In memoria dell’Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva

Benedetto il quadro che lo raffigura donato da Angelo Papeo

lunedì 31 gennaio 2022 23.04
Nell' ambito delle celebrazioni per la Solennità di San Sabino Vescovo e Patrono della Città di Canosa di Puglia è stata commemorata nella preghiera la memoria dell'Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva per la ricorrenza del giorno della sua nascita. Al termine della celebrazione eucaristica officiata da Mons. Felice Bacco è stato benedetto il quadro che raffigura l'Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva, collocato nella Cappella Sant'Anna della Basilica Cattedrale di San Sabino di Canosa di Puglia alla presenza tra gli altri della signora Emanuela D'Evant coniuge del dottor Nicola Minerva(assente per motivi di lavoro), dell'artista canosino Angelo Papeo, autore dell'opera, dell'architetto Giuseppe Matarrese e di Don Nicola Caputo, vicario della Cattedrale.

"Devoto di San Sabino" ha evocato Mons.Felice Bacco ricordando Monsignor Francesco Minerva (Canosa di Puglia, 31 gennaio 1904 - 23 agosto 2004), 1º Arcivescovo Metropolita di Lecce. Fu ordinato sacerdote il 16 aprile 1927 da Nicola Giannattasio, già Vescovo di Nardò, Arcivescovo titolare di Pessinonte. Si laureò in teologia presso il Pontificio Ateneo Lateranense, nel luglio 1931, e poi in Giurisprudenza all'Università di Bari. Fu arciprete parroco della Cattedrale di San Sabino dal 1931 al 1948. Fu nominato Vescovo di Nardò il 16 settembre 1948. Ricevette l'ordinazione episcopale il 31 ottobre 1948, consacrante Ferdinando Bernardi, arcivescovo di Taranto. Il 17 dicembre 1950, mentre reggeva la diocesi, in qualità di amministratore apostolico, dopo la morte di Mons. Alberto Costa, fu nominato Vescovo di Lecce. Dal 29 aprile 1956 al 6 maggio 1956 organizzò ed ospitò la celebrazione del 15º Congresso Eucaristico Nazionale.Dall'11 ottobre 1962 all'8 dicembre 1965, partecipò attivamente a tutte le sessioni del Concilio Vaticano II. Il 20 ottobre 1980 Giovanni Paolo II emanò la bolla Conferentia Episcopalis Apuliae, con la quale elevò la Diocesi di Lecce al rango di Arcidiocesi Metropolitana. Per raggiunti limiti di età, rassegnò le dimissioni il 27 gennaio 1981, rimanendo arcivescovo emerito dell'arcidiocesi di Lecce, ma ritirandosi nella nativa Canosa,. "Fu vero padre e pastore. Aveva, tra l'altro, straordinarie doti amministrative e organizzative, istituì così tante nuove parrocchie e costruì tante nuove chiese" nel Salento.

Emozionato l'artista canosino Angelo Papeo, funzionario del Ministero per i Beni Culturali in quiescenza, esperto di archeologia, maestro d'arte applicata e pittura «fatta di sincerità ed amore. Per coglierne il pregio non si deve superare nessuno schema intellettualistico ma affidarsi alla sua tavolozza limpida esente da trucchi. Ciò ha dato modo di suscitare larghi consensi di pubblico essendo la sua pittura incisiva e comunicativa. Le sue opere comprendono oltre a nature morte anche altri soggetti, in cui riemerge e riconferma l'amore per la natura e la realtà pugliese colma di contenuto morale e vibrazioni poetiche». A queste si aggiunge l'ultima opera, olio su tela, 40x50, del pittore figurativo e impressionismo napoletano, Angelo Papeo dedicata all'Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva, alla sua lunga e proficua azione pastorale, fatta di carità e compassione, che ha suscitato ammirazione da più parti e persone come i canosini, sempre grati e riconoscenti.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata
Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva, opera di Angelo Papeo
Canosa, 22/7/1985:Arc. Mons. Francesco Minerva inaugurazione del busto di S. Sabino
In memoria dell’Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva
In memoria dell’Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva
In memoria dell’Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva
Mons. Felice Bacco, Angelo Papeo,Emanuela D’Evant
In memoria dell’Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva
In memoria dell’Arcivescovo Monsignor Francesco Minerva