In memoria di Elvira De Stefano
L'opera realizzata dall'artista Tiziana Sala
domenica 19 marzo 2023
10.00
Mentre si organizzano le iniziative per ricordare la memoria di Elvira De Stefano, la giovane mamma di Solofra, in provincia di Avellino, deceduta dopo aver combattuto una lunga battaglia contro il cancro, l'artista pugliese Tiziana Sala ha comunicato di aver ultimato l'opera del ritratto della compianta. «Quando mi hanno chiesto di realizzare l'opera del ritratto di Elvira, l'emozione non mi permetteva di dipingerla. Non era giunto il momento o forse io non ero pronta.» Esordisce così l'artista Tiziana Sala nella presentazione dell'opera:« A distanza di anni, sono accaduti alcuni avvenimenti che mi hanno resa più sensibile e predisposta per il compito che mi era stato richiesto. Non conoscevo Elvira ma sentivo che la dovevo conoscere, grazie ai social e tutto ciò che la rete ci offre ho potuto leggere di lei, sentirla e cogliere la sua essenza. Non essere più vivo fisicamente ma presente attraverso le memorie, credo che la sua raffigurazione nella mia opera pittorica, rappresenti il suo ricordo e la vera eccezionalità è che si può essere immortali se alimentiamo i ricordi.»
Poi, l'artista pugliese entra nei dettagli ispiratori dell'opera dedicata ad «Elvira, una donna di 34 anni, piena di vitalità che anche durante la sua malattia seppe trasformare il suo dolore in emozioni di speranza ed aiuto verso il prossimo. Il tempo delle volte sembra che non passi mai ed altre volte scorre troppo velocemente, sono passati ormai circa 7 anni dalla sua scomparsa ma il ricordo continua a vivere nelle menti di chi la conosceva. All'Associazione Amos di Solofra, ODV nata con lo scopo, tra gli altri, di assicurare la prevenzione di patologie anche tumorali, tra ottobre e novembre, a cadenza annuale, organizzano un Memorial di pallavolo per ricordare Elvira, ed altri eventi come la "Camminata Rosa" o "Balliamo con la vita" per divulgare la prevenzione e la promozione della salute come "Combatti la malattia con la scherma" che rientra nell'ambito di un progetto riabilitativo di gruppo.»
«Prepararsi a morire - prosegue Tiziana Sala - spesso significa porre fine al lavoro di una vita, parlare sinceramente con familiari e amici e accettare l'inevitabile e dare spazio alle questioni di carattere spirituale e religioso che rivestono grande importanza in questa fase di ricerca, speranza e accettazione. Solleviamo tanti interrogativi sulla natura della morte e sul significato della vita e sui motivi della sofferenza e della morte, ma non ci sono appaganti risposte a questi interrogativi. Alcune riflessioni sul passaggio dalla vita alla vita dopo la morte, sono state descritte dalla psichiatra svizzera Elisabeth Kübler-Ross, uno dei primi medici a interessarsi al tema della morte, e pensare che forse la morte può essere anche di vitale importanza. La sua teoria si basa sul percorso della malattia che passa attraverso cinque stadi emozionali caratteristici: rifiuto, collera, patteggiamento, depressione e accettazione. Queste fasi sono generalmente vissute in ordine approssimativamente sequenziali, ma possono anche manifestarsi in qualsiasi ordine. Il malato in fase di rifiuto può agire, parlare o pensare come se non stesse per morire. Il rifiuto è motivato dalla paura di perdere il controllo, di separarsi dai propri cari, dall'incertezza del futuro e dalla sofferenza. Parlare con un medico o un altro operatore sanitario può aiutare il malato terminale a comprendere che è in grado di mantenere il controllo e contare su una possibile serenità grazie all'affetto dei propri cari. La collera può esprimere la sensazione di aver subito un'ingiustizia: "perché proprio a me?" Con il patteggiamento, si avvia un ragionamento con la morte, ossia tenta di guadagnare tempo. Quando si rende conto che tali espedienti sono inutili, può subentrare la depressione. L' accettazione, talvolta definita come confronto con l'inevitabile, può giungere dopo discussioni con familiari, amici e propri cari. Il tema della morte è difficile da affrontare e comporta molte variazioni dell'umore anche per chi subisce la perdita, mentre le questioni irrisolte donano spazio e riparo alle relazioni rovinate, per contribuire al raggiungimento di un profondo senso di pace. Alcuni uomini di scienza, asseriscono che la morte come la nascita è un passaggio da una dimensione ad un'altra, il chimico e biologo Antoine-Laurent de Lavoisier, fu il primo a scoprire la legge universale secondo la quale la materia non si crea né si distrugge, ma si trasforma.»
Per questo, nel dipinto ad olio su tela(60x60) dell'artista pugliese Tiziana Sala, è stata ritratta "Elvira" con una farfalla raffigurata per metà che diventa tutt'uno con il ritratto della stessa, «una metafora visiva, -conclude l'artista pugliese - simbolo di trasformazione, di fragilità ma anche di forza. Plinio scriveva che gli occhi sono capaci di guardare ma non bastano per vedere, si vede con la mente e non con l'occhio, e Saint-Exupery invece diceva che si vede bene ma solo con il cuore.» Un'altra opera eseguita con il cuore e l'anima da Tiziana Sala, artista poliedrica con la sua innata passione per la pittura che «imprime su tela sentimenti e sensazioni sollecitati anche dalle tematiche affrontate, sprigionando la creatività tra la natura fisica finita e l'infinita libertà del pensiero.» Dopo gli studi al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Bari conclusi con lodevoli voti, decide di seguire vari percorsi di perfezionamento, tra cui la certificazione professionale in arti grafiche, la specialistica nel settore dei beni culturali e il diploma di II livello in decorazione per l'architettura e l'ambiente. Riceve premi, riconoscimenti, diversi testi critici e articoli presenti anche sui quotidiani, riviste d'arte e anche scientifiche. Numerose sono le partecipazioni a mostre d'arte Nazionali: in musei, castelli, siti archeologici e location prestigiose. Ed Internazionali: in Francia, Grecia, Inghilterra e oltre oceano in un'esposizione personale all'interno della fiera Internazionale dei gioielli JCK Show Las Vegas 2016 - Las Vegas (USA). La partecipazione alle attività artistiche e culturali consentono all'artista Tiziana Sala di conoscere personaggi dello spettacolo, scienza, medicina e grandi uomini della storia contemporanea a cui fa dono, grazie alla sua generosità e soprattutto alla bellezza delle sue opere.
Riproduzione@riservata
Poi, l'artista pugliese entra nei dettagli ispiratori dell'opera dedicata ad «Elvira, una donna di 34 anni, piena di vitalità che anche durante la sua malattia seppe trasformare il suo dolore in emozioni di speranza ed aiuto verso il prossimo. Il tempo delle volte sembra che non passi mai ed altre volte scorre troppo velocemente, sono passati ormai circa 7 anni dalla sua scomparsa ma il ricordo continua a vivere nelle menti di chi la conosceva. All'Associazione Amos di Solofra, ODV nata con lo scopo, tra gli altri, di assicurare la prevenzione di patologie anche tumorali, tra ottobre e novembre, a cadenza annuale, organizzano un Memorial di pallavolo per ricordare Elvira, ed altri eventi come la "Camminata Rosa" o "Balliamo con la vita" per divulgare la prevenzione e la promozione della salute come "Combatti la malattia con la scherma" che rientra nell'ambito di un progetto riabilitativo di gruppo.»
«Prepararsi a morire - prosegue Tiziana Sala - spesso significa porre fine al lavoro di una vita, parlare sinceramente con familiari e amici e accettare l'inevitabile e dare spazio alle questioni di carattere spirituale e religioso che rivestono grande importanza in questa fase di ricerca, speranza e accettazione. Solleviamo tanti interrogativi sulla natura della morte e sul significato della vita e sui motivi della sofferenza e della morte, ma non ci sono appaganti risposte a questi interrogativi. Alcune riflessioni sul passaggio dalla vita alla vita dopo la morte, sono state descritte dalla psichiatra svizzera Elisabeth Kübler-Ross, uno dei primi medici a interessarsi al tema della morte, e pensare che forse la morte può essere anche di vitale importanza. La sua teoria si basa sul percorso della malattia che passa attraverso cinque stadi emozionali caratteristici: rifiuto, collera, patteggiamento, depressione e accettazione. Queste fasi sono generalmente vissute in ordine approssimativamente sequenziali, ma possono anche manifestarsi in qualsiasi ordine. Il malato in fase di rifiuto può agire, parlare o pensare come se non stesse per morire. Il rifiuto è motivato dalla paura di perdere il controllo, di separarsi dai propri cari, dall'incertezza del futuro e dalla sofferenza. Parlare con un medico o un altro operatore sanitario può aiutare il malato terminale a comprendere che è in grado di mantenere il controllo e contare su una possibile serenità grazie all'affetto dei propri cari. La collera può esprimere la sensazione di aver subito un'ingiustizia: "perché proprio a me?" Con il patteggiamento, si avvia un ragionamento con la morte, ossia tenta di guadagnare tempo. Quando si rende conto che tali espedienti sono inutili, può subentrare la depressione. L' accettazione, talvolta definita come confronto con l'inevitabile, può giungere dopo discussioni con familiari, amici e propri cari. Il tema della morte è difficile da affrontare e comporta molte variazioni dell'umore anche per chi subisce la perdita, mentre le questioni irrisolte donano spazio e riparo alle relazioni rovinate, per contribuire al raggiungimento di un profondo senso di pace. Alcuni uomini di scienza, asseriscono che la morte come la nascita è un passaggio da una dimensione ad un'altra, il chimico e biologo Antoine-Laurent de Lavoisier, fu il primo a scoprire la legge universale secondo la quale la materia non si crea né si distrugge, ma si trasforma.»
Per questo, nel dipinto ad olio su tela(60x60) dell'artista pugliese Tiziana Sala, è stata ritratta "Elvira" con una farfalla raffigurata per metà che diventa tutt'uno con il ritratto della stessa, «una metafora visiva, -conclude l'artista pugliese - simbolo di trasformazione, di fragilità ma anche di forza. Plinio scriveva che gli occhi sono capaci di guardare ma non bastano per vedere, si vede con la mente e non con l'occhio, e Saint-Exupery invece diceva che si vede bene ma solo con il cuore.» Un'altra opera eseguita con il cuore e l'anima da Tiziana Sala, artista poliedrica con la sua innata passione per la pittura che «imprime su tela sentimenti e sensazioni sollecitati anche dalle tematiche affrontate, sprigionando la creatività tra la natura fisica finita e l'infinita libertà del pensiero.» Dopo gli studi al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Bari conclusi con lodevoli voti, decide di seguire vari percorsi di perfezionamento, tra cui la certificazione professionale in arti grafiche, la specialistica nel settore dei beni culturali e il diploma di II livello in decorazione per l'architettura e l'ambiente. Riceve premi, riconoscimenti, diversi testi critici e articoli presenti anche sui quotidiani, riviste d'arte e anche scientifiche. Numerose sono le partecipazioni a mostre d'arte Nazionali: in musei, castelli, siti archeologici e location prestigiose. Ed Internazionali: in Francia, Grecia, Inghilterra e oltre oceano in un'esposizione personale all'interno della fiera Internazionale dei gioielli JCK Show Las Vegas 2016 - Las Vegas (USA). La partecipazione alle attività artistiche e culturali consentono all'artista Tiziana Sala di conoscere personaggi dello spettacolo, scienza, medicina e grandi uomini della storia contemporanea a cui fa dono, grazie alla sua generosità e soprattutto alla bellezza delle sue opere.
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