e spazi comuni. Innanzitutto, appare doveroso rilevare che il Servizio di Igiene Urbana in corso, avviato nel nostro Comune lo scorso primo settembre, rinviene da una gara attivata dal "Consorzio ATO Rifiuti Bacino BA/1". Il contratto del Servizio è stato sottoscritto dal Dirigente Tecnico del Consorzio, che è il responsabile del procedimento, mentre la Direzione dell'Esecuzione del medesimo contratto è di competenza del Dirigente Amministrativo del Consorzio citato. Da ciò già si evince, in maniera evidente, che né il Comune di Canosa di Puglia e né l'attuale Amministrazione comunale hanno proceduto all'aggiudicazione e alla valutazione del progetto proposto dall'Associazione Temporanea di Impresa (ATI) Sangalli-Ecolife che si è aggiudicata la gara. L'aggiudicazione stessa, effettuata mediante il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e con la conseguente valutazione dei progetti proposti dalle ditte partecipanti, è stata infatti condotta direttamente dal Consorzio ATO Rifiuti Bacino BA/1, in qualità di Stazione Appaltante ed Ente cui sono devolute, per legge, le competenze in materia di rifiuti dei Comuni che si consorziano in ATO".

"Per queste ragioni – prosegue il vicesindaco – il Comune non può irrogare direttamente sanzioni all'Appaltatore in caso di mancato espletamento dei servizi inclusi nel Capitolato né tanto meno l'Amministrazione comunale può apportare autonomamente modifiche al Servizio già contrattualizzato da un altro Ente (ovvero l'ATO). Di conseguenza, "l'assessore alla nettezza urbana" non può di certo eliminare di sua iniziativa e in maniera autonoma lo spazzamento meccanizzato reintroducendo quello manuale, anche perché per ogni variazione e per ogni servizio aggiuntivo occorrerebbe altro denaro, che si andrebbe a reperire nel bilancio comunale, sempre più scarno. A titolo di esempio: se volessimo spostare gli orari dello spazzamento meccanizzato, anticipandolo alla fascia notturna dalle ore 3 alle ore 6, occorrerebbe incrementare la cifra dovuta per il servizio di circa 30 mila euro annui".

"Leggendo l'articolo pubblicato da Canosaweb, sembrerebbe quasi che l'Amministrazione comunale si sia rivelata sorda e non si sia rimboccata le maniche per risolvere il problema. Di fatto, l'Assessorato all'Ambiente raccoglie quotidianamente le segnalazioni dei cittadini. Inoltre, quotidianamente, il sindaco Ernesto La Salvia insieme all'assessore all'Ambiente, effettuano sopralluoghi per rilevare le criticità del Servizio, che vengono puntualmente inoltrate al competente Ufficio di Direzione del Contratto. Più volte la nostra Amministrazione ha fortemente e fermamente richiesto al Consorzio una radicale azione di pulizia di tutte le strade urbane ed extraurbane e delle periferie, interessate da un massiccio fenomeno di abbandono indiscriminato dei rifiuti. Per ovviare a questa situazione a dir poco sconcertante, finalmente, dopo il pressing di questa Amministrazione, l'ATO ha predisposto la pulizia straordinaria, che è stata avviata nella settimana di Pasqua e che proseguirà nelle prossime settimane".

"Relativamente ai costi dell'attuale servizio, possiamo affermare che sono rimasti pressocchè invariati rispetto ai costi pregressi, pur con l'introduzione della raccolta dei rifiuti porta a porta, che studi settoriali hanno giudicato unico mezzo per raggiungere ed eventualmente superare le percentuali di differenziazione stabilite dalla normativa. Per tutte le ragioni elencate – conclude il vicesindaco Basile – spero di essere stato esaustivo: ci sono, infatti, persone che, per nulla informate sul servizio e ignare degli sforzi che si stanno compiendo quotidianamente, si avventurano in discorsi ben lungi da quelli che sono i vincoli contrattuali e legislativi, ponendo condizioni e avanzando proposte. Costoro si preoccupino piuttosto delle "facce toste" che continuano a sversare rifiuti per le strade e per le periferie, cercando invece di collaborare con l'Amministrazione e sensibilizzando quella parte di cittadinanza che ancora continua a sversare rifiuti in maniera selvaggia nelle periferie. Staremo a vedere per quanto tempo le periferie stesse resteranno pulite, dopo aver effettuato il lavoro di rimozione di tutti i rifiuti abbandonati".


ufficio stampa comunale