Il vile assalto alla CGIL di Roma

La nota della segreteria PD Canosa

giovedì 14 ottobre 2021 15.45
Il vile assalto di sabato 9 ottobre scorso alla sede centrale della CGIL di Roma ad opera di gruppi di matrice fascista e appartenenti a Forza Nuova, con l'arresto di alcuni dei loro capi, hanno indotto i dem a depositare una mozione alla Camera e al Senato, sostenuta da tutti, tranne che dal centrodestra, per sciogliere il partito neofascista e nazionalista di estrema destra. Inoltre è stata indetta da tutti i Sindacati confederali una manifestazione nazionale antifascista per sabato 16 ottobre, a cui aderira' tutto il centrosinistra, in risposta a questo attacco eversivo al nostro sistema democratico e a tutto il mondo del lavoro, che ricorda quello perpetrato cento anni fa dalle formazioni squadriste in camicia nera a danno delle Camere del Lavoro e sappiamo com'e' finita!

Sul fronte opposto invece e' arrivato il primo no da Fratelli d'Italia che parla di deriva autoritaria e manovra complottista ad opera della ministra Lamorgese..., a cui ha fatto seguito quello di Lega e Forza Italia, che si dibattono nella linea dei " distinguo ". Ieri in Consiglio regionale Puglia e' stata espressa piena solidarieta' alla CGIL e si e' approvata la mozione Emiliano-Capone che richiede l'applicazione della Legge Scelba per lo scioglimento delle associazioni di matrice fascista, per condannare ogni forma di violenza che va a ledere le norme e i valori su cui si fonda la nostra Costituzione, il primo dei quali e' quello dell'antifascismo. Crediamo in tal senso che un doveroso sforzo di memoria di storia patria e cittadina, a questo punto, vada fatto, a beneficio di noi tutti e del nostro compaesano consigliere regionale e segretario provinciale di Fratelli d'Italia Francesco Ventola, partito che sulla xenofobia e sulle ambiguita' di nostalgici, no vax e no green pass, sta fondando la sua propaganda politica ed il suo bacino elettorale.

Primi del 900: una citta', Canosa, stretta tra l'aristocrazia padronale agraria e i movimenti socialisti e soprattutto anarchici che attirano le simpatie dei contadini e del proletariato, con l'emergere nella vicina Cerignola di una figura carismatica che sara' un punto di riferimento per tutta l'Italia come Giuseppe Di Vittorio. Il bienno 1920-1922 sono gli anni in cui i partiti di sinistra ed in particolare il Partito Socialista si affermano alle elezioni, ma sono gli stessi anni in cui il Partito Fascista fa sentire, anche fisicamente, la sua presenza. Anche a Canosa, per la prima volta nella storia della citta' ad amministrarla non saranno piu' le famiglie dell'aristocrazia terriera, ma saranno gli strati operai della citta': amministratori e aassessori sono fabbri, falegnami,calzolai e il sindaco e' un fotografo, Saverio Violante. Durera' solo pochi mesi, perche' i violentissimi scontri con i fascisti, con l'assalto alla Camera del Lavoro e al Municipio indurranno il sindaco a dare le dimissioni anche perche' come in tutta Italia la forza pubblica non reagisce per ordine del Ministero dell'interno, connivente con la vecchia classe dirigente; il suo posto sara' assegnato a un commissario prefettizio, Gabriele De Santis. Da queste lotte, a spese soprattutto dei socialisti e degli anarchici, lo squadrismo trasse legittimazione presso le forze moderate e diede inizio al ventennio fascista ( 1922-1943 ).

Questa, in estrema sintesi, una parte della storia di Canosa, per ricordarci qual'è stato il ruolo di opposizione e contrasto, sin dagli albori, all'avvento del fascismo della nostra comunita' e il contributo di sangue e di dolore profuso per combattere la dittatura mussoliniana e le sue leggi razziali e come non vi sia soluzione di continuita' tra la microstoria delle realta' locali, come la nostra, e la storia nazionale. Se ne ricordi consigliere, quando si trattera' anche in ambito locale di avere il coraggio di affermare, senza se e senza ma, che " il fascismo fa parte del male assoluto ", cosa che la leader del suo partito, On. Meloni, ospite d'onore l'11 ottobre del partito di estrema destra spagnolo Vox, sembra afona nel pronunciare. Comunque, noi alla manifestazione del 16 ottobre in difesa dell'Italia democratica e antifascista ci saremo. Lei intanto decida il da farsi…..!
Segreteria PD Canosa