In calo il numero dei lettori di giornali

L’assessore Mino Borraccino: “In Puglia sempre maggiori difficoltà per i gestori delle edicole”

giovedì 3 gennaio 2019 14.43
In esito alle sempre maggiori difficoltà per i gestori delle edicole è intervenuto con una nota l'assessore allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino, a riguardo degli aiuti per gli esercenti nel bilancio 2019: "Un necessario aiuto agli edicolanti pugliesi. Approvato, su mia proposta, un articolo in sede di approvazione di bilancio regionale. Il numero dei lettori di giornali continua a calare: gli ultimi dati ISTAT ci dicono che 9 italiani su 10 si informano attraverso la TV. In un anno il Corriere della Sera ha venduto il 5% in meno di copie, la Repubblica il 14%, il Sole 24 ore il 9%. L'attuale normativa prescrive che per le testate poste in vendita deve essere garantito un adeguato spazio espositivo, che non può essere inferiore a 25 mq. (L.R. 9 aprile 2015, n.24, recante il Codice del commercio). La qual cosa comporta oneri non indifferenti. La concomitanza di questi due fattori – uno di carattere socio-culturale, l'altro di carattere strettamente economico - ha determinato in Puglia sempre maggiori difficoltà per i gestori delle edicole, molte delle quali sono state costrette a chiudere. A sua volta, la chiusura dei punti vendita aumenta la difficoltà, per chi vuole, di informarsi. Si determina così un intrecciarsi di cause ed effetti che in ultima analisi limita la consapevolezza dei cittadini e la loro partecipazione democratica. Per questa ragione in sede di bilancio preventivo ho presentato un articolo, poi approvato col n. 110, che riduce a 7 mq. lo spazio espositivo minimo riservato ai giornali. La legge di bilancio è la n.67 del 28 dicembre 2018, pubblicata nel BURP n. 165 del 31 dicembre 2018. Si tratta di una misura necessaria, che dà una prima risposta alle esigenze dei gestori. Ma bisognerà anche prevedere specifici incentivi per la riqualificazione, l'ammodernamento e l'informatizzazione delle edicole. Come anche vanno rimosse le difficoltà burocratiche che nei comuni limitano l'ampliamento delle categorie merceologiche e dei servizi offerti al cittadino, specie per quelle edicole che operano su suolo pubblico".