In scena le marionette della Compagnia Rinaldo in campo

Boemondo, l’eroe dimenticato della Ia Crociata. C'è un sodalizio collaudato dall'ammirazione e dall'amicizia

sabato 25 agosto 2012 17.28
In scena le marionette della Compagnia "Rinaldo in campo" nello spettacolo dedicato a "Boemondo, l'eroe dimenticato della Ia Crociata".

A conclusione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Assunta, domenica 26 agosto, a partire dalle ore 20,00 a Canosa di Puglia (BT) sul sagrato della Chiesa, sono in programma:
- la consegna degli attestati di partecipazione all'allestimento degli Altarini dell'Assunta, rievocativi della tradizione popolare di fede, fortemente sostenuta da don Michele Malcangio e da molti cultori locali di questa forma di arte di strada;
- l'attesissimo spettacolo "Boemondo, l'eroe dimenticato della Ia Crociata", a cura della Compagnia del Teatro di pupi e marionette "Rinaldo in campo" di Corato (BA) .

Suscitano sempre grande entusiasmo gli spettacoli di pupi e marionette che portano la memoria indietro nel tempo ai rulli di tamburi del teatro di figura ispirato alla letteratura epico-cavalleresca: alle lotte tra Saraceni e Cristiani nel Medioevo, alle avventure di Orlando e Rinaldo, divenuti popolari nella seconda metà del XIX secolo. Dal 2003, la Compagnia "Rinaldo in campo" è impegnata a valorizzare e promuovere il teatro di figura, quale mezzo educativo e formativo, attraverso due filoni narrativi, quello fiabesco e quello epico. In questi anni ha portato in scena nei teatri, nelle scuole e nelle piazze, spettacoli interessanti come Pinnocchio, Cenerentola, La Bella Addormentata, Cappuccetto Rosso, La Lampada di Aladino, Il Gatto con gli stivali, Excalibur e quelli ancora più impegnativi come La Disfida di Barletta, La Battaglia di Roncisvalle e la storia di Boemondo d'Altavilla, eroe dimenticato della prima Crociata, immortalato dalla poesia epica in ben sei poemi tra cui "La Gerusalemme Liberata" del Tasso.

La storia narra che Boemondo I d'Altavilla nacque poco dopo il 1050 da Roberto il Guiscardo (Duca di Puglia e Calabria) e dalla sua prima moglie Alberada di Buonalbergo, ripudiata in seguito per la bella Sighelgaita, principessa longobarda di Salerno. Il padre lo chiamò Boemondo "unde boat mundus" (di cui risuona il mondo), per ricordare un leggendario gigante che portava tale nome. Eroe della prima crociata per aver vinto innumerevoli battaglie ed essersi distinto nella presa di Antiochia della quale ne divenne Principe nel 1098. Ritiratosi a Salerno per curarsi una brutta ferita, fu fatto avvelenare dalla crudele matrigna Sighelgaita, temendo che salisse al trono al posto del proprio figlio Ruggero il Normanno. Boemondo devotissimo di San Sabino, protettore degli avvelenati, invocò il suo aiuto e si salvò. Dopo una vita avventurosa e movimentata morì nel 1111 e, per suo volere, fu sepolto accanto alla Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia. Il Mausoleo fatto costruire dalla moglie Costanza di Francia, unico in occidente, di ispirazione islamica - siriana, riproduce il Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Per l'esperto professore Cataldo Mosca, direttore artistico della compagnia "Rinaldo in campo", non è stato facile redigere la stesura del testo dello spettacolo dedicato a Boemondo, a causa della carenza di testimonianze storiche e di trame teatrali, ad eccezione delle due importanti fonti consultate : "Boemondo d'Altavilla, principe di Antiochia" del professor Giuseppe Morea e la "Storia delle Crociate" di Roberto Gervasio. Ci sono voluti mesi di studio ed intenso lavoro per elaborare il testo teatrale nelle sue specificità per marionette e racchiudere le tappe significative della vita dell'eroe Boemondo ed il suo ruolo nell'ambito della prima Crociata. Lo spettacolo unico nel suo genere, diretto ad un pubblico di bambini e adulti, è stato organizzato in occasione delle celebrazioni del novecentenario della morte di Boemondo d'Altavilla (1111-2011) svoltesi l'anno scorso a Canosa di Puglia(BT).

Nello spettacolo itinerante di domenica prossima a Canosa, a manovrare le marionette accanto al professor Cataldo Mosca, regista ed autore dei testi, ci saranno: il fratello Giuseppe, le figlie Antonella e Mariangela, la nipotina Giulia, Piergiorgio Sarcina, Riccardo Varesano e Marina Quatela che con passione e dedizione consentono a questa tradizione di rimanere ancora in vita. C'è un sodalizio collaudato dall'ammirazione e dall'amicizia tra la compagnia coratina e la parrocchia di Maria SS. Assunta infatti, i pupi e le marionette di "Rinaldo in campo" sono già stati protagonisti negli anni passati con altri spettacoli di rilievo come "Excalibur", "Piripicchio" e "Guerin Meschino" che in modo semplice e accattivante hanno attirato le attenzioni e gli applausi meritati del pubblico canosino.

Bartolo Carbone
Boemondo l'eroe dimenticato della I^ Crociata