In passato qualcuno avrebbe detto “le bugie di Pinocchio”
Le considerazioni di Savino Matarrese. sull’ultima intervista di Ventola
lunedì 6 giugno 2022
9.23
Ho seguito con interesse l'intervista del consigliere Ventola nella quale ha mostrato preoccupazione circa la commistione tra potere economico e politico, chiamando in causa direttamente la BCC di Canosa Loconia, della quale sono dipendente .In considerazione del fatto che non è la prima volta che succede, penso sia giunto il momento di fare un po' di chiarezza partendo dal fatto che nel 2020, nella vicina Andria, il candidato Sindaco di Fratelli d'Italia era l'avvocato Antonio Scamarcio, vice Presidente in carica della BCC di Andria, nonché al consiglio regionale era candidata, insieme a Ventola, una commercialista notoriamente vicina al Presidente della stessa BCC. Non lo ricorda Ventola?
Non solo, lo stesso committente responsabile della campagna elettorale di Ventola era il dottor Francesco Saverio D'Ambra, componente del collegio sindacale della BCC di Canosa Loconia. Non lo ricorda Ventola? Inoltre, le considerazioni ipocrite di Ventola, mal si conciliano con la storia politica della città, partendo dalla considerazione circa la sua aspettativa da bancario: specifichiamo che lo stesso, quando venne eletto Sindaco era bancario in servizio a Canosa e, insieme ad altri suoi sodali e colleghi, erano direttamente candidati. Non lo ricorda Ventola?
Pertanto la preoccupazione circa il potenziale conflitto di interesse tra banca e politica, Ventola la paventa solo quando non ci si candida in suo favore o dei candidati che sceglie lui. Infatti, nelle sue liste sono sempre state candidate persone direttamente o indirettamente impegnate nel sistema del credito. Senza voler far nomi, vi basterebbe controllare. Perché Ventola non se n'è mai preoccupato e non se ne preoccupa?
Soprattutto perché Ventola non si è mai impegnato per difendere la banca del territorio nei momenti difficili che abbiamo vissuto? Dov'era Ventola quando c'era da difendere questo presidio economico del che oggi sostiene con efficacia le imprese, le famiglie e i giovani? Perché Ventola quando c'è da salvare servizi essenziali per i canosini non usa l'impegno che invece mette nelle proprie campagne elettorali?
Nei momenti difficili a cui facevo riferimento prima, quando la situazione richiedeva coraggio e determinazione, il suo candidato Sindaco, dottor Vito Malcangio che era consigliere d'amministrazione della banca, già attinto da specifica sanzione della Banca d'Italia, preferiva dimettersi. Rispetto al 2015, siamo sicuri che il dottor Malcangio saprà difendere Canosa assumendosi le responsabilità del caso?
Gli elettori sapranno rispondere a questo quesito domenica 12 giugno.
Dott. Savino Matarrese.
Non solo, lo stesso committente responsabile della campagna elettorale di Ventola era il dottor Francesco Saverio D'Ambra, componente del collegio sindacale della BCC di Canosa Loconia. Non lo ricorda Ventola? Inoltre, le considerazioni ipocrite di Ventola, mal si conciliano con la storia politica della città, partendo dalla considerazione circa la sua aspettativa da bancario: specifichiamo che lo stesso, quando venne eletto Sindaco era bancario in servizio a Canosa e, insieme ad altri suoi sodali e colleghi, erano direttamente candidati. Non lo ricorda Ventola?
Pertanto la preoccupazione circa il potenziale conflitto di interesse tra banca e politica, Ventola la paventa solo quando non ci si candida in suo favore o dei candidati che sceglie lui. Infatti, nelle sue liste sono sempre state candidate persone direttamente o indirettamente impegnate nel sistema del credito. Senza voler far nomi, vi basterebbe controllare. Perché Ventola non se n'è mai preoccupato e non se ne preoccupa?
Soprattutto perché Ventola non si è mai impegnato per difendere la banca del territorio nei momenti difficili che abbiamo vissuto? Dov'era Ventola quando c'era da difendere questo presidio economico del che oggi sostiene con efficacia le imprese, le famiglie e i giovani? Perché Ventola quando c'è da salvare servizi essenziali per i canosini non usa l'impegno che invece mette nelle proprie campagne elettorali?
Nei momenti difficili a cui facevo riferimento prima, quando la situazione richiedeva coraggio e determinazione, il suo candidato Sindaco, dottor Vito Malcangio che era consigliere d'amministrazione della banca, già attinto da specifica sanzione della Banca d'Italia, preferiva dimettersi. Rispetto al 2015, siamo sicuri che il dottor Malcangio saprà difendere Canosa assumendosi le responsabilità del caso?
Gli elettori sapranno rispondere a questo quesito domenica 12 giugno.
Dott. Savino Matarrese.